Statale 38 ed equilibri istituzionali

Nel polverone sollevato da non si
sa bene chi intorno ai finanziamenti della nuova Statale 38 c'è
una cosa che davvero non riesco a capire: a chi serve? Alcuni
elementi per un giudizio di merito. I lotti prioritari
concordemente definiti tra Regione e Provincia sono,
nell'ordine: la tangenziale di Tirano (lotto 4), il
Piantedo-Tartano (lotto 1) e il completamento della tangenziale
di Sondrio sulla Statale 38 (lotto 7) e la Piantedo-Novate sulla
Statale 36 (lotto 5 parziale). I soldi necessari alla completa
realizzazione delle relative opere ammontano, dopo le ultime
modifiche, a qualcosa come 1093 milioni di Euro. Le
disponibilità sono rappresentate da 65 milioni dalla Legge
Valtellina e 74 milioni previsti dalla Legge Obiettivo sul lotto
1, 113 milioni nel Triennale ANAS 2002-2004 sul lotto 4, oltre a
41 milioni sul Programma di inseribilità ANAS sul lotto 7, per
un totale di 293 milioni.

I primi sono nelle casse della Regione, i secondi devono essere
assegnati dal Governo, in conseguenza dell'approvazione dei
progetti recentemente intervenuta da parte di ANAS, il resto è
nelle casse ANAS.

Non bastano per tutto, ma certo per iniziare pezzi significativi
di strada e precisamente: la tratta da Fuentes a Cosio del lotto
1, sul quale occorre però reperire altri 124 milioni di Euro; il
primo tronco fino in cima al Campone della tangenziale di
Tirano; ad ANAS piacendo il completamento della tangenziale di
Sondrio.

Il paventato saccheggio di risorse a favore del lotto zero della
Statale 36 avrebbe dovuto verificarsi a Roma, giacchè è a Roma
che queste risorse si trovano in un capitolo di bilancio che
deve trovare destinazione sui progetti elencati in Legge
Obiettivo.

In realtà ANAS ha appaltato i lavori del Lotto zero senza
utilizzare al Legge Obiettivo, e questo rende teoricamente
disponibili altri 57 milioni di Euro che a noi servono
assolutamente.

I nostri Parlamentari stanno a Roma ed è noto che seguono con
particolare zelo la partita della viabilità. Regione e Provincia
hanno portato a compimento una progettazione certamente
complessa, ma assolutamente condivisa.

La Regione ha inserito il finanziamento delle Statali 36 e 38
quale seconda priorità assoluta, dopo l'accesso alla nuova Fiera
di Milano, in virtù della loro riconosciuta criticità e del
traino costituito dai Mondiali di Sci 2005. Mi pare che nessuno
abbia mancato all'appello e siano, per conseguenza
incomprensibili, nell'ordine, la voglia di conflitto politico
con la Regione e il suo Presidente, la mobilitazione di alcune
istituzioni locali intorno ad una ipotesi di dimissioni
collettive, le minacce di boicottare l' emendamento che spesa i
costi organizzativi dei Mondiali.

Il rapporto con la Regione, ancorchè complesso, dovrebbe
mantenere fondamentali positivi, e per affinità politica e per
la considerazione, non certo marginale, che viene riservata alla
provincia di Sondrio.

L'ammutinamento istituzionale, per quanto fascinoso sotto il
profilo mediatico, segnerebbe comunque una fuga davanti ad una
difficoltà che non farebbe onore, specie se si dimostra, come in
questo caso, insussistente. Quanto al minacciato sabotaggio di
un provvedimento volto a garantire la copertura dei costi dei
Mondiali, penso davvero che non capirebbe nessuno. Spero che i
nostri rappresentanti a Roma sappiano condurre in porto tanto i
finanziamenti della Legge Obiettivo, recuperando le
disponibilità non utilizzate per la Monza Cinisello e i 67
milioni di Euro che mancano per il primo tronco della Fuentes
Tartano, che quelli necessari all'evento del 2005: li guardiamo
con attenzione e tifiamo per loro.

Gian Maria
Bordoni
(x)


(x)
Consigliere
regionale, Presidente del Comitato Legge Valtellina


GdS 8 XII 03 
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Gian Maria Bordoni (x)
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