A SPASSO NELLA STORIA, RICORRENZE DI CASA NOSTRA

Napoleone e il
valtellinese Giuseppe Piazzi - Curiosando nell'Almanacco di De
Bernardi - 1902, luglio: forca e confisca dei beni - 1902,
giugno: treno inaugurale a Tirano - 1902, luglio: sciopero delle
filatrici a Delebio - 1902, ottobre: la prima linea
elettrificata del mondo



NAPOLEONE E IL
VALTELLINESE GIUSEPPE PIAZZI

In molti hanno seguito in TV la
vicenda di Napoleone. Viene lo spunto, attingendo a quel
preziosissimo scrigno che é il libro di Luigi De Bernardi
"Almanacco Valtellinese e Valchiavennasco", edito in Sondrio per
i tipi della Litografia Mitta nel 1990, per un ricordo
"valtellinese" di Napoleone Buonaparte. Testuale dall'opera
citata: "Il conte Orsini, che - come scrive Giorgio Giacomoni -
quale notabile della Cisalpina partecipò ai comizi di Lione,
scrisse al Piazzi il 10 aprile 1802: In Lione ho parlato di Voi
a Buonaparte; mi parlò del Vostro pianeta e nmostrò molta
soddisfazione nel sentire che eravate nato in Valtellina".

Si parla di Giuseppe Piazzi, di Ponte in Valtellina, paese nella
cui piazza Luini sorge il monumento dedicato all'illustre
figlio, insigne astronomo, scopritore nel 1801 dei primo dei
pianetini, Cerere, quelli compresi nella fascia tra Marte e
Giove.


CURIOSANDO
NELL'ALMANACCO DI DE BERNARDI


Trovato questo riferimento abbiamo scorso l'Almanacco per
cercare eventuali altri riferimenti centenari di un certo
rilievo o comunque tali da stimolare la curiosità. Li proponiamo
ai lettori


1602, LUGLIO:
FORCA E CONFISCA DEI BENI


Tal quale il De Bernardi: "I Grigioni pubblicano oggi (12
luglio) il seguente tirannico editto, cioè che il vino migliore
da vendersi in tutta la Valle é tassato in tre scudi la brenta,
che resta proibito di vendere, condurre e far condurre vino,
formaggio, butirro ed altra sorta di vettovaglie fuori di
provincia, sotto pena niente meno che della forca e della
confisca dei beni. Vietato accaparrare alcuno de' detti generi,
e il comperarne oltre l'effettivo bisogno, sotto le stesse
pene". E l'autore non manca di ricordare che ai delatori veniva
dati 20 scudi di premio per ogni denuncia.

Aggiungiamo, per analogia, che fu in Sondrio, con residenza nel
palazzo attuale sede del BIM, per due anni, con il titolo di
Arciprete di Mazzo, il futuro papa Pio V°, eletto al Soglio
Pontificio nel 1566. Se a Mazzo nessuno lo conosceva lo
conoscevano bene i contrabbandieri svizzeri, contro i quali fu
indirizzata la sua attività. Allora non erano in causa sigarette
e caffé ma i libri che propagandavano la Riforma luterana e che
i contrabbandieri cercavano di far passare, per portarli poi a
Venezia, nascosti sotto le abituali mercanzie.



1902, giugno:
treno inaugurale a Tirano


Tal quale il De Bernardi: "il 29 giugno 1902 treno inaugurale
sul nuovo tronco ferroviario Sondrio-Tirano.

Si festeggia l'avvenimento con tutti gli ingredienti che il caso
richiede, così come era avvenuto a Sondrio, nel 1885, e a
Chiavenna nel 1886.

Anche i bormini vorrebbero la ferrovia, ma si dovranno
accontentare, cinque anni dopo, del servizio pubblico di
autocorriera".

Aggiungiamo che in quegli anni si registrò un curioso episodio.
In Grosotto, all'uscita della Messa grande, una discussione
accesa degenerò in rissa di folla. Motivo del contendere era la
collocazione della stazione ferroviaria della linea
Tirano-Bormio. Tra i fautori della soluzione in destra Adda e
quelli che spingevano per il sinistra Adda, fu confermata la
regola che fra due litiganti il terzo gode. Il terzo e cioè chi
era contrario alla ferrovia tout-court. Come qualche decennio fa
che tra fautori dello Stelvio e fautori dello Spluga, se non
l'uno contro l'altro armati ma quasi, vinse il San Bernardino.§


1902,
LUGLIO: SCIOPERO DELLE FILATRICI A DELEBIO


Sciopero per la riduzione di orario lavorativo, l'aumento di 110
centesimi al giorno, la garanzia del posto di lavoro,
trattamento più civile umano in fabbrica, miglioramenti igienici
e installazione di un orologio. Sempre dal De Bernardi
apprendiamo che il 14 luglio, in una riunione con rappresentante
del Prefetto, Sindaco, proprietario cav. Carlo Marchetti e i
delegati delle scioperanti dr. Brisa e Giuseppe Scaramuccia, fu
trovata l'intesa. Tutti accolti i punti, meno la riduzione
dell'orario a 11 ore. Fu concesso dalle 12 ore giornaliere
scendere a 11 e tre quarti. E' da supporre per sei giorni
lavorativi alla settimana...



1902, ottobre: LA
PRIMA LINEA ELETTRIFICATA DEL MONDO


Tal quale il De Bernardi: "La prima ferrovia elettrica del
mondo, veramente completa - scrive G. Turinelli nella rivista LA
LETTURA - é dunque la Lecco-Sondrio-Chiavenna che é percorsa
giornalmente da treni merci e da treni passeggeri alle velocità
di 60 Km l'ora".

Aggiungiamo che nella stazione di Colico é murata una targa, che
merita di essere vista, dedicata all'ingegnere ungherese cui si
deve questo primato (e probabilmente a lui si deve anche
l'arrivo alla FAV delle vetture con balconcino, acquistate in
seconda mano appunto dalle ferrovie ungheresi, sulle quali hanno
viaggiato i valtellinesi fino agli anni sessanta).
Marilena Beltrama


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Marilena Beltrama
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