Scandaloso black-out nella provincia di Sondrio, quella che fornisce al Paese tanta energia e tanta potenza, ideali per le punte di consumi!



UNA NOSTRA
REAZIONE SACROSANTA


Scandaloso black-out nella provincia di Sondrio, quella che
fornisce al Paese tanta energia, e tanta potenza, perdippiù di
pregio come spiegheremo avanti. Per ogni kWh che si consuma
in Valtellina infatti ben sei vanno fuori provincia
. Vedere
inseriti i Comuni della provincia nei turni di rotazione di
taglio della fornitura é una cosa che ha fatto imbestialire.

Per quanto ci riguarda erano passati pochi minuti dalla notizia
che dal Morbegnese sino a Caiolo e Postalesio si era in regime
di black-out e già eravamo in movimento, come Comitato Cittadini
Consumatori Valtellina con una serie di iniziative culminate
nella nota al Ministro Marzano e a tanti altri soggetti, nota
che si può leggere in altra parte di questo giornale.

L'indomani la stampa quotidiana riportava le nostre prese di
posizione cui si erano aggiunte quella, pure tempestiva, del
consigliere regionale Bordoni e del Sindacato. Forse sarebbe
stato opportuno che qualcun altro scendesse in campo, anche
perché in queste situazioni la tempestività ha la sua
importanza, ma bisogna prendere le cose come sono e non come
dovrebbero essere... (il "forse" é pleonastico).

Che non fossimo fuori strada, oltre i larghissimi consensi che
abbiamo riscontrato alla nostra azione da tantissimi ritenuta
sacrosanta, lo dimostra la presa di posizione del Presidente
della Regione Liguria.


Il Presidente
della Regione Liguria ci ha imitati

Il Presidente della Regione
Liguria infatti ci ha imitati.

Ha preso carta e penna e ha scritto a Roma protestando per i
criteri usati nella scelta delle zone da disalimentare, quelle
cioè ove si é verificata l'interruzione della fornitura di
energia elettrica.

Simile al nostro il suo ragionamento: perché venite a colpire la
Liguria, regione nella quale la produzione supera di gran lunga
i consumi?

In effetti la produzione é più del doppio dei consumi: 13,643
miliardi di kWh annui contro i soli 6,375 consumati (ultimi dati
ufficiali).

Il suo discorso, che non fa una grinza, é stato molto semplice:
occorre procedere a tagli temporanei perché la botte non può
dare più vino di quello che ha? Ebbene si vada a disalimentare
le regioni che lamentano eccedenza di consumi rispetto alla
produzione. C'é da dire che seguendo questo criterio in prima
fila ci sarebbe la Lombardia visto che, sempre in base agli
ultimi dati ufficiali annui a fronte di 43,122 miliardi di kWh
localmente prodotti ci stanno i 60,691 miliardi consumati.

C'é però Lombardia e Lombardia.

SEI A
UNO


Dicevamo che c'é Lombardia e Lombardia, provincia di Sondrio in
particolare.

Gli ultimi dati ufficiali indicano un consumo in Valtellina e
Valchiavenna di meno di un miliardo di kWh, per la precisione
919,8 milioni, di cui 7,1 in agricoltura, 495 nell'industria,
217,1 nel Terziario e 200,5 per gli usi domestici. Dato che la
produzione, dipendente dall'andamento metereologico - più
precipitazioni più energia prodotta visto che nei nostri bacini
ci stanno quasi 800 milioni di mc. d'acqua - può oscillare tra i
5,5 e i 6 milioni di kWh (poco più della metà ENEL, un terzo AEM,
un ottavo SONDEL più altri per meno di 100 milioni), ne consegue
che quel rapporto di due a uno fra energia prodotta e energia
consumata in Liguria diventa in provincia di Sondrio sei a
uno
.

Non basta. La nostra é energia - e potenza - pregiata perché
l'ideale, e conseguentemente la più costosa, a far fronte alle
punte della domanda. Le centrali termiche, nonostante alcuni
ritrovati tecnologici che ne hanno ridotto la rigidità, hanno
una produzione sostanzialmente costante. Le centrali
idroelettriche alimentate da bacini in quota - quasi tutte
quelle valtellinesi e valchiavennasche - sono invece in
condizioni di far fronte in tempo rapidissimo alla crescita
della domanda, anche a picchi di richiesta. Basta infatti aprire
i rubinetti, o meglio le paratoie,che l'acqua aziona le turbine
e queste i generatori. In brevissimo tempo la domanda é
soddisfatta.


INIZIATIVE E INERZIE
Non abbiamo
avuto il tempo, con i molti dati a disposizione, di fare un
confronto con le altre realtà del Paese, ma crediamo che un
rapporto così elevato tra energia prodotta e energia localmente
consumata non l'abbia nessun'altra provincia in Italia.
Aggiungasi, per giunta in questo periodo che non é di maggior
consumo, che il beneficio dalla disalimentazione dei nostri 12
Comuni il primo giorno, e degli altri previsti poi anche se non
vi é stato bisogno di tagli, era ed é sostanzialmente irrisorio.
Ma di questo, come del "sei a uno" chi ha programmato i tagli di
emergenza si é ben guardato dal tenerne conto.. Una questione
molto grave che ci riserviamo di approfondire, anche valutando
iniziative e inerzie in merito. Tema addirittura, con altri
analoghi, da campagna elettorale 2004...

LA PERLA
FINALE


Non appena comparso sul sito
dell'ENEL il programma di tagli per la giornata di lunedì (poi
fortunatamente non ce n'é stato bisogno) abbiamo fatto un salto
sulla sedia: la perla finale. Nel monitor risultava che fra i
Comuni inseriti per il giorno 30 giugno c'era anche Sondrio,
poche ore prima dell'arrivo del Presidente della Repubblica!!!
Ed anche Caiolo, proprio l'aeroporto dove era previsto
l'arrivo!!!

Questo il programma dei black-out previsti: 30 giugno ore
9/10.30
ANDALO VALTELLINO - CERCINO - CINO - DELEBIO -
DUBINO - MANTELLO - NOVATE MEZZOLA - PIANTEDO - ROGOLO -
SAMOLACO - TRAONA – VERCEIA.,

30 giugno ore 10.30/12 ALBOSAGGIA - CAIOLO - CASPOGGIO -
CASTIONE ANDEVENNO - CEDRASCO - CHIESA VALMALENCO - FUSINE -
LANZADA - POSTALESIO - SONDRIO - SPRIANA - TORRE S.MARIA.

30 giugno ore 12/13.30 CAMPODOLCINO - GORDONA - MESE -
PRATA CAMPORTACCIO - SAMOLACO.

Ci siamo sentiti in dovere di inviare subito all'ENEL la
seguente nota:

"Nel turno di rotazione dei black-out di domani, lunedì 30
giugno, é prevista anche la città di Sondrio.

Guarda caso poche ore prima dell'arrivo del Presidente della
Repubblica con le conseguenze del caso, anche ai fini della
sicurezza, che potrebbero verificarsi nel caso di imprevisti e
con 90 minuti senza energia elettrica...".

L'ENEL ha comunicato nella giornata di lunedì che comunque erano
state approntate linee "per non comportare inconvenienti alla
visita ufficiale del Presidente Ciampi".

Ma allora perché inserire domenica Sondrio?

Che sia servita la nota di cui sopra............?

Alberto Frizziero


GdS 28 VI 03 - www.gazzettadisondrio.it

- con aggiornamento del 30 VI -.

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Alberto Frizziero
Dalla provincia