La riunione del Comitato Istituzionale di Mobilitazione per le statali 38 e 36

Sarebbe meglio: una strada ?più lunga che larga ma si rischia

Accertare la possibilità tecnica dello stralcio
longitudinale e valutarne la fattibilità dal punto di
vista economico non senza prima aver attentamente
studiato la tempistica e la disponibilità dei
finanziamenti rispetto ad un progetto che potrebbe
risultare profondamente modificato. Questa la
conclusione della riunione odierna del Comitato
Istituzionale di Mobilitazione convocato a Palazzo Muzio
dal presidente Fiorello Provera. In attesa dei dati
definitivi elaborati dai tecnici incaricati dal Comune
di Morbegno, che verranno prodotti nei prossimi giorni,
sindaci, rappresentanti delle associazioni di categoria
e di Legambiente hanno discusso dei successivi passaggi
elencati in apertura di seduta dal presidente Provera.

Si sta lavorando per rendere più veloce e sicura la
procedura che avrà inizio con la definizione della
progettazione, a cui seguiranno gli espropri e la
preparazione del bando fino all’indizione della gara
vera e propria. Quattordici mesi in tutto per giungere
all’apertura dei cantieri sulla base del progetto
approvato in linea tecnica dal Cipe il 2 dicembre
scorso.

Ma di fronte allo stralcio longitudinale proposto da
alcuni Comuni, la strada “più lunga che larga”, che
portasse ad una sostanziale modifica del progetto
approvato, i tempi potrebbero allungarsi, almeno di 19
mesi ha annunciato il presidente Provera, in relazione
alla costituzione del nuovo governo e alla necessità di
avere tutti i pareri positivi da ministeri ed enti
interessati sino ad una nuova approvazione Cipe. “In
conseguenza a questo – ha spiegato - potrebbero essere
rimessi in discussione i finanziamenti attualmente
disponibili in Finanziaria ma che potrebbero essere
scippati con un eventuale emendamento nella prossima.
Tutto deve essere quindi condotto con serietà e prudenza
per evitare che scelte inopportune facciano perdere alla
nostra provincia un’occasione storica per rinnovare la
viabilità di fondovalle”.

Sollecitato da Giovanni Bettini di Legambiente, il
presidente Provera, in chiusura, si è espresso sul ruolo
del Comitato Istituzionale, da lui stesso voluto
all’inizio del 2005. “La nuova 38 è una questione troppo
importante che non può essere decisa solo
dall’Amministrazione Provinciale – ha spiegato -.
Soprattutto su questo tema la condivisione di tutte le
istituzioni, delle categorie e delle associazioni
presenti nel Comitato è fondamentale e solo alla fine di
questo percorso mi assumerò la responsabilità di una
scelta che sarà frutto di una riflessione comune. La
strada non deve dividerci ma unire”.
CS

GdS 30 I 2006 - www.gazzettadisondrio.it

CS
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