Rispetto per Budda sulla vetta del Badile. Compatimento per chi l'ha portato
Gli organi di informazione hanno dato spazio alla
scalata del Badile compiuta dall’alpinista Jacopo
Merizzi con altri quattro compagni: tre tizi e Budda.
Esattamente: Budda: venti kg portati a oltre 3300 metri
per innescare una polemica contro, hanno detto, croci e
altri simili simboli “tristi” che deturpano le nostre
montagne. Infatti, ha dichiarato Merizzi a Teleunica,
può anche darsi che si riporti a valle il Budda se però
la stessa sorte la fanno le croci e il resto. “Via
lapidi, croci e madonne” (Centro Valle, pagina sei), e
dunque Traduciamo il loro concetto pulire dunque le
montagne da questo “rutto”:e dunque, traducendoo il loro
concetto, pulire le montagne da questo “rutto”. Ci fosse
ancora la Domenica del Corriere la notizia meriterebbe
di essere ospitata in una sua rubrica che aveva il
titolo “La realtà romanzesca”. Il settimanale non c’è
più da un po’ di tempo e quindi provvediamo noi.
SE FOSSERO STATI I BUDDISTI
Se la cosa fosse stata fatta dal Villa e altri come lui,
seguaci della religione buddista, nulla quaestio. Anche
loro hanno il diritto di esprimersi in base alla loro
credenza, tanto più, più in alto che si va, e più ci si
rende conto – pur rispettando le differenze religiose e
ciascuno di noi risultando attaccato alla sua, tranne
chi non ne ha o chi ci scherza sopra – che in fin dei
conti poi il comun denominatore o il comune multiplo è
sempre lo stesso, immensamente grande rispetto alle
nostre immense insufficienze, di cui un luminoso esempio
ci viene proprio dal tema che stiamo trattando.
SE FOSSERO STATI QUATTRO RAGAZZINI
Se fossero stati quattro ragazzini la cosa avrebbe
dovuto essere vista come una bravata e morta lì.
INVECE…
Nulla di tutto questo. E neppure, come qualcuno ha
detto, una provocazione.
E’ stata semplicemente una stupidaggine. Stupidaggine sì
ma talmente becera da non rendere necessario
l’argomentare serio.
A ciascuno il suo. C’è solo da compatire.e per l’epica
impresa.e per le dichiarazioni successive.
Poveraccio.
Bravo alpinista ma per il resto…
(degli altri tre manco la citazione del nome, res
nullius. Non ti curar di lor ma guarda e passa).
a.f.
GdS - 30 IX 05 - www.gazzettadisondrio.it