Rifiuti: vediamo cosa fanno a Trento

Le occasioni perdute in provincia pesano sul futuro

Sondrio: il problema resta

Il problema dello smaltimento dei rifiuti in provincia é ancora
sul tavolo, anche se temporaneamente si sta provvedendo
riempiendo Saleggio, come era nella logica delle cose. Peccato
solo che in questo modo, cioè con le perdite di tempo che ci
sono state, il portafogli dei valtellinesi e dei
valchiavennaschi abbia subito un ulteriore salassi che poteva
essere evitato.

Vediamo cosa succede da altre parti.
Bolzano: l'inceneritore
A Bolzano é stata decisa la costruzione del nuovo
inceneritore (anche se ormai si usano termini più sofisticati)
vicino all'uscita autostradale di Bolzano Sud secondo il
progetto dell'ing. Thomas Vollmeier vincitore di una gara
internazionale.Impianto previsto per circa 130.000 tonnellate di
rifiuti solidi urbani con un costo intorno ai 140 miliardi di
vecchie lire

Come ha posto in evidenza Georg Tengler, direttore dell'Ufficio
appalti della Provincia, membro e segretario del Comitato,
l'impianto inceneritore e di termovalorizzazione dei rifiuti
sarà dotato delle apparecchiature tecniche più moderne.
Trento: ridurre i rifiuti

(Fonte: Rifiutinforma)
La campagna si propone come logica conseguenza di un lavoro
iniziato circa due anni fa, quando la Provincia Autonoma di
Trento ha formato una “cabina di regia” che ha attivamente
operato per formalizzare prima ed attuare poi l’impegno della
grande distribuzione nella riduzione dei rifiuti. La prima fase
di concertazione ha portato alla redazione e alla firma di un
accordo di programma fra la Provincia, le Associazioni di
categoria e le Aziende della distribuzione alimentare. La
proposta di adesione al progetto è stata, successivamente,
veicolata a tutti i maggiori punti vendita, ai quali è stato
chiesto un impegno concreto nella riduzione dei rifiuti. Ogni
supermercato ha quindi identificato e comunicato alla Provincia
gli aspetti su cui si è impegnato per poter ottenere il marchio
“Ecoacquisti”, che identifica tutti i negozi aderenti
all’iniziativa.

Come simbolo della campagna, la Provincia incoraggia l’utilizzo
della “ecoborsa”, ovvero della borsa in cotone, che si può
riutilizzare ed evita, quindi, di finire nell’immondizia come
succede a quelle di plastica. La borsa vuole essere il gesto
simbolico che tutti i cittadini sono invitati a compiere per
dire no all’aumento dei rifiuti, sostenendo una cultura
rispettosa dell’ambiente e stimolando l’industria a produrre
meno rifiuti.

La promozione dell’iniziativa viene veicolata dai principali
mass – media locali (quotidiani e telegiornali) e dagli stessi
punti vendita, che espongono materiale informativo a
disposizione della clientela.

Tutti i materiali si trovano nel sito:

 http://www.rifiutinforma.it/ecoacquisti/trento/index.html da cui
sono visionabili e ascoltabili gli spot pubblicitari attualmente
in onda sulle emittenti radio – televisive locali.
Red


GdS 20 IX 04 - www.gazzettadisondrio.it

Red
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