Quattro rappresentanti delle più significative espressioni del mondo vitiviticolo provinciale. hanno stabilito di portare avanti tutte le iniziative concernenti la difesa e la valorizzazione del territorio vitato, sostenendo al tempo stesso il ruolo del

di Consorzio Tutela Vini

Concluso il pesante impegno della vendemmia, per i
rappresentanti dei produttori e dei trasformatori è
tempo di riprendere l’attività consortile per impostare
il lavoro dei prossimi mesi volto alla valorizzazione
della viticoltura e dei vini di Valtellina.

Con un
ordine del giorno ricco di punti qualificanti si è
riunito lunedì 7 novembre il Consiglio di
amministrazione del Consorzio Tutela Vini di Valtellina
presieduto da Casimiro Maule.

Nel corso della riunione pomeridiana è stato preso in
esame il consuntivo ufficioso dei conferimenti e delle
produzioni della vendemmia 2005 nell’ambito degli
associati.

Mancano alcuni dati per completare il quadro ma la
produzione dovrebbe aggirarsi intorno ai 36.500 quintali
di uva, ossia vicina alla vendemmia 2003 (38.125 q.li),
ben lontana dai 51.587 quintali dello scorso anno, di
portata eccezionale, con una differenza di un abbondante
-30%. Una vendemmia in linea con gli ultimi 5 anni,
naturalmente escluso il 2004.

Sul fronte della campagna promozionale per il 2006 il
Consiglio ha approvato l’impegno della seconda edizione
di Nebbiolo Grapes che si terrà nel prossimo marzo ad
Alba, in Piemonte, terra di grandi Nebbioli. Il convegno
sarà sotto l’egida della Valtellina che nel 2004 ha
ideato e realizzato a Sondrio la prima convention
mondiale sul pregiato vitigno.

Il Consiglio di amministrazione del Consorzio oggi conta
ben quattro presidenti fra i suoi componenti (Maule,
Triacca per ProVinea, Marsetti di Coldiretti e Introini
per la Fondazione Fojanini), rappresentanti delle più
significative espressioni del mondo vitivinicolo
provinciale. Di comune accordo, lunedì, hanno stabilito
di portare avanti tutte le iniziative concernenti la
difesa e la valorizzazione del territorio vitato,
sostenendo al tempo stesso il ruolo del viticoltore. A
tale proposito è emersa la necessità di riaggiornare e
dare alle stampe un manuale comune di produzione delle
uve volto alla tutela della qualità e del lavoro di chi
produce.

L’incontro si è concluso con la presentazione del
calendario delle iniziative e delle manifestazioni che
nel 2006 il Consorzio attuerà per tenere alta e
promuovere sempre più l’immagine dei vini di Valtellina
in Italia e all’estero.
Consorzio Tutela Vini


GdS 10 XI 2005 - www.gazzettadisondrio.it

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