Provvidenziale intervento del sen. Provera per i malati di silicosi
Il senatore Fiorello Provera ha sventato in extremis,
nei giorni scorsi, nell’aula del Senato, la
minaccia che incombeva su migliaia di pensionati che
ancora oggi subiscono gli effetti dei tanti anni di
lavoro in galleria, che, a partire dal prossimo mese di
agosto, sarebbero stati privati dell’indennità percepita
dall’Inail per la silicosi. Il Presidente della
Provincia, nelle sue vesti di senatore, è stato
cofirmatario, insieme al diessino Giovanni Forcieri, di
un emendamento all’articolo 9 del decreto legge N.115
per il mantenimento di queste prestazioni assicurative,
approvato dall’assemblea del Senato con un voto
bipartisan.
Il futuro di oltre 600 malati di silicosi di Valtellina
e Valchiavenna e di altri 5mila residenti nelle province
di La Spezia, Aosta, Venezia e Brescia era stato messo
in pericolo da una sentenza della Corte Costituzionale
che aveva concesso facoltà all’Inail di ridurre o
addirittura di revocare gli importi. Una vittoria per il
senatore Provera che si è fatto carico di un problema
che riguarda da vicino la provincia di Sondrio e
centinaia di lavoratori che si sarebbero visti privati
di un’importante fonte di sostentamento. “Con il
senatore Forcieri ci siamo impegnati a fondo e in fretta
per correggere una sentenza che avrebbe colpito persone
che da anni convivono con una grave malattia, alle quali
viene giustamente corrisposta un’indennità – spiega
Provera –. Con il senatore Forcieri ci siamo
letteralmente suddivisi i compiti per proporre
l’emendamento e sanare un’evidente ingiustizia.
Ringrazio il ministro del Welfare Roberto Maroni per la
sua sensibilità e mi sento soddisfatto per il buon esito
della nostra iniziativa, soprattutto se penso ai tanti
nostri lavoratori che stasera si sentiranno sollevati e
potranno dormire sonni più tranquilli. Su temi così
importanti – conclude Provera - si è innescata una
stretta collaborazione che ha visto insieme Lega e Ds
senza preclusioni di partito e di ruolo a vantaggio
della gente”.
CS
GdS 20 VII 2005 - www.gazzettadisondrio.it