Proposta: i soldi del BIM ai Comuni per la Protezione Civile locale
Collegata a quanto scritto sul numero
precedente e su questo numero in fatto di eventi calamitosi e di
Protezione Civile la nota 29.11.02 inviata dal nostro Direttore
al BIM che pubblichiamo tal quale non senza precisare il
positivo riscontro che essa ha avuto da parte di numerosi
amministratori ed anche dall'assessore alla Protezione Civile
della Provincia, on. Scherini.
Il testo:
Egregio Presidente
Consorzio dei Comuni del B.I.M. dell’Adda
Con nota 3.11.2002, inviata anche a Lei per conoscenza, ho messo
a disposizione del Sindaco di Sondrio il mandato ricevuto non
essendo in grado, per le note ragioni che hanno determinato la
paralisi dell’Ente, a perseguire, con i colleghi di Sondrio,
l’obiettivo legato alla mia nomina, e cioè la definizione e
quantificazione della quota di sovracanoni spettante al Comune
capoluogo.
In attesa delle determinazioni conseguenti, vista la situazione
determinatasi con l’eccezionale piovosità sino alle quote alte
(negli stessi giorni lo scorso anno si era verificato un
prolungato periodo di temperature rigidissime anche con massime
sottozero!) e atteso che a detta di autorevoli scienziati sono
da mettere in conto eventi di questo genere con frequenza
ravvicinata, diventa fondamentale l’opera di monitoraggio
diffuso nel territorio. Una volta a ciò provvedevano le comunità
locali, intervenendo tempestivamente con piccoli lavori di
manutenzione alla portata di chiunque che davano però un
rilevante contributo alla sicurezza degli insediamenti. Lo
spopolamento, la trasformazione della società, un tempo a grande
prevalenza agricola, hanno determinato in gran parte l’abbandono
di questa pratica. Non soltanto della piccola manutenzione
territoriale diffusa ma anche il rilevamento di situazioni
anomale che, minime inizialmente, sono destinate ad aggravarsi e
a determinare, in eventi particolari, anche grossi guai (altro è
evidentemente il complesso di significativi interventi di
sistemazione idraulico-forestale).
In questi giorni ci sono stati amministratori comunali che hanno
messo in rilievo questa lacuna.
Senza nulla togliere a quanto stanno facendo le Comunità Montane
– a titolo di esempio è giusto sottolineare il positivo ruolo
svolto dalla C.M. di Morbegno, il cui territorio è stato
particolarmente bersagliato, in questa evenienza – resta
fondamentale la vigilanza a livello comunale, in una operante
intesa tra Amministrazioni Comunali e Gruppi locali di
Protezione Civile (dove non ci sono, anche per limiti
demografici, sarebbe opportuno pensare quantomeno a Gruppi
intercomunali).
Il consistente aumento dei sovracanoni 2002, quello ulteriore
dei sovracanoni 2003 forniscono l’occasione per uno stanziamento
cospicuo, al di là del fondo comune di competenza programmatoria
delle CC.MM., nell’ambito quindi dei fondi propri del BIM,
destinato con tale finalità ai Comuni. Questi avranno certamente
fondi da Regione e Stato per gli interventi effettuati e per
quelli da fare, ma per la finalità descritta dovrebbero
attingere ai propri bilanci. Quale migliore utilizzazione dei
fondi BIM?
Pur in regime di prorogatio, e dunque con limitatissima capacità
operativa, la Presidenza del BIM potrebbe valutare questa
proposta, anche con gli opportuni contatti. Dal momento che
prima o poi l’Assemblea si farà sia per il Bilancio
eufemisticamente chiamato di previsione 2002, sia per quello
2003, Ella potrebbe predisporre, se condivisa, la proposta da
valutarsi in Assemblea per uno stanziamento significativo
destinato ai Comuni che, occorre ricordarlo, sono i veri
“padroni” del BIM in quanto titolari diretti del diritto
all’indennizzo (sovracanoni). Per le modalità successive di
utilizzo e corresponsione basterebbe successivamente la
predisposizione di apposito Regolamento.
Approfitto dell’occasione per chiedere cortesemente di farmi
avere la documentazione relativa all’utilizzo dei fondi
assegnati negli anni scorsi alle Comunità Montane, di fatto con
il grado di avanzamento delle relative opere o degli interventi.
In altri termini il censimento delle risorse di cui ai bilanci
precedenti sinora non ancora utilizzate dalle CC.MM. stesse.
Ringraziando, cordialmente
Alberto Frizziero
PS L'assemblea del BIM é stata finalmente convocata per l'11
gennaio 2003. Si riuscirà così ad approvare il bilancio di
previsione (sic!) 2002 l'anno dopo. Guinnes dei primati.
GdS 8 XII 02 - www.gazzettadisondrio.it
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