LE PROMESSE E LA COERENZA. TARTANO

di Valerio Delle Grave

Ancora una volta la stampa locale
riporta le lamentele del sindaco di Tartano circa la scarsa
considerazione con cui le aziende di pubblico servizio (Poste,
Enel, Telecom, ecc.) nonchè le istituzioni di livello superiore,
hanno nei confronti del suo Comune, cioè, nei confronti dei suoi
concittadini.

Ovviamente, il pomo della discordia e delle lamentele é il
disservizio postale che, già in passato, é stato fatto oggetto
di iniziative di protesta sociale e sindacale.

Il sig. Gusmeroli, appunto sindaco di Tartano, questa volta
dichiara di voler portare la sua denuncia molto in alto: fino
alla Unione Europea , visti gli scarsi risultati finora ottenuti
a livello locale.

Anche altri comuni, più o meno piccoli e più o meno disagiati si
trovano a dover affrontare analoghe disattenzioni da parte delle
istituzioni e analoghi disservizi dalla azienda delle poste. La
giustificazione da parte di quest’ultima è esclusivamente di
carattere economico: lo scarto tra costi e ricavi é troppo
ampio, quindi non conveniente, quindi o così o nulla, é il
mercato!.

Detto brutalmente il ragionamento della azienda é il seguente:
assumere dieci – dodici persone in più, magari a tempo
determinato, per permettere al personale in forza di fare le
ferie é un costo troppo elevato. Scarichiamo sui cittadini il
disservizio e buona notte al secchio.

Cosa può fare il sindaco di un piccolo comune, qual’é Tartano,
contro colossi economici di portata nazionale, quali appunto
Poste Italiane, Enel, Telecom., eccetera? Pagare tariffe normali
come tutti ed avere in cambio un servizio di seconda o di terza
classe! L’aspetto sociale della questione non é un loro
problema; perchè, come detto sopra, loro devono rispondere al
mercato!.

E qui dovrebbero entrare in campo le istituzioni: Comunità
Montane, Amministrazione Provinciale, Regione, Stato, UE.

Certo, in primis deve occuparsene il sindaco, ma quando questo
non trova udienza e ascolto ai problemi reali che solleva e che
riguardano i suoi amministrati dovrebbe poter essere assistito e
aiutato dalle istituzioni superiori.

Ma in provincia di Sondrio questo sistema non funziona, perchè,
se mai c’è stato veramente, é venuto meno il senso di
solidarietà intercomunale e interistituzionale.

Le Comunità Montane sembra che abbiano altro a cui pensare; la
Amministrazione Provinciale , eletta con ampi suffragi sull’onda
di una promessa tanto accattivante quanto fasulla, pare non sia
in grado non solo di acquisire l’autonomia amministrativa della
valle, ma nemmeno di esercitare un concreto potere contrattuale,
nei confronti delle aziende erogatrici di servizi pubblici, a
tutela e difesa degli interessi primari dei cittadini; il
Governo Regionale, trincerato dietro il suo programma fondato
sul concetto di sussidiarietà (di per sé concetto giusto)
aspetta, osserva e poi decide motu proprio cosa, come e quando
fare cosa. Tutti assieme, sembra non abbiano capito (o non
vogliono?) quali politiche adottare per evitare lo spopolamento
della montagna.

So per certo che il presidente della amministrazione
provinciale, interpellato sul problema, dai sindacati delle
poste con lettera della primavera del 2002, non si è degnato
nemmeno di rispondere.

Devo anche aggiungere, a onor del vero, che medesimo destino
hanno avuto le stesse lettere inviate alle Comunità Montane e
anche ai dodici sindaci dei Comuni coinvolti dal disservizio.

Quella sopra descritta é una vicenda tutto sommato marginale
rispetto alle più ampie problematiche che interessano le nostre
valli e le nostre Comunità. Ho in mente la questione dell’uso
delle acque ; della produzione e commercializzazione
dell’energia; della viabilità; della messa in sicurezza del
territorio e altre ancora. Problematiche che attendono da anni
di essere affrontate e risolte.

In questi giorni mi sono letto, riletto e ascoltato l’ultimo
discorso del compianto Ministro Vanoni tenuto al Senato della
Repubblica prima di morire, nel lontano 1956, e mi sono chiesto
dove saranno mai i suoi eredi politici? Forse tra coloro che
hanno organizzato e partecipato alla commemorazione del Suo
centenario di nascita? Mi auguro di cuore che qualcuno tra i
giovani presenti lo possa diventare. Per il bene delle nostre
Comunità.
Valerio Delle Grave



Gds - 8 VIII 2003 -
www.gazzettadisondrio.it

Valerio Delle Grave
Dalla provincia