“Progetto speciale agricoltura”
E’ stato adottato dal Parco
delle Orobie valtellinesi il programma degli aiuti a favore
delle aziende agricole che rientrano nell’area protetta,
secondo quanto previsto dal Progetto speciale agricoltura.
Ammontano a quasi 80.000 euro i contributi regionali che
saranno destinati a interventi di mantenimento dei prati
stabili, realizzazione e manutenzione di sentieri e
segnaletica e di aree per la fruizione didattica o
ricreativa e per l’affidamento di servizi di pubblica
utilità per conto e all’interno delle aree attrezzate del
Parco. I contributi previsti dal Psa, nell'ottica di offrire
un'integrazione del reddito per chi pratica l'agricoltura di
montagna, attribuiscono assoluta priorità alle aziende
agricole ricomprese nel Parco e ai giovani agricoltori, e
solo in assenza potranno essere assegnati a soggetti che a
vario titolo si occupano di interventi di prima manutenzione
diffusa, fermo restando il mantenimento dell'impegno per
almeno cinque anni. “Intendiamo in tal modo garantire la
continuità degli interventi e la permanenza dei risultati -
spiega il responsabile dell'area tecnica del Parco, Augusto
Fanchi - nella convinzione che tali aiuti, seppur di importo
contenuto, possano coinvolgere e responsabilizzare gli
agricoltori tessendo una rete capillare di piccole ma
indispensabili opere a tutela del territorio". I criteri per
l’assegnazione e l’entità degli aiuti sono definiti nel
bando pubblicato nei giorni scorsi e disponibile, insieme
alla modulistica necessaria all’inoltro delle richieste,
presso la sede e i venticinque comuni del Parco, oltre a
poter essere scaricati all'indirizzo www.parcorobievalt.com.
"I contributi previsti dal Progetto speciale agricoltura –
commenta il presidente del Parco, Walter Raschetti -
rappresentano un valore aggiunto per i territori che
ricadono all’interno dell’area protetta, che spesso viene
avvertita come vincolo ma che prevede possibilità di
finanziamenti tali da aver indotto alcune zone a richiedere
di entrare a farne parte. Attraverso le misure finanziate, e
in particolare con il ripristino della sentieristica e la
cura delle aree attrezzate– aggiunge – sarà inoltre
possibile attuare interventi mirati a contrastare gli
effetti dell’abbandono della montagna, migliorando la
fruibilità delle diverse zone del Parco". Grazie alla
capacità di spesa che il Parco delle Orobie valtellinesi è
riuscito a dimostrare negli ultimi tre anni, in misura
maggiore rispetto ad altre aree protette della Regione, la
quota di fondi ottenuti sul Psa risulta in costante aumento,
così come notevole è l'interesse riscontrato fra gli
agricoltori, con 61 richieste registrate sull'ultimo bando e
un centinaio di beneficiari ai quali attualmente sono
corrisposti contributi per lo sfalcio. Le domande di
contributo, corredate dai documenti e dagli elaborati
richiesti, dovranno essere fatte pervenire presso la sede
del Parco entro il prossimo 30 giugno.
Parco delle Orobie
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