Il problema abitativo dei nostri universitari - La convenzione dell'ANCI

Il Protocollo - Il problema principe: quello abitativo - Aktri aspetti



IL PROTOCOLLO

E' stato sottoscritto il 23
gennaio scorso il Protocollo d'intesa tra ANCI-CRUI-ANDISU-CNSU
su rapporto tra Città, Università e studenti [23-01-03].

In esso l'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani e
l'Associazione Nazionale degli organismi per il Diritto allo
Studio Universitario e la Conferenza dei Rettori delle
Università Italiane e il Consiglio Nazionale degli Studenti
Universitari;, dopo varie premnesse "concordano di attivare una
serie di iniziative da realizzare a livello locale".

Ci sono l'Istituzione di tavoli di concertazione, l'attivazione
di corsi di studio destinati a produrre nuove figure
professionali rivolte agli organici dei Comuni, con previsione
di stage formativi da svolgersi presso gli stessi, l'ttivazione
delle Consulte Studentesche dei Comuni, la considerazione che 


la presenza degli studenti “fuori-sede” nelle Città
universitarie pone spesso problemi di integrazione dei giovani
con il tessuto sociale cittadino, la valorizzazione e sostegno
dell'associazionismo studentesco con riferimento agli studenti
fuori-sede.



IL PROBLEMA PRINCIPE: QUELLO ABITATIVO

Si passa poi a quello che per le famiglie che di località
lontane dalle Università, Valtellina e alte Valli lombarde in
particolare costituisce un vero e proprio problema, in alcuni
casi indormontabile: il problema abitativo
.

Su questo il protocollo prevede l'attivazione, con metodi da
stabilirsi in sede locale, delle Agenzie Casa; abbattimenti Ici
per i contratti concordati; attuazione della legge 338/2000

Un problema molto sentito dagli studenti fuori-sede è quello di
trovare un alloggio dignitoso per il periodo degli studi. In
linea con le novità legislative nel campo della disciplina della
locazione privata (Legge 431/99), e degli indirizzi nazionali
delle politiche per il diritto allo studio universitario (DPCM
09.04.01, art. 9 comma 9) proponiamo alcune azioni concrete.

Contratti Tipo. La legge 431/99 permette di intervenire in
questo campo, definendo un apposito “contratto tipo” per gli
studenti universitari che porti al calmieramento del costo degli
affitti e al miglioramento della qualità degli alloggi immessi
sul mercato. Ai proprietari, come incentivo all’utilizzo dei
contratti, vengono proposti significativi sgravi fiscali. Il
tutto in un quadro di concertazione che, su iniziativa dei
sindaci, coinvolga le rappresentanze dei proprietari, degli
inquilini e degli studenti insieme alle Aziende per il diritto
allo studio....



ALTRI ASPETTI


Infine altri punti: l'istituzione della Carta Studente con
agevolazioni nei trasporti pubblici e nell'accesso alle offerte
culturali del territorio, il coinvolgimento delle Fondazioni
bancarie a favore di iniziative per le politiche del DSU in
aggiunta alle risorse a disposizione degli Enti, l'incremento
dei progetti di mobilità internazionale, facendo leva sulla rete
delle città gemellate, la realizzazione di sportelli unici
telematici per l'accesso ad ogni procedura e servizi riguardanti
Università, Città, Enti per il D.S.U. e infine la verifica del
raggiungimento degli obiettivi

Roma, 23 gennaio 2003


Il Presidente dell'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani
Leonardo Domenici - Il Presidente dell'Associazione Nazionale
degli organismi per il Diritto allo Studio Universitario Maria
Cristina Pedicchio - Il Presidente della Conferenza dei Rettori
delle Università Italiane Piero Tosi - Il Presidente del
Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari Tommaso Agasisti

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