Le poste? Funzionavano 100 anni fa
A
contributo del dibattito sorto sul portale VaOL.it sui
disservizi postali, porto la mia personale esperienza di
questi ultimi due mesi.
Nella nostra famiglia, sono arrivati da pochi giorni –
al massimo un paio di settimane - diversi biglietti di
auguri a noi spediti 35-45 giorni fa da amici e parenti.
Nell’azienda alberghiera che gestiamo, durante il
periodo immediatamente precedente il Natale, i vaglia
postali con cui i clienti hanno spedito le caparre, ci
sono stati recapitati da 7 a 9 giorni dopo l’invio, con
una media non inferiore ai 6 giorni.
In un caso almeno abbiamo dovuto telefonare all’ufficio
postale di spedizione per avere effettiva conferma
dell’invio, dato che il cliente era già arrivato, aveva
consumato il soggiorno e stava per ripartire. Chiedendo
ovviamente che gli venisse decurtato dal conto l’importo
a noi già inviato (e non ancora arrivatoci).
Una famiglia inglese che ha soggiornato presso di noi
per due mesi, stava per ripartire alla volta di Albione
a fine gennaio senza la busta che il capofamiglia
(rientrato in United Kingdom per una settimana a metà
mese) aveva spedito da Londra: 13 giorni 13 per il
recapito di una grossa busta spedita ai famigliari per
posta celere (sic!).
Interpellati, gli uffici postali locali, dal canto loro
hanno ammesso i ritardi. Naturalmente precisando che le
responsabilità sono delle poste centrali.
Credo che un inverno come questo, oltre al freddo
eccezionale, abbia anche segnato il punto più basso
dell’efficienza – già non brillante – di Poste Italiane.
Bei tempi quando, nel 1909 (quasi cento anni orsono!)
una cartolina, partita da Pavia il 22 luglio, veniva
recapitata al destinatario appena un giorno dopo, il 23
luglio. Vedere date e timbri dell’immagine allegata
(non la pubblichiamo ma é così -
NdR) , che è oltretutto un documento di raro
valore storiografico, riguardando il premio Nobel
Camillo Golgi e il capo della deputazione provinciale
valtellinese Emilio Quadrio (dal libro di imminente
pubblicazione “Camillo Golgi, il Nobel nato tra i
monti”, edito da La Compagnia della Stampa).
Antonio Stefanini
GdS 10 II 2006 - www.gazzettadisondrio.it