Piano Generale del Traffico Urbano della città di Sondrio: l'Unione Commercio e Turismo ha presentato le sue osservazioni
Il nuovo Piano
Generale del Traffico Urbano di Sondrio, in via di
predisposizione da parte del Comune, non raccoglie largo
consenso tra gli operatori commerciali cittadini. Il documento
prevede una serie di interventi che, una volta adottati in via
definitiva, introdurranno cambiamenti significativi nell’assetto
viario del capoluogo, con un conseguente significativo impatto
anche sulle attività commerciali presenti nelle zone
interessate.
Una valutazione più approfondita dello studio sarà possibile al
momento della sua definitiva stesura, ma intanto l’Associazione
dei Commercianti del Mandamento di Sondrio, da sempre sensibile
alle problematiche legate al traffico cittadino, si è subito
attivata per conoscere e valutare questa iniziativa e, dopo
averne attentamente vagliato la prima formulazione, ha espresso
un giudizio fortemente critico.
Nei giorni seguenti alla presentazione del Piano da parte del
Comune, l’Unione ha infatti avviato un’analisi interna che ha
coinvolto i rappresentanti dei commercianti sondriesi associati
la cui attività si trova nelle aree della città che saranno più
toccate dai cambiamenti della viabilità.
Da questo attento esame è scaturito un documento di osservazioni
che, firmato dal presidente dell’Associazione Mandamentale di
Sondrio Paolo Bassi e dal direttore dell’Unione Lino Cao, è
stato inviato al Sindaco di Sondrio Bianca Bianchini e
all’Assessore alla Mobilità Giuliano Giaggia.
Prima di entrare nel merito della questione, l’Associazione
Mandamentale sottolinea che i tempi concessi
dall’amministrazione per la presentazione delle osservazioni
sono stati decisamente ristretti. A giudizio dei commercianti,
ciò ha di fatto precluso un’adeguata consapevolezza degli
obiettivi e degli effetti del Piano. Si ritengono perciò
necessari ulteriori momenti di confronto, incentrati
sull’analisi dettagliata del progetto e sulle motivazioni, anche
politiche, che hanno portato alla definizione del nuovo assetto
viabilistico.
In generale, l’Associazione Mandamentale rileva una
contraddizione tra il tentativo, da un lato, di rendere più
agevole l’accesso al centro della città e la riduzione,
dall’altro, dei parcheggi proprio in quest’area. Inoltre, è
stato sottolineato come se da un lato l’ingresso nel cuore di
Sondrio sarà per certi versi facilitato, dall’altro lo stesso
non si può dire per il flusso in uscita. Si rischierà così di
avere numerose zone in cui il traffico risulterà molto più
congestionato e i livelli di inquinamento in aumento in modo
esponenziale.
“Oggi – osserva l’Associazione Mandamentale - si ritiene che il
transito veicolare di attraversamento graviti sostanzialmente
sulla tangenziale (dato emerso anche dalle ricerche presentate)
e risulta quindi difficile comprendere le motivazioni che hanno
indotto a progettare nuovi importanti cambiamenti,
sostanzialmente tesi a disincentivare la mobilità interna di
attraversamento; la mobilità veicolare interna non crea, a
nostro, giudizio fenomeni di intasamento o di pericolosità della
viabilità tali da indurre l’Amministrazione Comunale ad adottare
un provvedimento che stravolga completamente l’attuale assetto
viario”.
In buona sintesi l’Associazione ritiene che parte degli
interventi prospettati sono dettati da valutazioni squisitamente
“accademiche” con modesto approccio rispetto alle valutazioni
empiriche ed ai reali bisogni della città, anche commerciale
Premesso che si tratta solo delle prime osservazioni della
categoria, l’Associazione Mandamentale conclude mettendo in
dubbio che il nuovo Piano, così come prospettato dal Comune,
potrà avere effetti positivi sulla rete commerciale e, più in
generale, sulla qualità della vita in città, annunciando che il
confronto interno sull’argomento continuerà con la raccolta di
nuovi contributi da parte dei commercianti di Sondrio.
Beatrice Martelli
GdS 10 V 2005 - www.gazzettadisondrio.it