LE PAGELLE DEI NOSTRI POLITICI L'indagine - L'esito - - Giudizi collettivi - Altri personaggi
Nel pubblicare questo articolo del nostro attento e capace
collaboratore appare opportuno premettere il carattere oggettivo
di questa sua fatica, senza pregiudiziali, scelte di parte o
interessi politici di alcun tipo.
Si potrà condividere o meno, ma sta il fatto che globalmente il
risultato corrisponde a opinioni largamente prevalenti nella gente
comune, al di là di decimali in più o in meno di questo o quel
voto.
Reale anche la situazione dei "senza voto", un giudizio che non é
né negativo né positivo, ma un dato di impossibilità di esprimerlo
per difetto di conoscenze su attività svolta e risultati ottenuti.
Il caso più clamoroso riguarda il Presidente della Provincia, ma
riflette del resto quanto lui stesso ebbe a dire nell'unica sua
conferenza stampa da quando ha assunto la carica circa il suo
non-rapporto con gli operatori dell'informazione, a corto di
notizie anche sull'attività svolta dall'Ente, salvo le poche
sedute del Consiglio Provinciale, ovviamente pubbliche, e poco
altro.
Ci sono anche altri. Il caso relativo ai Parchi appare
significativo.
In ogni caso l'articolo ha il merito di evidenziare, in molti
casi, un netto distacco tra Palazzo e cittadini, e questo non é
bene oltre ad essere persino controproducente per gli stessi
personaggi che in fin dei conti, in Valtellina e Valchiavenna, non
conoscono l'arte di scaldare le poltrone nelle quali sono
insediati, secondo una tradizione di sagace operosità che viene da
lontano e che non conosce distinzioni politiche. (NdD).
L'INDAGINE
Questo articolo è la naturale prosecuzione di quello con il titolo
"Sindaco di Sondrio sarà...", pubblicato a gennaio su questo
giornale.
Non si tratta di una indagine demoscopica. Questa avrebbe
richiesto un campione più ampio, più analitico per ceto sociale,
età, sesso, distribuzione territoriale. Si tratta invece di una
indagine di tendenza. Abbiamo sentito un campione di persone con
l’avvertenza di cercare di farlo corrispondere ai risultati
elettorali: in proporzione ai voti delle elezioni politiche il
campione comprende persone con simpatie per la Casa delle Libertà,
con simpatie per l’Ulivo, con simpatie per altri o con nessuna
simpatia.
Gente comune: professionisti, operai, autonomi, pubblici
dipendenti.
Abbiamo chiesto di dare un voto ai personaggi della provincia in
basa a capacità, iniziative, attività, risultati, informazione.
Abbiamo proceduto con il metodo delle giurie sportive di
discipline nelle quali la graduatoria viene formata sulla base dei
voti espressi dai giurati, eliminando i punteggi più alti e più
bassi e facendo poi la media.
Per alcuni personaggi è stato possibile arrivare ad un voto
numerico. Per altri, o per carenza di risposte o per avere
ottenuto espressioni di giudizio anziché voti, abbiamo proceduto
ad un giudizio di sintesi.
L’ESITO
Pubblichiamo il risultato iniziando dal Parlamento
Sen FIORELLO PROVERA. I giudizi appaiono positivi, in particolare
per l'importante carica che ricopre, anche se non tutti hanno
espresso la votazione per deficit di informazioni. Voto
7,34
On. G.PIETRO SCHERINI Giudizio di attesa, dato il breve periodo di
esperienza parlamentare.
On: UGO PAROLO. Curiosamente, per quanto eletto con i voti
valtellinesi, e per quanto di Colico, Comune legatissimo più alla
Valtellina che a Lecco, non è considerato valtellinese, e non ci
sono espressioni di voto. Per quanto gli interpellati ne sanno il
giudizio complessivo espresso risulta abbastanza positivo.
Consigliere regionale G. MARIA BORDONI. Il più conosciuto.
Voti positivi anche da chi è politicamente critico. Media voto
7,64.
Consigliere regionale MARCO TAM. Molto minore la conoscenza e
minori le espressioni di voto. Media voto comunque buona:
6,98.
Presidente della Provincia EUGENIO TARABINI. Senza voto. Su
capacità ed onestà giudizi positivi. Quasi nessun giudizio, e men
che meno voti, sulla sua attività al timone della Provincia per
assenza di informazioni.
Sindaco di Sondrio ALCIDE MOLTENI. Espressione completa di voti
anche se in alto e in basso si nota il condizionamento delle
visioni politiche. Nonostante questo alta la media voto:
7,28.
Presidente CCIAA TATO SOZZANI. Matematicamente otterrebbe il voto
più alto. Dal momento che incidono fattori positivi non legati
all'attività specifica della CCCIA si é proceduto ad una opportuna
disarticolazione, con risultato finale di
7.50.
Presidente APT ENRICO POZZI. Senza voto per assenza di
informazioni. Giudizio indiretto comunque sufficientemente
positivo.
Presidente BIM MARIO BELLOLI. Scarsa informazione. Ha colpito
l'aumento dei sovracanoni incidendo su una espressione di voto
sufficientemente positivo nonostante, appunto, questo deficit
informativo.
Presidente ALER VINCENZO CIABARRI. Il voto alla persona si é
intrecciato con il voto all'attività dell'Ente. In ogni caso un
buon esito: 7,18.
GIUDIZI
COLLETTIVI
Vi sono poi giudizi collettivi per i Presidenti delle cinque
Comunità Montane e per i Sindaci. Non vi sono elementi di
conoscenza per quasi nessuno degli interpellati tali da poter
esprimere un voto o un giudizio.
Per i Presidenti di Comunità Montana viene un giudizio di
riflesso. Gli Enti agli intervistati sembrano funzionare e quindi
i loro Presidenti meritano apprezzamento, ma non é possibile
dettagliare.
Per i Sindaci giudizio analogo
ma con riferimento più alle persone che non agli Enti
amministrati. Esiste cioé una considerazione positiva per i
Sindaci in genere, al di là delle polemiche che caratterizzano la
vita di molti Comuni. Doti sottolineate onestà e competenza, al di
là del colore politico.
Per altri, come i Presidenti dei Parchi (Stelvio e Orobie)
nessuna valutazione: la non conoscenza é pressoché totale. Se é
vero come si dice che i Parchi devono vivere per la gente e con la
gente gli amministratori hanno davanti a sé un compito serio.
ALTRI
PERSONAGGI
Abbiamo anche chiesto di fare il nome di altri personaggi che
svolgono funzioni collaborative nei diversi Enti. Fra i più
gettonati Pini, Rudini e Dioli in Provincia, diversi assessori del
Comune di Sondrio, Bettini e Succetti per la CCIAA, Baruffi,
Ciapponi, Compagnoni, De Stefani, Fay, Fosti, Ghibesi, Maxenti,
Pedrini, Rampa, Rossi, Tempra, Tognetti, Trabucchi, Trinca Colonel
ecc. fra i Sindaci, i cinque Presidenti di C.M. Fra i "politici"
Bortolotti, Carnini, Cucchi, Del Barba, Fumasoni, Giarba, Libera,
Pizzatti, Rossi, Ruina, Sandrini, Sava, Stefanelli, Venosta,
Zanesi, Zeli ecc.
Va però precisato che queste segnalazioni, esclusi i primi, dato
il campione ristretto sono caratterizzati da piccoli numeri per
cui hanno solo valore indicativo.
G.C.M.
GdS 15 III 02
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