Mondiali, sciopero killer: comunicato del sindacato del patatrac, cioé a dire oltre i confini della realtà romanzesca!
Il Comunicato del
Sindacato
Tal quale:
"CONFSAL - Segreteria Generale – Viale di Trastevere, 60 – 00153
– ROMA
tel.065852071–fax 065818218–e-mail: info@confsal.it-sito:
www.confsal.it
Notiziario Sindacale n. 19 del 10 febbraio 2005
Ai Segretari Nazionali delle Federazioni-Confsal
Ai Segretari Regionali e Provinciali - Confsal
LORO SEDI
Sommario:
Rinnovo Contratti del Pubblico Impiego
Audizione commissione di garanzia – ipotesi accordo Ministeri
Notizie dalle Federazioni
......................................
NOTIZIE DALLE FEDERAZIONI
LIBERSIND: sciopero Centro di Produzione Rai TV Milano - Salta
lo Slalom Gigante Uomini a Bormio
La sezione di Milano del Li.bersind - Confsal ha indetto per il
9 febbraio scorso, nel rispetto di tutte le procedure previste
dal C.C.N.L. del personale della Rai regolarmente sottoscritto
dal Libersind - Confsal, uno sciopero del personale del centro
di produzione Rai TV di Milano provocando la sospensione della
gara mondiale dello “Slalom Gigante Uomini”.
Il fatto, mai accaduto, in precedenza ha suscitato enormi
reazioni tra l’opinione pubblica , nel mondo della stampa e
della politica.
Come Confsal sottolineiamo che l’operato del Libersind è stato
legittimo e lo sciopero è stato proclamato come reazione ad un
comportamento certamente antisindacale e discriminatorio messo
in atto dalla Dirigenza Rai milanese che non ha voluto ascoltare
e confrontarsi con una O.S. firmataria di contratto.
Ciò che dispiace è la stigmatizzazione e la strumentalizzazione
dell’ intera vicenda operata ad arte dai mass media e dai
vertici dell’Azienda Rai sempre pronti a dare addosso al
sindacalismo autonomo. La storia è antica, si ripete e stenta a
cambiare, ma il sindacalismo autonomo, forte del consenso
ricevuto dai lavoratori non si lascerà intimidire. Cordiali
saluti.
Il Segretario Generale: Prof. Marco Paolo Nigi
Oltre la realtà,
Tomo primo
Per quanto riguarda il primo punto, legittimità (comunque da
verificarsi in sede di vertenza per risarcimento danni
considerando l'anticipata dissociazione dalla sciopero del
Segretario Generale del Libersind, di cui nessuno ha parlato, e
magari di qualche altro aspetto della mattina del 9 febbraio) e
motivazioni, siamo al di fuori del bene e del male. I guasti
enormi provocati al Paese vedranno magari sul bando degli
imputati qualcuno della RAI che deve essere mandato a casa, ma
non ci si nasconda dietro un dito. Lo sciopero in quel momento,
in quelle condizioni é stato un massacro per l'immagine
internazionale dell'Italia, oltre agli altri guai locali. Se
anche foste dalla parte della ragione, di 100 ragioni, siete
passati dalla parte del torto. In secondo luogo chi può fidarsi,
in occasione di grandi eventi, della RAI e di gente come voi che
se ne frega dei danni per il Paese e per tutto il resto?
Andranno altri a svolgere i servizi. E a questo punto val
proprio la pena di mantenere un reparto che ha dato simile
dimostrazione? Appaltando, la prossima volta, si andrà sul
sicuro.
Oltre la realtà,
Tomo secondo
Siamo oltre il comune senso del pudore con un'affermazione del
tipo "Ciò che dispiace è la stigmatizzazione e la
strumentalizzazione dell’ intera vicenda operata ad arte dai
mass media e dai vertici dell’Azienda Rai sempre pronti a dare
addosso al sindacalismo autonomo".
Tutti imbecilli, o quantomeno faziosi. Ma prof. Nigi ha per caso
letto le prime pagine dei quotidiani italiani del 10 febbraio?
Ma per caso é andato a vedere qualche giornale straniero con
veri e propri toni di scherno nei confronti del nostro Paese? Ma
siamo su Plutone? Come si faceva, da noi, in Germania, in
Francia ovunque a non stigmatizzare l'accaduto dopo che in 28
Paesi qualche annunciatrice avrà informato che si chiudeva
...per scioperino! E chi ha strumentalizzato? Su ogni versante,
compresi tutti quelli politici, quel che é accaduto é stato
preso per quello che é: un'infamia contro il prestigio del
nostro Paese. Poi che le responsabilità siano 50 e 50 o anche le
maggiori della RAI non ci interessa punto. La verità é che per
le vostre rivendicazioni, un pugnetto di cosucce, per le quali
al massimo si poteva ammettere l'uso d'un piccolo petardo avete
scelto di usare una bomba H, di quelle all'idrogeno a testate
multiple. Facendo uno sfracello.
Prof. Nigi, si
informi bene!
Prof. Nigi, si informi bene, Lei con l'esperienza dei sessant'anni
compiuti, dello SNALS, nel CNEL e quant'altro.
Sa, per fare un esempio solo, che il Suo rappresentante
territoriale - come Confsal - Libersind -, Walter De Marino é
stato citato da un autorevole organo di informazione per una sua
affermazione che si commenta deplorevolmente da sé, ossia che si
era tratto di "una giornata storica".
Basta questo per darle la chiave di lettura degli eventi e la
gravissima responsabilità assunta con lo sciopero, quand'anche
aveste avuto 1000 ragioni. Vediamo male, prof. Nigi, uno che ha
il curriculum che ha Lei, abbassarsi a fare il comunicato di cui
sopra.
E non tiri in ballo la questione del Sindacato autonomo. Non
c'entra per niente in questa vicenda.
Avrebbe fatto molto meglio a dire che a questo mondo tutti
possono sbagliare, anche qualche ala esterna ed estrema del
sindacato.
GdS
GdS 10 II 2005 - www.gazzettadisondrio.it