Con l’AEM la “Banda Larga” a Natale in Valtellina

Sugli elettrodotti AEM le fibre ottiche - Ora bisogna "cablare" - Che cos?è la banda larga - La fibra ottica



SUGLI ELETTRODOTTI
AEM LE FIBRE OTTICHE


L’ing. Giuliano Zuccoli, il valtellinese Presidente dell’Aem di
Milano ha annunciato a sorpresa l’imminente arrivo in valle
della cosiddetta “banda larga”, con cavi in fibra ottica che
utilizzeranno gli elettrodotti esistenti di tale società. In
particolare la linea a 132 kV che varca il Passo San Marco
collegando le centrali dell’Alta Valle a Milano e l’altra, a 220
kV Grosio-Milano, via Valle Carbonella.

C’è da dire che questo non basta. E’ un po’, in un certo senso,
come avvenuto per il gas. Il metano arriva con il metanodotto
principale, ma poi ciascuna comunità deve attrezzarsi per la sua
distribuzione. Se a Natale, come annunciato, il cavo in fibra
ottica arriverà nel capoluogo si tratterà di pensare come
“cablare” la città, così come gli altri centri della Valle. Del
pari in Alta Valle Bormio sarà raggiungibile da Grosio e così
pure Livigno.

ORA
BISOGNA "CABLARE"


Tempo fa era stato coniato il termine “autostrade informatiche”.
L’iniziativa, del costo, a carico dell’AEM, di una quindicina di
miliardi di vecchie lire, è prevalentemente rivolta alle
imprese, ma utilizzabile anche dai cittadini, da chi cioè non si
accontenta della pur veloce ADSL.

C’è solo da auspicare che i Comuni, almeno quelli maggiori ma
anche altri che vedono localizzate numerose imprese sul loro
territorio, comprendano le potenzialità del sistema. E’
importante infatti che i tempi dell’autostrada informatica non
siano quelli della Statale 38!

Vediamo ora di dare qualche chiarimento utile per chi, e sono i
più, non mastica correntemente informatica.


Che cos’è la
banda larga


Chi naviga spesso in internet sa bene quanto è importante la
velocità: con una connessione telefonica comune ci vogliono
decine di secondi per caricare ogni pagina, limitando perciò la
navigabilità dei siti. La connessione telefonica (detta PTSN, o
ISDN nella sua versione digitale) permette una velocità (detta
banda) di 56 kilobit (che corrispondono a settemila caratteri)
al secondo. Può sembrare tanto, ma significa aspettare a volte
anche minuti per ogni pagina, e se a questo aggiungiamo il fatto
che quella è la velocità massima e che non sempre la si
raggiunge, allora si capisce la necessità di nuove tecnologie
abbordabili per le tasche del consumatore.

Lo sviluppo di nuovi sistemi ad alta velocità segue tre strade:
l’utilizzo dei cavi telefonici preesistenti, la posa di nuovi
cavi specializzati e lo scambio dei dati via satellite.

Nella nostra zona già da qualche anno è comparsa l’ADSL (Asymmetric
Digital Subscriber Line), una tecnologia che riesce a sfruttare
il doppino telefonico di rame preesistente e raggiungere, a
seconda del servizio, velocità fino a venti volte superiori (i
contratti per le imprese possono avere maggiore banda). E con l’ADSL
compare la possibilità di vedere filmati in modo chiaro e ad
alta qualità, oppure di ascoltare musica con la qualità di un
cd, oppure ancora collegarsi in videoconferenza. Non più la
semplice navigazione di pagine, quindi, ma anche l’utilizzo di
contenuti interattivi.


La fibra ottica

Per avere velocità superiori ad un prezzo contenuto è necessario
fare uso di nuove linee specializzate a fibra ottica, capaci di
portare una quantità enorme di dati. Le più grandi città
italiane sono già state cablate per rendere questo servizio (con
velocità fino a venti volte superiori rispetto all’ADSL) alla
portata di tutti.

A Milano chi è collegato, pagando una cifra più o meno
equivalente a quella di un servizio ADSL medio-alto, può
guardare film su internet con la qualità di un dvd, può
scaricare un brano musicale di qualità cd in una manciata di
secondi, tramite uno speciale ricevitore può scegliere che film
guardare in tv e farlo cominciare quando vuole. La banda larga a
fibra ottica esiste già, ed è disponibile, a prezzi astronomici,
per le grosse società, ma rendere questo servizio disponibile
per ogni consumatore significa fare enormi passi avanti.
Riccardo Frizziero


GdS 8 VII 03 - www.gazzettadisondrio.it
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Riccardo Frizziero
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