I

Il capo della Dresser ha parlato chiaro

E'
arrivato il capo della Dresser e non ha lasciato
speranze. I distributori vanno in Svezia. Siamo in
Italia ma abbiamo a che fare con un imprenditore non
italiano. I nostri sanno che anche quando la trattativa
é conclusa può saltare fuori dell'altro ancora, in un
senso o nell'altro.

Gli stranieri no. Ed é per questo che le pur
comprensibilmente necessarie azioni, in provincia e in
Italia, difficilmente porteranno a un esito positivo,
anche perché poi, a quanto dichiarato da tutti, la
maggiore preoccupazione non é dentro ma fuori, nel senso
che se tremano in 50 fra gli attuali occupati tremano in
molti di più tutti quelli che lavorano nell'indotto
visto e considerato che se la produzione dei
distributori va in Scandinavia mai più succederà che
l'indotto resti localizzato qui.

Realismo, non pessimismo.

Non é il solo discorso. Torneremo in argomento, ora un
solo accenno. Siamo alla globalizzazione. Spaziano le
multinazionali che colonizzano Paesi e Paesi (basta
vedere la nostra situazione nel settore alimentare).

Ma c'é di peggio. Le multinazionali, con i drammatici
problemi che possono provocare, quantomeno sono ancorate
alla produzione, alla qualità dei prodotti, ai costi,
alla reddittività. Operano cioé ancorate al territorio,
ai muri degli stabilimenti e a quant'altro.
Delocalizzano, certo, ma non possono fare tutto quello
che vogliono perché ci sono problemi vari comprese le
professionalità.

E allora cosa ci può essere di peggio? I fondi.

I fondi operano esclusivamente, o comunque in maniera
largamente prevalente, sul piano finanziario. Tutto su
un piano astratto, quale risulta dai prospetti numerici.
Si acquista, si vende, si chiude, si sposta. L'unico
riferimento é il risultato che il fondo deve prospettare
ai suoi clienti.

Disumano.

Torniamo a Talamona, e vediamo come erano andate le
cose, troppo presto allora favorevolmente commentate da
qualcuno a livello sindacale...

  


APPENDICE:
COSI'

L'AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO



Riportiamo il provvedimento 13188 del 12 maggio 2004
relativo alla cessione alla Dresser "di rami d'azienda"
del Nuovo Pignone in quanto servono a documentare i
lettori sulla questione.

 

Provvedimento numero 13188

C6462 - DEG ITALIA/RAMI DI AZIENDA DELLA NUOVO PIGNONE

data 12/05/2004 - PUBBLICAZIONE Bollettino n. 20/2004


Procedimenti collegati (articoli della legge 287/90)

Testo Provvedimento

C6462 - DEG ITALIA/RAMI DI AZIENDA DELLA NUOVO PIGNONE


Provvedimento n. 13188

L'AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO NELLA
SUA ADUNANZA del 12 maggio 2004; SENTITO il Relatore
Professor Michele Grillo; VISTA la legge 10 ottobre
1990, n. 287; VISTA la comunicazione delle società Deg
Italia S.p.A. e Dresser Inc. pervenuta in data 22 aprile
2004;

CONSIDERATO quanto segue:

I. LE PARTI

DEG Italia S.p.A. (DEG Italia) è una società per azioni
italiana, interamente controllata dalla società Dresser,
Inc. la quale detiene direttamente il 10% del capitale
azionario, mentre il 90% delle azioni di DEG Italia sono
detenute da Dresser International, Inc. una consociata
interamente controllata da Dresser, Inc. (di seguito
Dresser); tale società per azioni con sede nel Delaware,
USA, è interamente controllata da DEG Acquisitions, LLC,
a sua volta controllata da First Reserve Corporation (FRC).
La FRC è una società ad azionariato diffuso, che investe
in partecipazioni in altre società nel settore
energetico e in quelli correlati. Dresser è attiva
nell'ambito della progettazione, produzione e
commercializzazione di attrezzature e servizi per
l'industria energetica. I principali segmenti
commerciali di Dresser sono: (i) regolatori di portata,
(ii) impianti di alimentazione; (iii) sistemi di
misurazione.

Il fatturato mondiale consolidato del Gruppo FRC nel
2003 è stato pari a 1,798 miliardi di euro, di cui
[200-600] [Nella presente versione alcuni dati sono
omessi, in quanto sono stati ritenuti sussistenti
elementi di riservatezza o di segretezza delle
informazioni.] milioni sono stati fatturati in Europa e
[10-70] milioni in Italia.

Oggetto di acquisizione sono alcuni rami di azienda
della Nuovo Pignone S.p.A.
, una società di diritto
italiano, controllata dalla General Electric Company,
una società finanziaria statunitense a capitale diffuso
che controlla l'omonimo gruppo industriale attivo nei
settori manifatturiero, tecnologico e dei servizi,
producendo, tra l'altro, motori aerei, generatori di
energia, servizi finanziari e assicurativi,
apparecchiature mediche, materie plastiche, sistemi
industriali, sistemi di trasporto, sistemi di
illuminazione.
L'acquisizione in esame riguarda solo le seguenti
attività:

à
erogatori di benzina;
à

erogatori di GPL (gas petrolio liquefatto);
à

erogatori di GNC (gas naturale compresso);
à

sistemi di pagamento (c.d. sistemi);
à

contatori di gas ad uso domestico e commerciale;
à

servizi post vendita collegati(c.d. servizi).

Nel 2003 il fatturato mondiale totale dei rami d'azienda
oggetto di acquisizione è stato di 144.046 milioni di
euro, di cui [50-140] milioni di euro nell'Unione
Europea e [40-100] milioni di euro in Italia.

II. DESCRIZIONE DELL'OPERAZIONE

L'operazione comunicata riguarda l'acquisizione, da
parte di Deg Italia di tutti i contratti, le attività,
le proprietà, i diritti, le passività e gli obblighi
relativi agli erogatori di benzina, GPL e GNC, ai
sistemi di pagamento, ai contatori di gas ad uso
domestico e commerciale, ai relativi settori post
vendita ed ai servizi relativi ai prodotti attualmente
detenuti da Nuovo Pignone.

A tal fine, Nuovo Pignone trasferirà i rami d'azienda di
cui si tratta ad una società veicolo a responsabilità
limitata costituita appositamente per l'acquisizione in
esame, la NuovaCo. Successivamente, Deg Italia e,
tramite questa, Dresser acquisiranno tutte le quote
emesse da NuovaCo.

Costituisce parte integrante dell'operazione un patto di
non concorrenza riguardante le attività oggetto della
presente acquisizione (con l'esclusione della
produzione, costruzione e vendita di compressori), della
durata di 5 anni e una non solicitation clause, della
durata di un anno dalla risoluzione del contratto di
lavoro o dalla data di compimento della transazione, con
cui il cedente si impegna a non sollecitare o indurre
nessun dipendente, agente o appaltatore delle società
petrolifere o del gas del gruppo FRC a lasciare il suo
posto di lavoro.

Contestualmente all'operazione di concentrazione, le
parti hanno concluso un contratto per la fornitura di
compressori in forza del quale, completata l'operazione
di acquisizione dei rami di azienda Nuovo Pignone,
Dresser acquisterà da quest'ultima compressori perché
vengano incorporati nelle stazioni di servizio CNG.

III. QUALIFICAZIONE DELL'OPERAZIONE

L'operazione, in quanto comporta l'acquisizione del
controllo di parte di un'impresa, costituisce
concentrazione ai sensi

.......

Il patto di non concorrenza previsto dalle parti riveste
natura accessoria all'operazione in quanto appare
strettamente funzionale alla salvaguardia del valore
della società acquisita, a condizione che abbia una
durata limitata nel tempo, e comunque, non eccedente i
due anni e limitatamente al territorio dell'Unione
Europea

.......

Il contratto di fornitura di compressori per le stazioni
di servizio GNC non è accessorio all'operazione in
quanto non risulta strettamente necessario alla sua
realizzazione.

IV. VALUTAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE

a) I mercati del prodotto

Avuto riguardo all'attività esercitata dai rami
d'azienda oggetto di acquisizione ai fini della presente
operazione si distinguono i seguenti mercati del
prodotto:
à

erogatori di carburante;
à

stazioni di rifornimento di GNC;
à

sistemi;
à

servizi;
à

contatori di gas.

.......

(segue la descrizione delle singole voci)

.......

V. GLI EFFETTI DELL'OPERAZIONE DI CONCENTRAZIONE


Effetti di sovrapposizione orizzontale si verificano nel
mercato degli erogatori di carburante e nel mercato dei
sistemi. Nel primo di questi mercati la quota di Dresser
è pari al [5-15]% e quella dei rami d'azienda oggetto di
acquisizione del [10-20]%; all'esito della presente
operazione, quindi, la quota congiunta sarà del
[20-30]%. In questo mercato si segnala la presenza di
qualificati concorrenti quali Gilbarco, Tokheim, Scheidt
& Bachmann, con quote comprese tra il 4% e il 34%.

Nel mercato dei sistemi Dresser ha una quota pari al
[0-10]%, mentre i rami d'azienda oggetto di acquisizione
rappresentano una quota del [0-10]%. Al termine della
presente operazione, quindi, la quota di Dresser
arriverà al [5-15]%. Il mercato dei sistemi è
caratterizzato dalla presenza di numerosi concorrenti,
quali Gilbarco, Getronics/Olivetti, Tokheim, Maser e
altri con quote comprese tra il 4% circa e il 37%. Giova
osservare, peraltro, che i sistemi hardware e software
dei diversi fornitori possono interconnettersi con gli
erogatori di carburante di fornitori diversi.

Nel mercato delle stazioni di servizio di GNC è presente
solo Nuova Pignone che fornisce stazioni di servizio
complete con una quota, riferibile ai rami di azienda
oggetto di acquisizione pari al [30-40]%; in questo
mercato l'operazione comunicata, pertanto, determina la
sostituzione di un operatore con un altro.

Infine, negli ultimi due mercati, vale a dire, nel
mercato dei servizi e nel mercato dei contatori, sono
attivi solo i rami di azienda oggetto di acquisizione
con una quota, rispettivamente, del [10-20]% e del
[40-50]%. Di conseguenza in entrambi i mercati
l'operazione in questione non comporterà alcuna
modificazione della struttura concorrenziale,
determinando unicamente la sostituzione di un operatore
con un altro.

RITENUTO, pertanto, che l'operazione comunicata non
determina, ..... la costituzione o il rafforzamento di
una posizione dominante sui mercati interessati, tale da
eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la
concorrenza;

DELIBERA

di non avviare l'istruttoria di cui all'articolo 16,
comma 4, della legge n. 287/90.

..........

IL SEGRETARIO GENERALE

Rita Ciccone

IL PRESIDENTE

Giuseppe Tesauro

CS

GdS 20 I 2006 - www.gazzettadisondrio.it

CS
Dalla provincia