FERIE.



FERIE


Ferie, anche per il giornale.

Sulle scrivanie che contano qualche problemino da dipanare alla
ripresa: Sanità, Progetti della 38 e della 36, Elettrodotto San
Fiorano-Robbia, ATO, Piano Territoriale, Impianti di Valfurva/Mondiali,
BIM, Rifiuti, Prossimo Sindaco di Sondrio.

Una sintesi, punto per punto, di questi problemini.


Sanità


La peggiore divisione che si sia mai verificata su questo
problema in provincia dal dopoguerra. Negli anni settanta la
polemica era stata forte, ma quantomeno si andava per linee
politiche con DC e laici attestati sulla difesa della rete
ospedaliera autoctona, sia pur razionalizzata, e la sinistra a
sostenere l’inserimento di Sondalo. Andando per linee politiche
una certa quadra la si trovò, una quadra che stava in piedi.
Oggi quello che spaventa è la perdita di coordinamenti con
l’Ente di Governo spaccato – e questo sarebbe il meno perché in
democrazia deve valere pure la regola della maggioranza – ma in
realtà con una maggioranza del Consiglio Provinciale che non
trova la corrispondenza a livello politico, e con posizioni
differenziate anche al suo interno, al di là del voto in
Consiglio. Inoltre con una posizione del Consiglio Provinciale
diversa da quella unitaria assunta in precedenza con il concorso
di forze economiche e sociali.

Un bandolo della matassa difficile da sbrogliare, sempre che non
arrivi qualche novità, di cui peraltro abbiamo, come anticipato,
concreto sentore.


Progetti
della 38 e della 36


Il traffico sulle direttrici di fondo valle, in particolare
sulla SS 38, ha raggiunto livelli di insopportabilità con oneri
pesanti a carico della collettività. Il lavoro di progettazione,
va dato atto, prosegue, ma con le inevitabili perdite di tempo
che la costruzione del consenso dei Comuni comporta, come
dimostra il caso più delicato, quello della Bassa Valle. La più
celere a partire, per lo stato dell’arte, sarebbe la tangenziale
di Tirano ma non è fra le priorità. La più semplice, il
completamento della tangenziale di Sondrio sino alla Fiorenza,
realizzabile in poco tempo, sconta l’assurdità clamorosa di
averla inserita a suo tempo nel contesto della progettazione tra
Colico e Bormio con relativi adempimenti unici. Una idiozia,
peraltro da noi e altri allora già denunciata, che si sconta
oggi.

Elettrodotto San Fiorano-Robbia

Dopo la fiammata dei mesi scorsi avverso il tracciato del
progettato maxi-elettrodotto San Fiorano-Robbia tutto tace. E
quindi il tempo non lavora per noi. Senza un forte scossone
politico-istituzionale con azioni conseguenti la vera soluzione
del problema, anzi di tutti i problemi dati dalla selva di
elettrodotti, e cioè la cosiddetta “razionalizzazione” resterà
nelle speranze. ENEL e altri produttori a suo tempo erano stati
d’accordo, la realizzazione era a portata di mano ma l’aver
lasciato il problema nei cassetti ha arricchito il Museo delle
occasioni perdute. Il rischio è che questo arricchimento sia
permanente. Per obiettività va detto che il Vicepresidente della
Provincia on. Scherini si era impegnato pubblicamente, sulla
base di uno studio fatto dalla Provincia, per cui sembra
prematuro piangere sul latte versato. L’impegno era stato tale e
così determinato che non arrivare a risultati positivi
rappresenterebbe inevitabilmente un grosso smacco per la
Provincia, e per lo stesso parlamentare che aveva garantito
l’interessamento del Ministro per le Attività Produttive Marzano.

Sta comunque il fatto che senza fatti nuovi con il Decreto
sblocca-linee chi ha avversato il progetto, in particolare tutti
gli amministratori del Tiranese e della stessa Provincia,
finirebbero, come si suol dire, cornuti e razziati, così come,
per prima, la popolazione interessata.


ATO


Non si tratta della desinenza del participio passato dei verbi
della prima ma della sigla che indica l’Ambito Territoriale
Ottimale in attuazione di una importante legge, la cosiddetta
“Legge Galli”, positivamente salutata al suo apparire ma dopo
anni ancora inapplicata quasi ovunque.. In altri termini il
bacino nel quale fare una gestione integrata delle acque, di
tutto cioè quello che riguarda le acque, depurazione compresa.

All’atto della definizione delle delimitazioni territoriali da
parte della Regione ci furono discussioni conclusesi infine con
l’individuazione, per quello che ci riguarda, di un ATO
coincidente con la provincia di Sondrio.

Ora la maggior parte dei Sindaci della provincia sta facendo
resistenza. Già due riunioni convocate dalla Provincia sono
andate deserte. C’è una preoccupazione diffusa per quello che ci
attende con l’ATO, in particolare in materia tariffaria per la
quale si parla anche di un triplicamento rispetto alla
situazione attuale. E’ vero che i sostenitori dell’ATO
sostengono che migliorerebbe la qualità del servizio. Se questo
però è vero in termini generali, per acquedotti, fognature,
depurazione è però altrettanto vero che l’utente, in una
provincia come la nostra, non se ne accorgerebbe quasi, mentre
la nuova bolletta lo farebbe saltare per aria.

La realtà è oggettivamente un’altra, che si tratta di una legge
utile, anzi indispensabile, per tutte quelle zone ove vi è
penuria d’acqua, insufficienza dei sistemi di fognatura, carenze
se non addirittura assenza per quanto concerne la depurazione.

Il Presidente della CM di Morbegno Passamonti ha anticipato due
linee d’azione. Da un lato, attraverso l’Associazione delle
Civiltà Comunali che riunisce i piccoli Comuni andare ad un
referendum modificativo della Legge Regionale. Dall’altro
procedere ad uno studio concreto sulle prospettive in fatto di
costi da trasferire nelle bollette dei cittadini.

Ci sono ragioni fondate in questa posizione. Ci chiediamo però
come mai non se ne discute.

Provincia, BIM, Comunità Montane, Comuni ma anche la Camera di
Commercio vadano a fondo. Meglio tardi che mai e comunque tanto
di cappello al Presidente Passamonti.


Piano
Territoriale


Sarebbe la priorità numero uno.

Anno più o anno meno…

E’ dura però che vadano avanti le cose di cui non si afferra
l’importanza e di cui non si capiscono i vantaggi che potrebbero
derivarne.

Qui la questione delle ferie è più ampia: è il problema stesso
che è in ferie da tempo e che, se non ci sarà una presa di
coscienza, è destinato a continuare ad essere in ferie.


Impianti
di Valfurva/Mondiali

In Alta Valle si attendono gli sviluppi della nuova strada
intrapresa dal nuovo Sindaco "azzurro" di Valfurva, Idilia
Antonioli, che é anche diventata recentemente Presidente del
Comitato del Parco dello Stelvio.

La tormentatissima vicenda degli impianti di risalita e delle
novità per quanto riguarda la pista, pare essenziali ai fini
dell'attribuzione di parte dei Mondiali di sci a Valfurva, ha
promesso il Sindaco, si concluderà positivamente.

Sarebbe un peccato per la Valfurva perdere quest'occasione di
sviluppo.


BIM


Il BIM attende di poter fare la sua assemblea annuale. Attende
perché alcuni dei 78 Sindaci non hanno ancora nominato i
rispettivi rappresentanti.

Non c'é soltanto il problema dei nuovi Organi che dovranno
essere nominati (Presidente, Vicepresidente, i 25 membri del
Consiglio Direttivo e i sette dell'Esecutivo. C'é anche il
problema del Bilancio di previsione per l'anno 2002, e quindi,
in particolare, dell'impiego della quindicina di miliardi di
vecchie lire, congelati in attesa, appunto, dell'approvazione
del Bilancio.

I quattro rappresentanti del Comune di Sondrio hanno sollecitato
il Presidente in proposito. Pur senza sollevare problemi
formali, evitando discussioni politiche per il meno politico
degli Enti (visto che é l'ultimo Consorzio di Comuni rimasto con
i relativi problemi che non hanno colore politico), hanno
chiesto la convocazione o, in subordine, l'approvazione del
Bilancio da parte dell'Assemblea con i membri nuovi e con gli
altri in prorogatio. Il Presidente ha risposto di avere
sollecitato i Sindaci a procedere alle nomine e, per il resto,
di essere impotente, in una situazione kafkiana. E' seguita la
posizione anche della Lega, quantomeno sulla stampa, che ha
sollecitato la convocazione dell'Assemblea.

Va aggiunto il pasticcio legislativo. I rappresentanti del
Comune di Sondrio hanno sollevato il caso. Il BIM impiega i
fondi secondo le indicazioni programmatorie delle Comunità
Montane, senonché una recente legge ha escluso il capoluogo
dalla C.M. Siccome il Comune di Sondrio, quale contitolare del
diritto ai sovracanoni, non può essere escluso, occorre trovare
una soluzione. Senza di questa, per ragioni giuridicamente
complesse che non é il caso di dettagliare, potrebbe persino
succedere che un cittadino qualsiasi del Comune capoluogo,
purché residente, potrebbe far bloccare il Bilancio. E non é
questo il solo punto...


Rifiuti

Per quanto riguarda i rifiuti il 22 luglio u.s., con delibera n.
218, la Provincia ha approvato il nuovo Piano Provinciale
Rifiuti ai sensi della L.R. 21/1993. Due passaggi importanti
della delibera:

1) "non è possibile prevedere una copertura del fabbisogno di
smaltimento dei rifiuti per i prossimi tre anni constatato che
la discarica di Saleggio di Teglio, unico impianto di
smaltimento provinciale, terminerà la propria attività il 31
dicembre 2002"

2) "nell’elaborato è data adeguata attenzione all’opzione per il
trasferimento dei rifiuti ad impianti fuori provincia, scelta
giudicata prioritaria dalla giunta, ma necessariamente
subordinata all’ipotesi, per vero sempre più esile, che
l’opzione stessa sia praticabile con carattere di assoluta
stabilità e, quindi, di definitività in termini istituzionali".

Via libera dunque, di fatto, alla soluzione autonoma. I rifiuti
verranno bruciati in provincia. Speriamo a costi accettabili.


Prossimo
SiNdaco di Sondrio


Dulcis in fundo, subito dopo le ferie manovre in vista per la
scelta dei candidati a succedere al Sindaco Molteni che, avendo
guidato il Comune per due mandati può sì presentarsi alle
elezioni ma non può candidarsi a Sindaco. Sulla base del voto
politico il centro-destra parte in vantaggio ma si é visto che
nelle elezioni comunali incide molto la persona che si candida a
Sindaco. Senza entrare nel merito politico, le voci che girano
danno in pole position l'attuale Presidente della C.M. dr.
Faggi. Alcuni lo vorrebbero candidato in Provincia a misurarsi
probabilmente contro l'attuale Sindaco di Sondrio dr. Molteni,
ma chi la sa lunga é scettico perché é difficile che l'attuale
Presidente, sen. Tarabini, si ritiri dall'arengo e inoltre
sottolinea il problema politico. Tarabini e Faggi, entrambi dei
Popolari Retici, al vertice dei due maggiori Enti. E a Forza
Italia, Partito maggioritario? Il BIM è oggettivamente un po'
poco, e poi vi ambisce qualcuno della Lega cui - dice qualche
leghista - non ha ordinato il dottore di stare nella Casa delle
Libertà ma senza spirare a nulla..

Tanto si dice in giro mentre nulla si sa sul fronte
opposto, salvo l'ipotesi di candidatura, emersa tempo fa, del
dr. Del Curto, Presidente della Casa di Riposo, e quella del
rientro da fuori provincia di un personaggio oggi via per
lavoro.


NON
PENSIAMOCI


Non pensiamoci.

Adesso ci sono le ferie.

Per i problemi ci sarà il tempo a settembre (per alcuni di
quelli citati può andare bene il "settembre" ma senza
specificare di quale anno).
Red


GdS 28 VII 02
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