Corso per arbitri di calcio

Iniziativa AIA - Assessorato provinciale allo Sport

Per vivere lo sport in una dimensione diversa ma non per
questo meno appassionante, per mantenersi in forma, per
divertirsi, per crescere, per scoprire un modo nuovo di
amare il gioco più bello del mondo e, perché no, per sognare
gli stadi di serie A, in Europa e nel resto del mondo: sono
queste le motivazioni che muovono ogni anno le centinaia di
ragazzi e di ragazze che in tutta Italia si iscrivono ai
corsi per arbitri di calcio organizzati dall’Aia,
l’Associazione Italiana Arbitri.


L’iniziativa lanciata dalla sezione di Sondrio dell’Aia, cominciata il 19 aprile, è sostenuta dall’Assessorato allo
Sport della Provincia ed è stata organizzata in
collaborazione con il Csa, l’ex Provveditorato agli Studi,
di Sondrio. Il corso per arbitri di calcio, completamente
gratuito, è aperto a ragazzi e ragazze dai 15 ai 34 anni,
prevede lezioni bisettimanali ed ha una durata di due mesi.
I partecipanti apprenderanno le nozioni sul ruolo
dell’arbitro e le regole del gioco del calcio. Al termine i
nuovi arbitri saranno pronti per dirigere le prime partite:
riceveranno tutto il materiale necessario, divisa e
regolamento, in regalo e potranno contare su un rimborso
spese che varia a seconda delle categorie nelle quali
arbitreranno. Dopo una decina di incontri i nuovi arbitri
potranno inoltre disporre della tessera federale che
consente l’ingresso gratuito in tribuna in tutti gli stadi
d’Italia. Attualmente la sezione provinciale dell’Aia,
presieduta da Simone Spandrio, conta 70 iscritti, di cui 6
ragazze che arbitrano nelle diverse categorie, in provincia
e fuori, sui campi di calcio e nelle palestre del calcio a
cinque.


L’iniziativa è stata riconosciuta per il suo valore sportivo
e formativo, per questo è stata patrocinata dalla Provincia,
come spiega l’assessore allo Sport Carlo Fognini: “Questo
può essere interpretato come un modo alternativo per vivere
lo sport: non attraverso il gesto atletico che porta ad un
risultato, ma garantendo la regolarità della disciplina. In
sintesi, l’altra faccia della cultura dello sport. Ho
raccolto con vivo interesse le istanze della Sezione Aia di
Sondrio per il loro messaggio formativo di fondo, nonché per
la manifestata esigenza di introdurre nuove leve di arbitri
in un momento di sottodimensionamento locale. L’intervento
congiunto di Amministrazione Provinciale e Csa vuole
garantire grande visibilità ad un’iniziativa meritoria,
auspicando la giusta partecipazione. Ed alla luce dei
recenti momenti di tensione negli stadi, ritengo
fondamentale la diffusione di un approccio più ragionato e
consapevole al mondo del calcio”.
CS



GdS - 20 IV 05 - www.gazzettadisondrio.it

CS
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