“Il CERVIM sostiene la candidatura UNESCO della Valtellina”

Ha scritto il neo-Presidente del Centro Francois Stevenin

La
Fondazione ProVinea “Vita alla Vite di Valtellina” ONLUS
è lieta di comunicare il sostegno del CERVIM - Centro di
Ricerche, Studi, Salvaguardia, Rappresentanza e
Valorizzazione per la Viticoltura Montana alla
candidatura per l’inclusione della zona dei vigneti
terrazzati del versante Retico della Valtellina nella
Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

È giunta infatti in questi giorni al Direttore di
ProVinea Sandro Faccinelli la lettera di supporto tanto
attesa da parte del neo Presidente del Centro Francois
Stevenin, ex Presidente del Consiglio Regionale della
Valle d’Aosta dal 1993 al 1998, e del nuovo Direttore
Sara Colombera che appoggia l’iniziativa UNESCO promossa
dalla Fondazione ProVinea e Amministrazione Provinciale
in coordinamento con la Banca Popolare di Sondrio e il
Consorzio di Tutela dei Vini di Valtellina, ritenendo il
paesaggio vitivinicolo valtellinese una vera e propria
opera d’arte di architettura rurale che produce vini che
ripagano di tutta l’energia umana profusa per coltivare
i vigneti di tale difficoltà auspicando che la richiesta
di iscrizione della Lista UNESCO abbia positivo
riscontro.

Entusiasta il commento di Faccinelli: “Esiste già una
zona di viticoltura di montagna che ha ricevuto da parte
dell’UNESCO la designazione di Patrimonio dell’Umanità
nella categoria “Paesaggio culturale evolutivo e vivo”
ed è l’Alto Douro Viticolo (ADV). In questo caso
l’appoggio del CERVIM è risultato determinante ai fini
dell’iscrizione e il fatto di avere conquistato il
supporto di un ente di tale importanza per quello che
Stevenin ha definito “l’eccellente lavoro svolto da
ProVinea” non può che gratificare ed incoraggiare il
percorso virtuoso seguito dai partner della
candidatura”.

Il CERVIM, Centro di Ricerche, Studi, Salvaguardia,
Rappresentanza e Valorizzazione per la Viticoltura
Montana, è stato istituito, sotto gli auspici dell'OIV (Organisation
International de la Vigne et du Vin), con una legge
della Regione Autonoma Valle d'Aosta nell'anno 1987,
abrogata nel 2004 e sostituita dalla legge regionale
11/08/2004 n. 17. Possono aderire al Centro enti e
organismi nazionali ed esteri interessati alla
conservazione e allo sviluppo della viticoltura di
montagna e delle zone con condizioni orografiche
assimilabili (forte pendenza). Il Centro, che ha la sua
sede operativa in Valle d'Aosta, ha nei suoi intenti
statutari la salvaguardia, la valorizzazione e la
promozione della viticoltura montana e/o in condizioni
orografiche difficili (forti pendenze o terrazzamenti),
a forte rischio di abbandono a causa delle
caratteristiche disagevoli del territorio, dei costi
elevati di gestione e produzione. Attraverso gli studi
condotti dal CERVIM e le esperienze collaudate e
discusse in campo nazionale e internazionale si cercano
soluzioni per la difesa del territorio, la riduzione dei
costi di produzione e la promozione dei prodotti
vitivinicoli, oltre al miglioramento della loro qualità.
Il CERVIM intrattiene rapporti con gli organismi
operanti nel settore, collabora con enti e istituzioni
per la tutela e la promozione della vite e del vino e
coordina progetti tecnici o scientifici e iniziative
culturali da realizzare nelle aree che aderiscono al
Centro. Rientrano negli scopi del CERVIM:

? le iniziative tecniche, scientifiche, culturali, di
valorizzazione, di promozione, di divulgazione e di
studio;

? l'analisi dei mercati inerenti alla viticoltura in
oggetto;

? l'organizzazione di concorsi sui vini di montagna o
comunque prodotti in condizioni orografiche difficili.

CS



GdS 10 VIII 2005 - www.gazzettadisondrio.it

CS
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