Il Centro Sperimentale di Rilevamento Sismico di Chiavenna

di Raffaele Andreacchio

                       
La nascita - Le difficoltà - L'attrezzatura - Scrupolo

                                       
Panoramica di sintesi - Generalità



Appresa
l'esistenza a Chiavenna del Centro Sperimentale di Rilevamento
Sismico abbiamo chiesto a chi l'ha ideato e lo porta avanti di
illustrarlo per i nostri lettori.



LA NASCITA

Il Centro Sperimentale di Rilevamento Sismico nasce da una
passione personale per la tematica e per la sua strumentazione
adottata per poter rilevare tali fenomeni.

Ho iniziato a documentarmi leggendo testi e riviste che
trattavano argomenti inerenti al mio interesse, e tutto questo
va avanti da diversi anni ma venendo a conoscenza di tantissime
notizie mi sono chiesto "possibile che non ci sia il modo di
prevenire questi fenomeni naturali,per evitare conseguenze
spiacevoli alla popolazione? Cosa posso, o almeno tentare, di
fare, io?".

Ebbene,mi accingo a dare vita ad un'idea originale,ma che
penso,sia utile; la chiamerò "missione impossibile".


LE DIFFICOLTA'

Inizio ad interessarmi su Internet per poter acquisire almeno
una strumentazione-base ma purtroppo il portafoglio piange poiché
i prezzi sono proibitivi, almeno per me. Continuo la mia ricerca
e trovo quello che cerco, unico neo: bisogna arrangiarsi ad
assemblare sia meccanicamente,che elettronicamente il tutto. Non
mi tiro indietro,anzi rispolverò vecchi ricordi di un corso base
di elettronica fatta nei lontani anni del militare(1984).

Ebbene dopo aver passato le giornate delle feste Natalizie a
creare queste apparecchiature, ma anche la struttura, intesa
come impiantistica e arredo, il 2 Gennaio il Centro apre i
battenti.

Lo scopo iniziale è quello di rilevare le scosse telluriche, di
applicare la teoria alla pratica e di analizzarle, il tempo farà
il resto.

Poiché ho una mia attività lavorativa (ditta individuale di
installazione nel campo dell'impiantistica elettrica) dedico,del
tempo al Centro dopo la giornata lavorativa perché esso non
produce certo reddito e ha dei costi, comunque abbordabili.



L'ATTREZZATURA


La strumentazione,del Centro è costituito da due sensori
verticali che,sono posti sulla struttura portante (in pietra)
dell'edificio; uno è posizionato sul lato nord-est mentre
l'altro é sul lato sud-ovest.

Questi sensori a colpo d'occhio sembrano dei vecchi orologi a
pendolo ma invece all'interno contengono una meccanica ed una
componentistica elettronica, atte a rilevare,le onde particolari
dei sismi: le onde Subsoniche, onde che si differenziano tra
loro perché la loro frequenza espressa in Hz.(unità di misura
della frequenza es. 230 V.- 50 Hz.) e la loro velocità di
propagazione sono differenti. Infatti sono chiamate onde
primarie(P), onde secondarie (S) e onde lunghe (L).

(In allegato una parte di informazioni da me redatte, inerenti a
quanto accennato sopra)

Le onde lunghe o onde L hanno una particolare caratteristica,
quella di propagarsi in superficie a frequenze bassissime. Si
pensi che queste si manifestano in corrispondenza di eventi
sismici di enormi proporzioni e che possono compiere alcuni giri
intorno alla terra prima di esaurirsi.

Questi sensori sono collegati a due computer, il primo detto
Sismografo (facente parte della strumentazione assemblata) ha un
microprocessore che riesce a tramutare i segnali sulla carta
stampata, tracciando dei grafici chiamati sismogrammi del tipo
ECG, stampando data, ora e minuti ai bordi e tracciando le vari
onde (in questo caso per potere valutare le distanze del sisma
bisogna procedere come spiegato nell'allegato nel "capitolo
onde"".

Il secondo computer(pc portatile), grazie ad un interfaccia e ad
un software particolare, riceve il segnale e lo trasforma in
digitale, tale da poter visionare in tempo reale le pulsazioni
della crosta terrestre, di scansionarla, di memorizzarla e di
analizzarla.

Il programma interno fa il resto. Nel caso di un evento che
supera la soglia da me tarata verrà automaticamente analizzata
in modo che in tempo reale io so dove si è verificato, il
Magnitudo e l'intensità.

Ho modo di contattare, all'istante, quelle stazioni sparse in
varie zone d'Italia e che sono collegate ad un server
particolare. Ogni tanto ci scambiamo informazioni e dubbi.

Il Centro da alcuni mesi effettua dei bollettini settimanali che
in base alla decodifica e analisi dei dati rilevati e
all'insieme di varie informazioni di varia origine (struttura
territoriale, clima ecc. ecc.) stabilisce quali sono le zone più
esposte al rischio di eventi.



SCRUPOLO


Il Centro opera scrupolosamente per non diffondere notizie non
corrispondenti alla realtà,
pertanto si fa presente che le emissioni dei bollettini
sismici sono frutto di un grosso impegno personale.

Chi pensa ad una beffa si sbaglia di grosso poiché nel centro non si fa ancora uso di sfere di
cristallo (oltretutto se si facesse uso di tali oggetti avrei
azzeccato il recente 6 al superenalotto!!!).

Mi batto anche per informare i nostri piccoli ad una realtà
visibile grazie anche al degrado apportato dalle opere fatte
dall'uomo che stanno smantellando
poco per volta,buona parte del patrimonio naturale difensivo del
territorio.
Sarebbe bello, un giorno, introdurre in materia di
prevenzione, specie nelle scuole, un'esercitazione antisismica
con opportuna informazione.



PANORAMICA DI
SINTESI


Questa è solo una panoramica generale in quanto si effettuano,
anche, misurazioni di campi elettromagnetici, di radiazioni
generati dal Nucleo e da

fonti e scorie radioattive e radiazioni generate dal radon (gas
nobile).

E' bene sapere che la provincia di Sondrio è ricca di tantissime
fonti sopracitate.

Le radiazioni naturali hanno però un limite. Come mai il limite viene
superato in alcune zone da Sondrio verso Tirano (dove esiste una
miniera di uranio povero) e quanta gente di quelle zone ci ha
lasciato la pelle. Perché non sono stati adottati tutti i
sistemi di sicurezza che la legge, in materia, prevede?

Si sa che il radon è un gas nocivo che si sviluppa in ambienti
umidi e che la nostra Valle non è da meno (quasi da primato).
Ebbene, io sono per l'informazione nuda e cruda per la salute
delle persone; non deve esistere un'informazione di colore
politico.
Preferisco prevenire che curare, informando e cercando di
affrontare le argomentazioni con un linguaggio semplice ma
costruttivo, ma poi ci si imbatte con una realtà,quella della
mentalità retrograde e ottusa.



GENERALITA'


Ci sarebbe ancora molto da dire in relazione ai miei progetti. Aggiungerei comunque
alcune note.

Innanzitutto ricordiamo che
non esiste nessun paragone tra le Scale Richter e Mercalli 
poiché il tipo di struttura sia di territorio e quella di
costruzione varia da luogo a luogo. Se, ad esempio, una
struttura è stata costruita con criteri antisismici avrà meno
lesioni nei confronti di una di costruzione tradizionale nel
caso di una forte scossa, Se abbiamo costruito un'abitazione su
terreno argilloso, naturalmente avremo meno sensibilità rispetto
ad un costruita su terreno roccioso.

La nostra penisola è ad alto rischio sismico poiché vi sono due
placche, quella africana e quella asiatica, che la
comprimono. Quando queste comprimendosi vincono la forza di
attrito generano un'improvvisa vibrazione della crosta
terrestre e quindi eventi sismici o terremoti.
Il tutto può essere rilevato tramite uno strumento, il
sismografo,che registra tutte le vibrazioni in atto nel
sottosuolo.

I terremoti si verificano poiché la LITOSFERA, ossia l'involucro
solido della terra, che varia dai 70 a 100 Km, detta anche crosta
terrestre, si sposta lentamente andando a comprimere varie zone
(zolle) e quindi deformare

la struttura della crosta terrestre (tettonica a zolle).

Questi movimenti generano piccole o grandi vibrazioni che
provocano lo spostamento di cose o persone e addirittura il
crollo di case e di edifici.

Il punto dove si verificano queste frantumazioni si chiama
IPOCENTRO, da qui si propagano diverse onde sismiche dette anche
vibrazioni subsoniche chiamate primarie,secondarie e lunghe.
LE ONDE

-
Le onde primarie o P viaggiano ad una velocità di 545,4 KM al
minuto, ossia 9,09 al secondo con frequenza variabile da 0,66 Hz
a 0,50 Hz, tracciando sul sismogramma dalle 30 alle 40 sinusoidi
nell'intervallo di 1 minuto

60:(1:0,66)=39,6 sinusoidi

60:(1:0,50)=30 "

-
Le onde secondarie o S viaggiano ad una velocità di 300 KM al
minuto,vale a dire 5 KM al secondo, con una frequenza che varia
da 0,40 Hz a 0,25 Hz e tracciano sul sismogramma dalle 24 alle
15 sinusoidi nell'intervallo di 1 minuto

60:(1:0,40)=24 sinusoidi

60:(1:0,25)=15 "

-
Le onde lunghe o L tracciano sul sismogramma delle sinusoidi
larghe 4/5 volte di più delle onde P e S.

Dalla differenza fra l'inizio della traccia P e l'inizio della
traccia L è possibile calcolare la distanza in chilometri
dell'ipocentro.

Le onde L viaggiano sulla superficie della Terra ad una
frequenza bassissima che varia da 0,07 Hz ad 0,03 Hz circa,
tracciando sul sistogramma da 4 a 2 sinusoidi nell'intervallo di
1 minuto.

60:(1:0,07)=4,2 sinusoidi

60:(1:0,03)=1,8 "

Le onde L prima di estinguersi possono compiere anche 2 o 3 giri
attorno alla Terra.
EQUIVALENZA TRA LA SCALA RICHTER E MERCALLI

MAGNITUDO RICHTER-QUANTITA' ESPRESSO IN TRITOLO-SCALA MERCALLI

1,0 20 CHILOGRAMMI 0°

2,0 625 CHILOGRAMMI 1°

2,5 3.500 CHILOGRAMMI 2°

3,0 20 TONNELLATE 3°

3,5 110 TONNELLATE 4°

4,0 625 TONNELLATE 5°

4,5 3.500 TONNELLATE 6°

5,0 20.000 TONNELLATE 7°

5,5 110.000 TONNELLATE 8°

6,0 625.000 TONNELLATE 9°

6,5 3.500.000 TONNELLATE 10°

7,0 20.000.000 TONNELLATE 11°

7,5 110 MEGATONNELLATE 12°

Per indicare l'intensità di un terremoto si utilizzano queste
due diverse scale:quella RICHTER e la MERCALLI;
la più affidabile è indubbiamente quella RICHTER.
La scala dello statunitense RICHTER valuta l'intensità di un
terremoto (indice di magnitudo) in base alla quantità di energia
liberata nell'ipocentro, comparandola all'energia generata da
una carica di tritolo fatta esplodere nel sottosuolo.

La scala dell'italiano MERCALLI,indica invece l'intensità del
sisma,in rapporto agli effetti osservabili sui manufatti e
sull'ambiente naturale attorno all'epicentro.

Un evento che si verifica in mare o in un deserto,viene valutato
in scala RICHTER in quanto, non avendo conseguenze visibili, la
scala MERCALLI non riesce a valutarlo; la Richter registra
l'ampiezza del sismogramma e indica il suo Magnitudo.
Raffaeele Ansreacchio



Gds - 28 VIII 2003 -
www.gazzettadisondrio.it

Raffaele Andreacchio
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