a Alta Valtellina Ski Race

di Marco Schiantarelli

Si è svolta a Milano, presso il Palazzo della Regione
Lombardia la conferenza stampa di presentazione della 3^Alta
Valtellina Ski Race, finale di Coppa del mondo di scialpinismo
che si svolgerà a S. Caterina Valfurva il prossimo 17 aprile e
di “Sciare per la vita”.

Dopo il saluto dell’Assessore regionale
al turismo Massimo Zanello, che ha ribadito l’impegno delle
Istituzioni nei confronti delle iniziative che accrescono
l’immagine della Lombardia e promuovono un uso intelligente
della montagna, del vice-sindaco di Valfurva Lilia Andreola, del
presidente del Comitato Alpi centrali della Fisi Angelo Sormani,
l’ex discesista Pietro Vitalini ha presentato l’iniziativa
“Sciare per la vita”, pensata da Deborah Compagnoni per
raccogliere fondi in favore dell’Associazione Italiana Leucemia.
Assente la sciatrice furvese, a causa dell’intensa nevicata che
ha bloccato il traffico sull’autostrada, Vitalini ha illustrato
le iniziative della stagione in corso, dove “Sciare in
Valtellina fa bene alla salute” - questo lo spot radiofonico di
Deborah e Pietro – perché una percentuale dell’importo pagato
per lo skipass, accordo stipulato con l’Associazione Impianti a
Fune Alta Valtellina, andrà a favore dell’associazione per la
realizzazione della prima camera iperbarica presso l’Ospedale
Morelli di Sondalo. Luca Salini, presidente del Comitato
Organizzatore Alta Valtellina Ski Race, ha poi parlato dello sci
alpinismo in Valtellina, in Italia e in Europa, evidenziando
l’importanza della manifestazione valtellinese, che conclude la
kermesse mondiale della specialità che vede proprio il nostro
paese ai vertici delle nazioni alpine. Ha illustrato i recenti
successi nelle competizioni internazionali presentando il
neo-campione italiano Guido Giacomelli e il campione europeo in
carica Davide Spini, mentre assenti per allenamento i campioni
del mondo in carica Ivan Murada e Graziano Boscacci, tutti
valtellinesi.

Un breve filmato sull’edizione scorsa della Ski
Race ha concluso la presentazione tecnica con grafici
altimetrici e piantine del tracciato. I numerosi e qualificati
giornalisti presenti, quotidiani, riviste specializzate, portali
internet e TV, hanno poi potuto gustare un…assaggio di
Valtellina, un semplice ma gradito buffet, approntato da
Tourisport S. Caterina Valfurva con prodotti tipici della valle.


L’organizzazione è affidata all’affiatato gruppo capitanato da
Luca Salini che ha proposto, a partire dal 2000, la prima grande
gara di sci alpinismo nell’Alta Valtellina. La Ski Race si è
affermata poi come una delle più tecniche e rappresentative
competizioni a livello europeo, con l’inserimento della seconda
edizione (2002) nell’importante circuito “Trophée des Alpes”,
insieme con la Pierra Menta Tivoly (Fra) e il Trofeo di
Gastlosen (Svi).


La terza edizione, avrà come base logistica Santa Caterina
Valfurva, in provincia di Sondrio, nell’Alta Valtellina. La
direzione di gara sarà assegnata ad Adriano Greco, commissario
tecnico della squadra nazionale di sci alpinismo. Si svolgerà
sulle montagne del gruppo Ortles-Cevedale, precisamente sulle
pendici nord di Punta S. Giacomo, 3281 m, di fronte alla
bellissima piramide del Pizzo Tresero, 3594 m. Saranno presenti
tutti i migliori atleti delle 25 Nazioni che fanno parte della
I.S.M.C, International Ski Mountaineering Council.


Le recenti precipitazioni stanno favorendo l’innevamento
dell’area destinata a ospitare la 3^ Alta Valtellina Ski Race,
che sarà gara “open”, cioè aperta a tutti. La zona di partenza e
arrivo è ubicata nelle vicinanze del ghiacciaio dei Forni,
presso il rifugio omonimo, a 2130 metri di altitudine, a pochi
chilometri da S. Caterina Valfurva. Il facile accesso permetterà
di assistere allo spettacolo anche a chi non può o non vuole
salire in quota. Il percorso, predisposto dal direttore di gara,
che si snoderà fino alla Punta S. Giacomo, ha un dislivello di
circa 2000 metri in salita e 2000 metri in discesa e porterà i
concorrenti a percorrere quattro salite e altrettante discese,
più un passaggio in quota con gli sci nello zaino.

Il Comitato organizzatore della 2^ Alta Valtellina Ski Race
allestirà una Conferenza stampa a Milano, a inizio febbraio, per
la presentazione della manifestazione.

Progetto no-profit
“SCIARE PER LA VITA”. Alta Valtellina


Il progetto fa seguito alla prima edizione Memorial Barbara
Compagnoni svoltosi a Santa Caterina Valfurva un anno fa; voluto
da Deborah Compagnoni e dalla gente della Valfurva per
raccogliere fondi per l’A.I.L.. L’operazione prevede attività di
sensibilizzazione e di informazione sociale sulla condizione dei
malati di leucemia e della necessità di strutture come quella in
oggetto; inoltre, un’operazione di raccolta fondi volta a
migliorarne il tenore di vita e la ricerca. La scelta è ricaduta
su questo tema perché di grande attualità e particolarmente a
cuore a Deborah Compagnoni Presidente dell’Ass. e cugina di
Barbara deceduta a causa di questa grave malattia.

In questa seconda edizione si intende coinvolgere l’Associazione
Impianti Alta Valle e le località di Bormio, S. Caterina,
Livigno e Valdidentro. Si propone di dare vita alla raccolta
fondi, attraverso la donazione di una parte dell’incasso
derivante dalle tessere vendute durante la stagione 03-04.

Con questa formula, tutti coloro che si recheranno a sciare in
Alta Valtellina e utilizzeranno gli impianti dell’Ass. Imp. Alta
Valle contribuiranno alla raccolta fondi a favore
dell’Associazione Onlus “Sciare per la Vita”.

I Fondi raccolti verranno destinati all’acquisto della prima ed
unica Camera Sterile presso l’Ospedale Morelli di Sondalo.

L’impegno dell’associazione “Sciare per la Vita” consiste nel
comunicare alla maggior parte di persone possibile, attraverso i
mezzi che verranno messi a disposizione da media, giornali,
emitteniti radio, TV, presenza a show ecc. Il messaggio: “vieni
a sciare in Alta Valtellina e contribuirai alla lotta contro la
leucemia”.

I protagonisti.

Deborah Compagnoni in prima persona e Pietro Vitalini, Campioni
di sci Valtellinesi Doc, metteranno a disposizione
dell’iniziativa la loro immagine il loro tempo e soprattutto il
loro cuore.

I due campioni si renderanno disponibili per la realizzazione di
una campagna pubblicitaria Stampa, e Radiofonica, oltre alla
partecipazione a programmi televisivi che li vedrà coinvolti
direttamente e in sinergia con il Partner Ufficiale del progetto
l’Ass. Impianti Alta Valle.

Relazione tecnica

L’Alta Valtellina ski race è una gara di sci alpinismo, finale
di Coppa del mondo della specialità a coppie, aperta a tutti,
che si svolge sulle pendici del gruppo Ortles-Cevedale.
Attraverso un percorso molto tecnico e spettacolare, per
complessivi 1980 m di dislivello in salita e 1997 m in discesa,
prevede uno sviluppo di circa 15 chilometri. La partenza della
gara avviene nella piana antistante il Rifugio Forni, alla quota
2.170 m.s.l.m.; dopo un tratto semipianeggiante si sale, verso
destra, lungo il vallone dell’Isola Persa, fino alla quota di
2.800 m.s.l.m.. Si effettua quindi una prima discesa di 300 m di
dislivello per poi risalire, sci ai piedi, verso la cima S.
Giacomo, sino a quota 2.950 m.s.l.m. e da qui, a piedi, con gli
sci sullo zaino, sulla tecnica cresta fino a quota 3.056
m.s.l.m. Discesa con gli sci la vedretta di S. Giacomo fino a
quota 2.748 m.s.l.m. si mettono nuovamente le pelli e si risale
lungo il tragitto classico per la cima S. Giacomo, sul versante
NE. L’ultimo tratto di cresta, da percorrere nuovamente a piedi,
porta alla cima e da qui, per una spettacolare discesa lungo la
vedretta di Cerena, al cospetto dell’imponente parete nord del
Tresero, fino al ripiano situato a quota 2.800 m.s.l.m.. Si
effettua l’ultima salita di 280 m da percorrere, ramponi ai
piedi, fino all’anticima del S. Giacomo, a quota 3.080 m.s.l.m.
La lunga discesa finale (900 m di dislivello), su tecnici canali
conduce al traguardo posto nuovamente ai Forni (2.170 m.s.l.m.).
In questo percorso ci sarà la vera essenza dello sci alpinismo,
in quanto tutta la gara si svilupperà in vero ambiente alpino
fuoripista, mettendo a dura prova le qualità atletiche e
tecniche dei partecipanti. L’accessibilità alla zona di partenza
(a 7 Km da S. Caterina Valfurva – strada per i Forni) permetterà
ai numerosi spettatori di assistere in maniera diretta
all’evento. Altrettanto spettacolare è il percorso, più breve,
previsto per le categorie cadetti, 16-17 anni, e per gli Junior,
18–19 anni.
Marco Schiantarelli


GdS 2 III 04 -
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