Il 28 gennaio la Fiamma Olimpica di Torino 2006 “doveva scaldare Sondrio”. Niente da fare per la neve. Fifoni di piemontesi!

Alla vigilia questi erano
i sentimenti diffusi in Valle:
Il 28 gennaio la Fiamma Olimpica di Torino 2006 scalderà
Sondrio

In città tra i 20 tedofori della staffetta ci saranno
anche Mary Hellen Hermann e Graziano Boscacci. A
Valdidentro Marco De Gasperi correrà con il Sacro Fuoco
di Olimpia.

Il 28 gennaio la Fiamma
Olimpica di Torino 2006 arriverà a Sondrio, nel
cinquantesimo giorno del lungo viaggio che la sta
portando in tutte le regioni e le province d’Italia fino
all’arrivo a Torino, previsto per il prossimo 10
febbraio, data della Cerimonia d’apertura dei XX Giochi
Olimpici Invernali.

A Sondrio saranno 20 i tedofori che prenderanno parte
alla staffetta e tra di loro ci saranno anche Mary
Hellen Hermann, detentrice del titolo italiano di mezza
maratona, che correrà lungo la strada statale 38 come
tedofora numero 59 della giornata alle 15 e 29, e
Graziano Boscacci, campione del mondo di Sci Alpinismo
nel 2002, tedoforo numero 65, che si cimenterà nel suo
tratto di staffetta da piazzale Bertacchi a corso XXV
aprile alle 15 e 43. Prima di loro Marco De Gasperi,
campione mondiale di Corsa in Montagna, tedoforo numero
45, effettuerà la sua frazione di corsa a Valdidentro,
sulla strada statale 301, alle 12 e 48.

Il passaggio da Sondrio del viaggio della Fiamma
Olimpica di Torino 2006 è stata presentato in
Comune, durante una conferenza stampa alla quale hanno
partecipato tra gli altri Bianca Bianchini, Sindaco di
Sondrio, e Ettore Castoldi, Presidente del Comitato
Provinciale di Sondrio del CONI.

“Il Viaggio della Fiamma Olimpica è un’occasione unica
per diffondere e promuovere i Valori di Pace, Lealtà e
Fratellanza che sono alla base delle Olimpiadi. Spero
che l’entusiasmo che accompagna il simbolo dei Giochi
possa contagiare l’Italia intera, dando l’opportunità di
vivere appieno l’emozione delle Olimpiadi a tutti i
cittadini italiani”. Questo il messaggio che Valentino
Castellani, presidente del TOROC, ha inviato con una
nota all’incontro con i giornalisti.

Il 28 gennaio la Fiamma Olimpica, partirà da Merano
ricoverata nelle apposite lanterne di sicurezza, a bordo
di uno dei veicoli del convoglio che la scorta lungo
tutto il suo viaggio. Il trasporto attraverso la
tradizionale staffetta a piedi è previsto a Livigno
(10.23), Valdidentro (11.33), Bormio (12.53) e Sondrio
dove la torcia del primo tedoforo che correrà nel
territorio comunale sarà accesa alle 15 e 22 sulla
Strada statale 38. Da qui la staffetta proseguirà il suo
percorso cittadino in via Stelvio (15.33), via Brennero
(15.35), via don Bosco (15.36), via IV novembre (15.38),
via Fiume (15.39), via Nazario Sauro (15.41), piazzale
Bertacchi (15.43), corso XXV aprile (15.44), piazza
Campello (15.46), via Piazzi (15.46), largo Pedrini
(15.47), via Cesura (15.47), via Vittorio Veneto
(15.49), piazzale Bertacchi (15.50), via Mazzini
(15.51), via Caimi (15.53), piazza Garibaldi (15.55),
ponte su fiume Mallero (15.56), via Alberto de Simoni
(15.57), piazzale Toccalli (15.58), viale Milano
(15.59), viale dello Stadio (16.01), via Fojanini
(16.08), piazzale Stadio (16.08).

Il Sacro Fuoco di Olimpia proseguirà poi in convoglio
alla volta di Lecco, dove alle 18 e 06 torneranno ad
entrare in scena i tedofori. A Lecco Federico Gattinoni,
canottiere Olimpionico ad Atene 2004, dopo aver ricevuto
la Fiamma da Ilaria D’Amico, giornalista e conduttrice
televisiva, concluderà la tappa accendendo il Braciere
Olimpico in Piazza Cermenati alle 20.00.

A Sondrio, come in tutta Italia, tra le 20 persone
coinvolte nella staffetta non ci saranno solo campioni,
ma tante persone normali, appassionate di sport e
selezionate attraverso il sito www.fiammaolimpica.it,
che diventeranno così alfieri e testimoni dello Spirito
Olimpico. Ecco l’elenco completo dei tedofori che
correranno il 28 gennaio in città: (056) Gerosa
Vittorio, (057) Banditelli Marina, (058) Maffezzini
Mario, (059) Herman Mery Ellen, (060) Marchetti Luca,
(061) D'Antoni Francesco, (062) Salerno Cesare, (063)
Faini Mirko, (064) Toccalli Dario, (065) Boscacci
Graziano, (066) Barlassina Gianenrico, (067) Ascari
Federico, (068) Mabritto Valentina, (069) Gentile Evio,
(070) Della Matera Stefano, (071) Cassoni Davide, (072)
De Romeri Ilaria, (073) De Giobbi Giovanni, (074)
Paganetti Silvia, (075) Torresani Federico.

Tutti coloro che a Sondrio volessero seguire dal vivo
l’emozione del passaggio della Fiamma Olimpica in città
troveranno lungo il percorso degli appositi segnali, che
corrispondono al numero identificativo dei tedofori e
indicano il punto iniziale della frazione di corsa a
loro assegnata.

Per i media è possibile seguire il Viaggio della Fiamma
Olimpica di Torino 2006 accreditandosi sul sito
www.accreditifiammaolimpica.it

Il giornaliero delle foto di ogni tappa del Viaggio
della Fiamma Olimpica di Torino 2006 sono messe
gratuitamente a disposizione di tutte le testate sul
sito www.areamediafiamma.it

Il Viaggio della Fiamma Olimpica di Torino 2006 è il più
grande evento itinerante mai organizzato in Italia: più
di 11.000 chilometri percorsi, 64 giorni di durata,
10.001 tedofori coinvolti, un itinerario che tocca tutte
le regioni e i capoluoghi di provincia del Paese. Il
Viaggio della Fiamma Olimpica porterà l’intera Penisola
verso i Giochi di Torino 2006, trasmettendo i Valori
universali dello Spirito Olimpico a tutti gli italiani.
Un Viaggio ricco di eventi spettacolari e momenti
suggestivi che rimarranno nell’immaginario collettivo
del Paese: dall’uscita dal Porto di Genova a bordo della
nave-scuola Palinuro al trasferimento in elicottero a
Lampedusa, in un ideale abbraccio a tutto il
Mediterraneo; dal percorso in gondola per i canali di
Venezia all’ascesa sul Monte Bianco. Un’occasione unica
per vivere la Passione Olimpica. Per ulteriori
informazioni: www.fiammaolimpica.it – www.torino2006.org

Roberto Sapio

Poi é arrivata la neve: Tanta
certo. Ma che la fiaccola delle Olimpiadi invernali
faccia flanella é cosa allucinante. Almeno con un
programma ridotto, ai limiti nel solo capoluogo, si
sarebbe dovuto procedere comunque.

Organizzatori piemontesi fifoni! (NdR)


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