La immane frana che nel 1618 ha sepolto Piuro in multimediale

Domani, 31 agosto, verrà presentato il lavoro multimediale di ricostruzione della frana

Associazione Italo-Svizzera per gli scavi di Piuro (Italienisch - Schweizerische Vereinigung für die Ausgrabungen in Plurs): domenica 31 agosto in occasione della presentazione dei risultati sui progetti interreg a Belfort alle 14.30 alla presenza dell’assessore Regionale Cappellini Cristina e delle Autorità locali svizzere e Italiane, verrà presentato il lavoro multimediale di ricostruzione della frana che ha sepolto Piuro realizzato su Incarico del comune di Piuro e nell’ambito del progetto interreg 2011/2013 “Cooperazione e Convivenza in Val Bregaglia”

E’ stato realizzato dallo studio Castelletti di Ponte Nossa, ed è il primo esempio di utilizzo della tecnologia laser scanner e racconta la storia del borgo della Valchiavenna, attraverso una impressionante ricostruzione dell’antica frana e delle successive trasformazioni del paesaggio. Si tratta di un video-tour virtuale multimediale che ricostruisce la storia della imponente frana che nel 1618 ha cancellato il paese di Piuro, nella Valchiavenna in provincia di Sondrio, con i suoi mille abitanti. Un evento unico a livello europeo nella storia dei dissesti geologici delle Alpi.

Richiesto anche per una importante esposizione di musei tedeschi, che si svolgerà dai primi di settembre e sarà dedicata alle reazioni umane di fronte ai disastri naturali, il video è stato ideato e creato dallo studio Castelletti Grafica Immagine di Ponte Nossa (www.castellettigrafica.com). Lo studio è specializzato nella rappresentazione del territorio e da più di trent’anni partecipa a ricerche sulla storia di Piuro. Dopo mappe, pannelli e allestimenti museali, oggi arriva dunque una ricostruzione in 3D che con straordinaria efficacia e precisione mostra le tragiche vicende storiche del borgo di una zona della Valchiavenna, la Bregaglia italiana. Il video racconta gli anni fiorenti di inizio Seicento, la frana del 4 settembre del 1618, le modificazioni successive che hanno segnato il territorio e gli affascinanti resti di palazzi nobiliari dell’epoca, il Cinquecentesco Palazzo Vertemate e i ruderi di Palazzo Belfòrt, sede di scavi archeologici ed ora anche di eventi culturali.

Primo esempio dell’uso della tecnologia informatica laser-scanner per la ricostruzione di trasformazioni morfologico-paesaggistiche di un territorio, il filmato, una vera e propria esplorazione virtuale spazio-temporale, verrà presentato al pubblico il 31 agosto nell’ambito della rassegna culturale “Dieci Giorni” di Piuro. Raggiungerà poi, il 7 settembre, la mostra “Von Atlantis bis heute. Mensch, natur, katastrophe”, in Germania: i Musei Reiss-Engelhorn di Mannheim e l’Università di Heidelberg hanno richiesto di poter utilizzare il video-tour dedicato a Piuro, oltre alla pannellistica realizzata sempre dallo studio Castelletti, proprio grazie alla sua originalità ed efficacia. Contemporaneamente all’esposizione tedesca, che si concluderà l’1 marzo 2015 (www.rem-mannheim.de), il video-tour sarà già a disposizione del Museo della Rovina di Piuro (www.piuroitalosvizzera.net) del Comune di Piuro www.comune.piuro.so.it.

Il lavoro si concluderà quanto al lavoro fatto si aggiungerà la ricostruzione, sempre virtuale, del Palazzo Belfòrt di Piuro, residenza di campagna dei nobili Vertemate. Un’architettura unica nel suo genere, risalente al Cinquecento e realizzata su ciclopici blocchi di pietra dai cui vuoti scaturiscono correnti di aria fredda, in dialetto locale chiamate “sorèi”. Con questo progetto chiudiamo un capitolo avviato nel 1988: in questi anni abbiamo preso parte alla ricca produzione iconografica dedicata all’evento della frana di Piuro, che è cominciata con originali stampe storiche realizzate nei giorni successivi al disastro e che si conclude oggi con il video-tour in 3D».

Il video è stato realizzato grazie alla documentazione fotografica ad alta definizione, raccolta in ricognizioni aeree, con immagini geo-referenziate su vertici GPS; alla elaborazione con Agisoft Photo-scan e alla conseguente generazione di ortofoto e modelli 3D. Inoltre un accurato lavoro informatico ha permesso di creare il modello della frana in movimento.
Il pubblico potrà “navigare in volo” sulla Val Bregaglia di Piuro, nei borghi circostanti evidenziati da immagini e stampe storiche, sui suggestivi resti del Palazzo Belfòrt ed essere spettatore del crollo della valanga di roccia e dei suoi effetti distruttivi sul territorio.

Il lavoro è stato possibile grazie al progetto Interreg italo-svizzero della Comunità Montana Valchiavenna e del Comune di Piuro, grazie alla collaborazione di PiScan Scansioni Laser 3D, Tekn&co Ingegneria Architettura Servizi, MatteoZanga Photographer, Alberto Frassoni Ingegnere, e grazie alla consulenza di Associazione Italo-Svizzera per gli scavi di Piuro e Centro studi storici valchiavennaschi.

 

Per la prima pagina: www.gazzettadisondrio.it (oppure cliccare sulla testata)

Gianni Lisignoli Presidente Associazione Italo-Svizzera per gli scavi di Piuro
Cultura e spettacoli