Seminario: 'Leggere le immagini' con Mons. Dario Viganò e poi il suo libro
Presentazione Manuale del FilMaker - scivere, produrre, distribuire di Dario Viganò
«Lo show business è anche business. Altrimenti si chiamerebbe show show». La battuta di Woody Allen coglie bene una forma di illusione che talvolta percorre i vari centri e le diverse scuole di formazione alle professioni del cinema e dell’audiovisivo: l’illusione che le idee e le sceneggiature cinematografiche possano realizzarsi pressoché da sole, e in ogni caso senza che il “creativo” debba curarsi dei meccanismi realizzativi. Intendiamoci: il giovane e ambizioso FilmMaker non ignora che esistono alcuni processi di realizzazione con cui confrontarsi; solamente, egli spesso è convinto che l’allestimento della complessa macchina organizzativa, logistica, economica, finanziaria e legale necessaria per produrre e distribuire un film non gli competa. È ben per questo che esistono i corsi di economia della produzione in università specializzate come la Luiss e la Bocconi. D’altra parte bisogna aggiungere che anche alcuni studenti di economia sognano di lanciarsi nel settore della produzione cinematografica e televisiva senza una idea troppo chiara della specificità di questo settore: dei suoi meccanismi, dei suoi rischi, ma soprattutto della particolare forma mentis che richiede la produzione per il cinema e i media audiovisivi. Insomma, per restare alla battuta di Woody Allen: da una parte c’è chi pensa che lo show business sia “show show” e dall’altra chi ritiene che si tratti di “business business”. Una riprova di questo principio sta in un fatto lampante: l’assenza sul mercato editoriale di un manuale di produzione leggibile sia da chi vuole realizzare film sia da chi li vuole produrre. Il libro che avete tra le mani intende colmare questa lacuna e superare alla radice questa divisione. E certo non è un caso che a realizzarlo sia
Ruggero Eugeni