IL DOMINIO NAPOLEONICO IN VALTELLINA

Nel bicentenario della morte di Bonaparte la Biblioteca "Pio Rajna" ha organizzato una conferenza online con la storica Saveria Masa online sulla piattaforma Zoom alle 17.30

(Sondrio, 29 aprile 2021) - Nel giorno del bicentenario della morte, il 5 maggio, la Biblioteca "Pio Rajna" ha organizzato una conferenza online dal titolo "I lacci ti levò dal piede per porti i lacci della morte al collo - Il dominio di Napoleone sulla Valtellina, una vicenda breve ma burrascosa". Sarà l'assessore alla Cultura, Educazione e Istruzione Marcella Fratta a introdurre l'incontro e a dialogare con la relatrice, la storica valtellinese Saveria Masa.

L'anniversario offre l'occasione per approfondire una pagina di storia provinciale poco conosciuta, i 15 anni di dominazione napoleonica sulla Valtellina e i contadi di Bormio e di Chiavenna, turbolenta sin dal suo nascere, come evidenziato nel titolo scelto per la conferenza, tratto da un sonetto di Giuseppe Besta de' Gatti. La nostra valle passò da un dominio all'altro, staccandosi dai Grigioni per unirsi ai Francesi, trovando un altrettanto amaro giogo. Gli slanci indipendentisti dei valtellinesi vennero delusi ma gli anni sotto la potenza napoleonica segnarono il risveglio ideologico e la presa di coscienza di sentimenti patriottici preludio al Risorgimento in Valtellina e in Valchiavenna.

La relatrice Saveria Masa è una storica con una lunga esperienza nella ricerca documentaria e nell'approfondimento di tematiche relative alle vicende sociali, economiche e religiose delle regioni alpine. Ha pubblicato numerosi studi e saggi e collabora con la Società Storica Valtellinese e con istituti culturali elvetici. Già direttrice dell'Ecomuseo della Valmalenco, si occupa della progettazione e del coordinamento scientifico di iniziative per la salvaguardia e la comunicazione dei beni culturali.

L'incontro si terrà online, sulla piattaforma Zoom: per partecipare è necessario prenotarsi, entro le ore 12 del 5 maggio, scrivendo a biblioteca@comune.sondrio.it, fino ad esaurimento dei cento posti disponibili.

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