MOLA. Mostre: “Franco Grignani alle Stelline e Pinocchio al WOW

Grignani
Uno degli avvenimenti degni di nota di questi giorni a Milano è la mostra “Franco Grignani Alterazioni Ottico Mentali” nella Galleria Credito Valtellinese. Perché avvenimento degno di nota? Perché oltre interessare gli addetti ai avori , gli intenditori, gli appassionati ha interessato anche il grande pubblico. Mi spiego meglio. Anche coloro che non sono molto interessati all’arte contemporanea ( e non c’è niente di male) di fronte alla mostra per Franco Grignani sono rimasti  shoccati  (non mi piace il termine) interessati e compiaciuti. Perché questo? Perché Franco Grignani è un “maestro”. Soprattutto del design e non solo. In questa Galleria, come è stato scritto è quello “di restituire a Grignani la sua complessità d’artista". Egli si è espresso come artista, architetto, fotografo, graphic designer, art director. Eccoci al punto. Per noi tutti  Grignani è ricordato soprattutto per un  marchio, quello della Pura  Lana Vergine da lui creato nel 1964, forse il più manifesto e esteso nella storia della diffusione della seconda metà del secolo scorso. Ma egli non è solo questo  ed è di tutte queste particolarità che la retrospettiva intende consegnare, aggiornando tipicità e capacità diverse, ma tutte assolutamente collegate all’analisi di Grignani sul senso della visualità. Ed  è ciò che lui ha scritto e suggerito “l’immagine raggiunge la sua dinamica unità per mezzo di vari livelli di integrazione: tensione, ritmo, armonia matematica. L’esperimento – continua Grignani - è il risultato di un conflitto fra forze esterne ed interne, fra due forze dinamiche e forze di riferimento”. La Galleria Gruppo Credito Valtellinese a Milano propone un organico omaggio a Franco Grignani. Lo scopo di Cristina Quadrio Curzio e Leo Guerra, commissari delle esposizioni delle Gallerie del Credito Valtellinese, con Manuela Grignani è questo: la ricerca di Grignani  sulla “verità della forma visiva”, eseguita con una regola intelligente, preziosa, allo stesso momento dialogante. a quanto, anche grazie all’eco del suo lavoro, maturava in Europa e nel mondo, artista, architetto, fotografo, graphic designer e art director, è protagonista di una retrospettiva alla Galleria del Credito Valtellinese di Milano. Un viaggio nell’universo della percezione visiva, attraverso i progetti che hanno reso celebre e lo hanno portato ad esporre nel mondo e in Italia.
Carlo Mola
ORARIO: Galleria Credito Valtellinese Corso Magenta Stelline da lunedì a venerdì: dalle ore 10.00 alle ore 19.30; sabato dalle ore 9.00 alle ore 14.00. Sino 15 marzo 2014. Ingresso Gratuito

CARLO MOLA

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Pinocchio
Il libro italiano più tradotto nel mondo! Sono 240 le traduzioni de “Le avventure di Pinocchio” nel mondo secondo una  stima  fornita dalla Fondazione Nazionale Carlo Collodi  basata su dati Unesco. Un tempo c’era anche “Cuore” di Edmondo de Amicis fra i più tradotti, ora, quasi scordato. Invece difficile è calcolare le copie pubblicate e vendute di Pinocchio in Italia e nel resto del mondo, quasi impossibile, perché i diritti d'autore sono scaduti nel 1940, e quindi a partire da quella data tutti possono riprodurre liberamente l'opera di Collodi.  Come sapete “Le avventure di Pinocchio”. Storia di un burattino è un romanzo scritto da Carlo Collodi (pseudonimo dello scrittore Carlo Lorenzini) a Firenze nel 1881.   Ed ebbe gli elogi persino di Benedetto Croce. Insomma un classico della letteratura italiana.   Ma il successo non si ferma al libro. Cominciamo dagli illustratori. Quanti sono gli illustratori, i disegnatori, gli artisti che si sono cimentati e si sono ispirati alle vicende del libro.  Italiani e stranieri. Certo più di cinquanta. E qui inizia la difficoltà di chi scrive queste tre righe. Molti anni orsono scrissi un piccolo saggio intitolato “La fortuna di Pinocchio” che ebbe un notevole successo. Quel pezzo lo illustrai con libri in mio possesso. Ma le  cose sono ingrandite. Siamo a livelli singolari ed oltre ai libri illustratissimi  si deve ricordare anche il mondo del cinema e  quello dei fumetti. Sulla  figura  di Pinocchio sono stati inoltre realizzati album musicali e allestimenti teatrali in forma di musical. Ma torniamo per un momento agli illustratori. Chi citare? Tanti bravissimi, famosi nella storia dei disegnatori e dell’arte. Perciò commetteremmo gravi ingiustizie nel nominare alcuni di loro e non altri. E poi lo spazio. Allora lasciamo purtroppo perdere. Solo tre siamo obbligati a citare Enrico Mazzanti della prima edizione del 1883, Carlo Chiostri dell’edizione del 1901 per poi saltare subito al grande Attilio Mussino del 1911 perché Attilio, a mio modesto avviso, resta forse ancora il più grande. Per la verità prima della stampa in un libro, all'inizio, Collodi pubblicò il suo capolavoro a puntate, quasi con lo scopo di divertire i bimbi  ma con poca voglia, e con un po’ di scetticismo “toscano”. Ma poi iniziarono i successi. E non dobbiamo trascurare la costruzione di burattini, marionette, giochi, maschere nate dalle immagini di Pinocchio. E come non ricordare i giornalini a fumetti che si sono ispirati a Pinocchio! ll burattino più famoso del mondo si mette in mostra al WOW Spazio Fumetto di Milano. Un'esposizione incredibile con le creazioni di illustratori, animatori e fumettisti. Dal 18 gennaio al 23 marzo. Ora qualche parola la dobbiamo spendere su questo museo del fumetto nato dalla Fondazione Fossati e diretto con estrema competenza ed entusiasmo da Luigi Bona. E’un sito magico dove si avvicendano mostre, dibattiti, incontri (è recente una conferenza dibattito sulla rivista Linus!). Vorremmo scrivere tante altre cose ma ci dobbiamo  fermare.

Una cosa sola dobbiamo accennare tra i film ispirati a Pinocchio è doveroso in queste noterelle ricordare il Pinocchio di Walt Disney perché merita un discorso a parte e non tanto per quello che è stato scritto sul “tradimento” al capolavoro ma perché forse è uno dei più bei film di Disney. Un capolavoro nato da un capolavoro Ed un'altra opera dobbiamo citare perché straordinariamente importante il Libro Pinocchio illustrato da Topor.

CARLO MOLA

100 Matite per Pinocchio 130 anni di immaginario, illustrazione e fumetto Museo del Fumetto Viale Campania, 12 Milano; da martedì a venerdì 15.00 -19.00; sabato e domenica 15.00-20.00
 

Cultura e spettacoli