Per una grande opera un grande nastro ed un grande pubblico

Il Teatro a Sondrio, in Valtellina adesso c'è. Va usato e frequentato (Foto Orlandi National Press)

Si è svolta con grande partecipazione la giornata di inaugurazione del Teatro Sociale di Sondrio. Un’opera attesa che oggi si è ufficialmente presentata alla sua comunità in un giorno di grande festa, condotto sul palco da Gigliola Amonini.

“Realizzare un’opera per la propria città è sempre una sfidaavvincente e lo è ancora di più se l'opera realizzata contribuisce ad aggiungere valore all'anima della comunità, e il Teatro Sociale è comunità. E’ una chiave di cui dotarsi per aprire le porte della crescita consapevole, partecipata e condivisa. E’ un luogo dove sentire, ascoltare e stare assieme come tanti altri luoghi di cui la città deve dotarsi. Qui ci porteremo i nostri figli perché assieme a loro affineremo i nostri sensi, vivremo con loro le vibrazioni che l'arte può dare.Vedremo di occupare gli spazi che altri strumenti tecnologici hanno invaso per essere, non nel ricordo di tempi passati, ma anche oggi in un luogo che da sempre è deputato allo scambio di messaggi. Il Teatro è il luogo della comunità comunicante” ha dichiarato Alcide Molteni, Sindaco di Sondrio. Il Teatro come comunità, ma anche come storia della sua rinascita, delle fatiche, degli imprevisti e degli inaspettati ritrovamenti durante i restauri. Ne ha parlato l’Architetto Giampaolo Rinaldi, Direttore dei Lavori del Teatro Sociale: “Abbiamo realizzato il progetto prestando molta attenzione ad ogni dettaglio e ad ogni fase e rispettando la partizione dello spazio e del progetto originario. E’ stato un lavoro di squadra con tanti imprevisti, come il ritrovamento degli scavi, che strada facendo si sono trasformati in una grande opportunità. Per cui grazie all’Amministrazione per avermi dato questa opportunità. Un lavoro faticoso, ma molto entusiasmante” ha affermato.
Il restauro del Teatro Sociale è stata una lunga avventura vissuta in modo partecipato. Al fianco del Comune di Sondrio, infatti, ci sono stati Enti e Istituzioni che hanno riconosciuto il valore culturale e sociale del progetto di rinascita, un progetto che ha consentito non solo alla città, ma all’intera provincia, di avere finalmente un Teatro. Regione Lombardia, Provincia di Sondrio, BIM e Fondazione Cariplo erano presenti per festeggiare questo momento. ”Un giorno importantissimo per il territorio della Valtellina e per tutta la Lombardia. Il nuovo Teatro di Sondrio é finalmente tornato a risplendere ed é una vera perla della Valtellina e della Valchiavenna. Un progetto strategico, atteso da anni, per il quale Regione Lombardia ha fatto un investimento notevole, con oltre 3.000.000 di euro, un terzo del totale del costo dei lavori. Un teatro che verosimilmente sarà un importante punto di riferimento transfrontaliero, un sogno che torna a essere realtà per un territorio verso cui la Regione ha sempre dimostrato, non solo a parole ma con fatti concreti, molta attenzione” ha affermato Cristina Cappellini, Assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia. “Un momento emozionante che dà visibilità alla capacità che il nostro territorio ha di lavorare in sinergia. Ringrazio chi prima di me ha creduto in questo progetto, Massimo Sertori e Costantino Tornadù (rispettivamente Presidente della Provincia e assessore alla cultura - ndr), e spero che questo teatro e la sua rinascita siano visti come la rinascita di tutto il  nostro territorio” ha continuato Luca Della Bitta, Presidente della Provincia di Sondrio. “Una giornata meravigliosa, molta attesa da tutta la nostra provincia. Oggi inauguriamo un palco e lo facciamo in un momento difficile: l’augurio è che sia simbolo di buon auspicio” ha proseguito Carla Cioccarelli, Presidente del BIM. “Il mondo del teatro è vivo. Le organizzazioni che operano in questo ambito sono state chiamate a cambiare pelle per sopravvivere ad un periodo in cui la cultura è stata oggetto di tagli pesanti. Fondazione Cariplo non ha mai attuato questi tagli. Sul territorio di Sondrio, la Fondazione Cariplo ha sostenuto più di mille progetti con oltre 60 milioni di euro. Uno di questi è il fiore all’occhiello che presentiamo oggi. Quando chiuse nel 2001, non chiuse un teatro ma uno spazio sociale. Un luogo che attraverso la cultura era in grado di fare aggregazione. Non è un caso che il suo nome sia Teatro Sociale. Noi siamo convinti che la cultura sia un’arma potente per la coesione delle nostre comunità. Un’arma che può aiutare a recuperare relazioni, arricchirci di conoscenze ed esperienze, e generare anche indotto per l’economia locale, dando lavoro a chi lo vive come passione” ha dichiarato Giuseppe Guzzetti, Presidente Fondazione Cariplo. “Dopo una lunga attesa oggi siamo qui riuniti a festeggiare il nostro teatro. Lo abbiamo guardato rinnovarsi giorno dopo giorno con molta partecipazione perché è un luogo che sta nel cuore della nostra città, della nostra comunità” ha continuato Marina Cotelli, Assessore alla Cultura del Comune di Sondrio. “Il teatro e la cultura sono uno strumento fondamentale per comprendere il mondo, quello di oggi, ma anche quello di domani. Investire sulla cultura è creare un  vero patrimonio e competitività per cui grazie a tutti per questo straordinario progetto” ha concluso il senatore Benedetto Della Vedova, Sottosegretario di Stato per gli Affari Esteri e la cooperazione internazionale. Dopo i saluti delle autorità il Sindaco di Sondrio, raccontando il lavoro di tutte le persone che in questi anni hanno contribuito alla realizzazione del Teatro Sociale, ha invitato a salire sul palco il personale Sacaim, la società veneziana che ha eseguito i lavori, e Monsignor Marco Zubiani, Arciprete della Parrocchia dei SS Gervasio e Protasio, per la benedizione. Il taglio del nastro, come di consueto, è stato realizzato da una cittadina di Sondrio, la signora Mariella Giorgiatti (quella che aveva sfidato il Sindaco:"non ce la farete mai!).

Taglio del nastro, partecipazione, molti ricordi, ringraziamenti per dare il benvenuto al Teatro Sociale di Sondrio. Sul palco hanno salutato il pubblico lo spettacolo di danze aeree “Versailles” e il concerto dell’Orchestra Giovanile Alpinae Gentes, prima orchestra che sale sul palcoscenico del Teatro Sociale di Sondrio e che rappresenta una semina artistica nell'avvenire, una sorta di passaggio di consegne alle generazioni future. La giornata si è conclusa con le visite guidate al Teatro e alla mostra “Due secoli di Teatro… lo spettacolo riprende” a cura degli Amici del Teatro Sociale e con la collaborazione della Biblioteca Rajna, e con un buffet inaugurale realizzato dagli studenti del PFP-Polo di Formazione Professionale della Valtellina, grazie al contributo di Provaltellina, e al gentile sostegno di Casa Vinicola Rainoldi e Salumificio Mottolini per il brindisi collettivo.

 

Teatro Sociale di Sondrio | Piazza Garibaldi, Sondrio
www.teatrosocialesondrio.it
 

Simona Viganò
Cultura e spettacoli