La Mostra di Venezia ‘71, un favoloso programma (e Maciste Alpino)

Con questo tempo che di estate ha ben poco, la Mostra di Venezia ‘71, ha nulla per essere felice, specie se si pensa che era l’inaugurazione della Sala Darsena, la più bella dove godersi i film, dove stasera sarebbe dovuto (e lo sarà) proiettato un film , proprio speciale, quel  MACISTE ALPINO (1916) di Luigi Maggi e Luigi Romano Borgnetto, in occasione del Centenario della Grande Guerra.

Cosa ha fatto la Biennale di Internazionale d’Arte Cinematografica (27 agosto – 6 settembre 2014)? Ha invitato la città con questa comunicazione:: “Vogliamo dedicare ai veneziani la serata con la quale inauguriamo la Sala Darsena completamente rinnovata – ha dichiarato il Presidente Paolo Baratta - La Preapertura della Mostra del Cinema avrà luogo al Lido, dove il Direttore Barbera ha proposto la proiezione di un capolavoro del cinema muto, girato nel 1916 in piena Prima Guerra Mondiale, e da noi restaurato. E’ anche un nostro contributo al ricordo della Grande Guerra”. La ricostruzione e il restauro digitale della versione originale sono stati realizzati dalla Biennale di Venezia in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino, presso
il Laboratorio L’Immagine Ritrovata di Bologna. L’accompagnamento musicale dal vivo sarà del jazzista Raffaele Casarano con il suo quartetto Locomotive, come da scelta del Direttore del Settore Musica, Ivan Fedele. “Sarà una sorta di 'Jazz Suite' tra musica scritta e musica improvvisata – ha dichiarato Raffaele Casarano – lasciando ai musicisti la libera interpretazione di quel momento. Un viaggio dove la musica non farà altro che 'raccontare' emotivamente le immagini e gli stati d'animo”.

Che cos’è “Maciste alpino”
Maciste alpino è probabilmente il miglior film di propaganda bellica prodotto in Italia nel corso della Prima guerra mondiale, un primato guadagnato non solo grazie alla simpatia del suo interprete. Dal punto di vista narrativo l’abilità del racconto nel trattare con efficacia in tono leggero i temi più drammatici è ancora capace di meravigliare: deportazione di civili, vita di trincea, violenza sulle donne; sullo schermo scorre la rappresentazione degli orrori della guerra, ma sempre in funzione apertamente catartica.

Il film
Maciste, il mitico personaggio interpretato da Bartolomeo Pagano, aveva fino ad allora interpretato solo due film ma questi erano stati più che sufficienti a conquistare il cuore del pubblico. Se in Cabiria (G. Pastrone, 1914) era uno schiavo africano vissuto all’epoca delle guerra puniche, nel suo primo film da protagonista, Maciste (1915) aveva cambiato epoca, mestiere e colore della pelle per mettere in scena se stesso come attore cinematografico. Tutto poteva cambiare, tranne la sostanza del personaggio: un eroe popolare che mette la sua 
forza incredibile a servizio dei deboli, degli oppressi, risolvendo le
ingiustizie con il sorriso sulle labbra. Sorridere tuttavia, all’epoca dell’uscita del film non era così facile. Dopo un anno di conflitto, per il Paese era ormai chiaro che la speranza di una conclusione rapida e vantaggiosa fosse un’illusione. Sul finire del 1916 l’Italia in guerra mobilita il gigante buono più amato dello schermo. Maciste dunque va alla guerra e ci va da par suo: prendendo i nemici a calci nel sedere.

Maciste alpino si avvale della supervisione alla regia e della sceneggiatura 
di Giovanni Pastrone (Cabiria) e del “mago” degli effetti speciali Segundo De 
Chomón che "trucca" le riprese per rendere ancora più eroiche le imprese dei 
soldati, usando sovrapposizioni e silhouettes animate.

Il “cartellone” di Venezia ’71
Ma presentiamo, ora, il “cartellone” di Venezia ’71.
Diciamo subito che non ci pronunciamo sui films se non dopo averli visionati e che non seguiamo questa o quella casa produttrice per meglio piazzarli nel mercato che è una specie di marea che travolge tutti. Da molti anni la Mostra per noi è la più cara ed onesta manifestazione cinematografica del mondo, anche se la rivista di cinema che va per la maggiore Indiewire, invece di porre Venezia come prima, la pone insieme ad altre cinque come i più importanti Festival del mondo( Ma quando mai!) 
Venezia è l’unica e resterà tale per sempre.
Ecco, allora, il cartellone.:

Venezia 71
Concorso Venezia 71
Concorso internazionale di lungometraggi in prima mondiale Tutte le sezioni »

1 | 2 |
FATIH AKIN - THE CUT
Germania, Francia, Italia, Russia, Canada, Polonia, Turchia, 138'
Tahar Rahim, Akin Gazi, Simon Abkarian, George Georgiou
ROY ANDERSSON - EN DUVA SATT PÅ EN GREN OCH FUNDERADE PÅ TILLVARON (A PIGEON
SAT ON A BRANCH REFLECTING ON EXISTENCE)
Svezia, Germania, Norvegia, Francia, 101'
Holger Andersson, Nisse Vestblom
RAMIN BAHRANI - 99 HOMES
Usa, 112'
Andrew Garfield, Michael Shannon, Laura Dern, Noah Lomax
RAKHSHAN BANI E'TEMAD - GHESSEHA (TALES)
Iran, 88'
Golab Adineh, Farhad Aslani, Mohammadreza Forootan, Mehdi Hashemi
XAVIER BEAUVOIS - LA RANÇON DE LA GLOIRE
Francia, Belgio, Svizzera, 114'
Benoît Poelvoorde, Roschdy Zem, Séli Gmach, Chiara Mastroianni, Nadine Labaki
SAVERIO COSTANZO - HUNGRY HEARTS
Italia, 109'
Adam Driver, Alba Rohrwacher, Roberta Maxwell
ALIX DELAPORTE - LE DERNIER COUP DE MARTEAU
Francia, 82'
Romain Paul, Clotilde Hesme, Grégory Gadebois, Candela Peña, Tristán Ulloa
ABEL FERRARA - PASOLINI
Francia, Belgio, Italia, 86'
Willem Dafoe, Riccardo Scamarcio, Ninetto Davoli, Valerio Mastandrea, Maria de
Medeiros, Adriana Asti, Salvatore Ruocco
DAVID GORDON GREEN - MANGLEHORN
Usa, 97'
Al Pacino, Holly Hunter, Harmony Korine, Chris Messina
ALEJANDRO GONZÁLEZ IÑÁRRITU - BIRDMAN (OR THE UNEXPECTED VIRTUE OF IGNORANCE)
[FILM D’APERTURA]
Usa, 119'
Michael Keaton, Zach Galifianakis, Edward Norton, Andrea Riseborough, Amy
Ryan, Emma Stone, Naomi Watts
internazionale di lungometraggi in prima mondiale

Orizzonti
Concorso internazionale dedicato a film rappresentativi di nuove tendenze estetiche ed espressive
Tutte le sezioni »

1 | 2 | 3 | 4 |
NAJI ABU NOWAR - THEEB
Giordania, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Gran Bretagna, 100'
Jacir Eid, Hassan Mutlag, Hussein Salameh, Marji Audeh, Jack Fox
SALOMÉ ALEXI - KREDITIS LIMITI (LINE OF CREDIT)
Georgia, Germania, Francia, 85'
Nino Kasradze
MICHELE ALHAIQUE - SENZA NESSUNA PIETÀ
Italia, 98'
Pierfrancesco Favino, Greta Scarano, Claudio Gioè, Adriano Giannini, Ninetto
Davoli
MICHAEL ALMEREYDA - CYMBELINE
Usa, 96'
Milla Jovovich, Ed Harris, Dakota Johnson, Penn Badgley, Anton Yelchin, Ethan
Hawke, John Leguizamo, Bill Pullman
ALI ASGARI - LA BAMBINA (BACHE) [CORTOMETRAGGI]
Italia, Iran, 15'
Sahar Sotoodeh, Faezeh Bakhtiar
ANTONIO AUGUGLIARO, GABRIELE DEL GRANDE, KHALED SOLIMAN AL NASSIRY - IO STO
CON LA SPOSA [FUORI CONCORSO]
Italia, Palestina, 89'
(documentario) Tasneem Fared, Abdallah Sallam, MC Manar, Alaa Bjermi, Ahmed
Abed, Mona Al Ghabr
RAMIN BAHRANI - LIFT YOU UP [CORTOMETRAGGI - FUORI CONCORSO]
Usa, 8'
Glyn Stewart
ANDREA BALDINI - FERDINAND KNAPP [CORTOMETRAGGI]
Francia, 15'
Dominique Pinon, Philippe Du Janerand, Dominique Uber
RENATO DE MARIA - LA VITA OSCENA
Italia, 85'
Isabella Ferrari, Clément Métayer, Roberto De Francesco
BENOÎT DELÉPINE, GUSTAVE KERVERN - NEAR DEATH EXPERIENCE
Francia, 90'
Michel Houellebecq

Maria, Elisa, Francesco Marotta
Cultura e spettacoli