Le iniziative per i 100 anni dalla prima guerra mondiale
E’ stato approvato in Regione, con la sola astensione del Movimento 5 Stelle, il progetto di legge che innova la precedente legge n. 28/2008 (“Promozione e valorizzazione del patrimonio storico della Prima Guerra mondiale in Lombardia”). Il provvedimento, illustrato da Luca Ferrazzi, si pone gli obiettivi di valorizzare il patrimonio storico della Prima Guerra mondiale, di promuovere la conoscenza degli eventi bellici e di concorrere alla commemorazione del centenario e avrà i suoi primi effetti già quest’anno. Anche se l’Italia ha preso parte nel conflitto nel 1915, il periodo di inizio delle celebrazioni lombarde del Centenario della Grande Guerra avverrà infatti nell’estate del 2014, proprio per tener conto della valenza sovranazionale e della dimensione europea dell’evento. Tale decisione è stata assunta anche a livello nazionale.
La nuova legge lombarda riguarda l’attività didattica nelle scuole e nelle università, promossa ora anche attraverso iniziative culturali che coinvolgeranno le province interessate e i territori sovraregionali. E’ previsto inoltre che il Comitato scientifico, già stabilito dalla legge vigente, venga potenziato, abbia funzioni propositive e venga composto anche da rappresentanti di enti storici e privati, dal Club Alpino e dalle Associazioni d’Arma.
Il programma delle iniziative verrà definito da un Comitato regionale (formato da Assessore, consiglieri e presidenti Anci e Upl), quale organo consultivo e propositivo che per il periodo delle Commemorazioni del centenario dovrà operare avvalendosi del Comitato scientifico.
La norma finanziaria prevede: 100.000 euro per il 2014 e 100.000 euro per il 2015. Gli interventi da effettuare, in relazione alla quantità di beni appartenenti al patrimonio storico presenti nella nostra Regione, saranno definiti nel programma dal Comitato regionale, così come le spese in conto corrente quantificate in 50.000 euro per il 2014 e 100.000 per il 2015.
E’ stato anche approvato un ordine del giorno che impegna l’assessore al Turismo di creare una serie di itinerari turistico-culturali-didattici.
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Occasione per la Valtellina che di ricordi della prima guerra mondiale ne ha a iosa, sia per quanto riguarda gli uomini che per le strutture, le installazioni, le trincee rimaste e oggi ancora visitabili. Imponenti i forti (Montecchio a Colico, a Villa di Tirano, Venini a Oga e la altre strutture. C'è l'elemento umano a cominciare dai lunghi elenchi di caduti che si leggono nei monumenti eretti in tutti i paesi. E storie di umanità, di eroismo.
Un'occasione da cogliere (ndr).