La luna nella storia dell'arte
Quella sera del 20 luglio 1969, l'uomo mette per la prima volta piede sulla luna. Il ricordo è vivissimo nella mente, come anche la voce stridente di Tito Stagno che sembrava un invasato. Certo l’emozione fu forte per tutti, nel vedere quell’astronauta statunitense, Neil Armstrong, a capo della missione Apollo 11 (l’equipaggio della nave spaziale era completato da Edwin Aldrin e Michael Collins), cominciò la sua passeggiata sulla luna. Per la prima volta nella storia, l’uomo camminava sul nostro satellite. Per celebrarlo, a distanza di cinquant’anni l’importante ricorrenza è stata celebrata nel mondo in vari modi, noi scegliamo quella dell’arte.
-Canaletto, La vigilia di Santa Marta (1760 circa; olio su tela, 119 x 187 cm; Berlino, Gemäldgalerie)
Nella produzione di Giovanni Antonio Canal, detto il Canaletto (Venezia, 1697 - 1768) non mancano alcuni splendidi e precisi notturni al chiaro di luna: l’artista amava dipingere la sua Venezia di notte in occasione di feste. Tra queste, la vigilia di Santa Marta, celebrazione della santa accompagnata da una festa popolare. La santa era patrona dell’omonimo quartiere della città, e il 29 luglio, nel pieno dell’estate, la si festeggiava con una frequentatissima sagra. Al chiarore della luna, i veneziani si affollano dunque sulle rive, illuminate per l’occasione con luci artificiali, con banchi e tende preparati per la festa, mentre alcune imbarcazioni solcano la laguna. È buio ma la luna piena, con i suoi bagliori, illumina il mare e i profili delle donne graziose che percorrono le rive della città.