72.ma Mostra del cinema. Venezia 2- 12 settembre. Anticipazioni

Col caldo asfissiante che ci sta tormentando sia di giorno che di notte- sebbene le acque del mare ci sono vicine, ma sembrano quelle messe in una bagnarola al sole (ah, le nonne di una volta!), apprendere dalla Biennale Cinema che il film Everest del pluripremiato regista islandese Baltasar Kormàkur aprirà la 72ma edizione della Mostra del cinema di Venezia (2-12 settembre 2015), fuori concorso, ci ha resi subito più freschi e giulivi per le altre sorprese che ci saranno riservate.  La prima mondiale di Everest si terrà il 2 settembre nella Sala Grande (Palazzo del Cinema) al Lido. Ispirato a fatti straordinari avvenuti durante il tentativo di raggiungere la cima della montagna più alta del mondo, Everest narra il viaggio di due spedizioni che si sono spinte oltre ogni limite per affrontare una delle tempeste di neve più terribili che mai. Mentre il loro coraggio è messo a dura prova dalla furia degli elementi, gli alpinisti dovranno superare ostacoli quasi impossibili e l’ossessione di una vita si trasformerà in una lotta per la sopravvivenza. Altra bella sorpresa è Il manifesto della 72. Mostra 2015 che tratteggia una figura femminile che rinvia alle fattezze di un’icona del cinema d’autore degli Anni Ottanta, Nastassja Kinski, intuita dal film Paris, Texas di Wim Wenders. La Settimana della Critica quest anno festeggia il suo 30.mo anno e Francesco Di Pace, delegato generale della SIC. ha dichiarato che sono enormemente soddisfatti del lavoro svolto negli anni passati perché da questa dalla sezione che è parallela alla Mostra sono usciti autori affermatisi poi a livello internazionale. Infatti hanno scelto come “apertura” della rassegna il film Orphans del regista scozzese Peter Mullan (Palma d'oro per My Name Is Joe di Ken Loach e Leone d'oro per Magdalene:  che narra la storia infelice di povere ragazze vessate da suore crudeli! Polemiche e diatribe a volontà). La scelta è stata ben fatta.  Mullan presentò Orphans alla SIC nel 1998, dove sorprese pubblico e critica con la crudele cronaca familiare in cui quattro fratelli adulti e tutt'altro che affiatati si riuniscono a Glasgow per piangere la morte della madre. A oltre quindici anni dalla sua uscita, giovedì 3 settembre Orphans sarà presentato di nuovo a Venezia. Il regista sarà al Lido per accompagnare il film e incontrare il pubblico e la stampa. Inoltre c’è da aggiungere che per la prima volta alla Mostra di Venezia, un Leone d’oro alla carriera ha avuto quest’anno a disposizione una “carte blanche” per selezionare alcuni titoli rari, dimenticati o sottovalutati, per la sezione Venezia Classici. Il maestro del cinema francese (e appassionato critico cinematografico) Bertrand Tavernier - Leone d’oro alla carriera della 72. Mostra di Venezia (2-12 settembre 2015) - presenterà personalmente al pubblico prima della proiezione, in veste di Guest Director della sezione Venezia Classici, quattro capolavori da lui scelti:
°         Pattes blanches (White Paws) [Zampe bianche]
di Jean Grémillon (Francia, 1949, 92’, B/N)
restauro in anteprima mondiale: Gaumont
         La Lupa (The Vixen)
di Alberto Lattuada (Italia, 1953, 93’, B/N)
restauro in anteprima mondiale: CSC – Cineteca Nazionale in collaborazione con Filmauro
         Sonnenstrahl (Ray of Sunshine) [Viva la vita]
di Pál Fejös (Germania/Austria, 1933, 87’, B/N)
proiezione realizzata in collaborazione con Filmarchiv Austria
         A Matter of Life and Death [Scala al paradiso]
di Michael Powell ed Emeric Pressburger (Regno Unito, 1946, 104’, Colore)
Tra i capolavori restaurati di Venezia Classici della 72. Mostra, saranno presentati anche : Aleksandr Nevskij (1938) di Sergej Michajlovič Ėjzenštejn, Amarcord (1973) di Federico Fellini, Akahige (Barbarossa, 1965) di Akira Kurosawa, Le beau Serge (Bitter Reunion, 1958) di Claude Chabrol, Fenggui lai de ren (The Boys from Feng-kuei, 1983) di Hou Hsiao-hsien, Heaven Can Wait (Il cielo può attendere, 1943) di Ernst Lubitsch, Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975) di Pier Paolo Pasolini, Umut (Speranza, 1970) di Yılmaz Güney, Vogliamo i colonnelli (1973) di Mario Monicelli.
Insomma, per tutti noi appassionati di cinema, la 72.ma Mostra di Venezia, sarà una grande felicità!
 

 
 
 
 
 

Maria, Elisa, Antonio, Enrico De falco Marotta
Cultura e spettacoli