Gran giorno a Sondrio: rivive il Teatro!

In occasione della odierna inaugurazione del Teatro Sociale di Sondrio ripubblichiamo due documenti riprendendoli dal nostro giornale cuim li aveva dati Antonio Del Felice che ha sempre seguito le vicende del Teatro.

La vendita

L'ASSEMBLEA DEI PALCHETTISTI DEL 3.3.1940
L'assemblea ordinaria dei palchettisti, soci della " Società  del
Teatro ", si ritrovò il giorno 3 marzo 1940, alle ore 14,
convocato dal Presidente Dott.Giuseppe Sertoli, figura molto
nota di grande medico di Sondrio, il mitico " Sertulun ", per
decidere le sorti del Teatro Sociale.

Si doveva discutere sul progetto di cessione della proprietà  del
teatro che "... da oltre un anno in istato di non agibilità  in
quanto si sarebbero dovuti attuare lavori, secondo le
indicazioni della Commissione di vigilanza, per una somma
superiore alle 70.000 lire che non avrebbero portato nessun
aumento nella capienza e nessuna possibilità  di migliore
utilizzazione, tanto che la Assemblea del 1938 ha ritenuto di
astenersi da ogni spesa e di attendere eventuale diversa
sistemazione ". Sistemazione che si era presentata in quei
giorni con la richiesta di acquisto dello stabile da parte del
Signor Celestino Pedretti.

L'alternativa era di sciogliere la Società  (che costituitasi il
19 giugno 1820 per la costruzione del Teatro, successivamente ne
curò l'amministrazione fino appunto al 1940) e procedere alla
costituzione di un nuovo Ente per la trasformazione e la
gestione del Teatro.

I palchettisti, "ritenuta l'opportunità  di addivenire alla
cessione della proprietà  sociale",all'unanimità  di voti
decisero "...¦ di addivenire al perfezionamento delle trattative per
la cessione alle migliori condizioni e sotto il vincolo della
destinazione a "Cinema-teatro" ampio e decoroso".

32 LE QUOTE DI PROPRIETA' : I SOCI

La comproprietà  del Teatro Sociale era costituita da trentadue
quote, trentadue palchetti. Due quote erano di proprietà  del
Comune di Sondrio, mentre le altre erano, una per ciascuno a
delle seguenti famiglie : Benvenuti, Guicciardi, Longoni,
Quadrio, Merizzi, Paribelli, Marlianici, Orsatti, Polatti,
Buzzi, Viganò - Sertori, Sertoli , Guicciardi , Romedi, Sertoli,
Rota, Polatti, Bonfadini, Robustelli, Del Felice, Facetti,
Roscio, Sertoli, Boccardi, Trippi, Buzzi, Gianoli, Sertoli,
Foppoli e Cao, Lavizzari (alcuni cognomi sono presenti più volte
in quanto fra i palchettisti figuravano rami diversi di stessa
famiglia).

LA VENDITA DEL 20.8.1940 ( IL COMUNE NO )
A seguito di laboriose trattative, si giunse al perfezionamento
della compravendita davanti al notaio Dott.Giuseppe Lavizzari in
data 20 agosto 1940, n.10540 di repertorio.

Tutti i palchettisti vendevano (a novemila lire a palco) ai
Signori Celestino Pedretti e Giuseppe Grolli le loro quote di
proprietà , mentre il Comune di Sondrio per la sua parte di 2/32
si riservava il diritto"... di due palchetti o recinti di quattro
posti cadauno ubicati lateralmente ognuno al palco o recinto di
centro riservato all'Ecc. il Prefetto della Provincia del
futuro nuovo teatro, la cui trasformazione il Comune stesso
favoriva"...oltre che per dar decoro alla città , per rispondere
alle precise direttive del Regime che vuole siano incrementate e
valorizzate sempre più le manifestazioni di carattere artistico
e culturale". .

L'atto sanciva quindi la fine del vecchio glorioso Teatro
Sociale (ne è rimasta solo la facciata del Canonica!), il cui
ricordo rimane ancora vivo nella memoria di un sempre più
sparuto numero di sondraschi.

Antonio Del Felice - Gds - 8 VI 2002

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Commenti

1948: INTERESSE E ATTESA PER LA RIAPERTURA

"Forse mai avvenimento cittadino ha destato tanto interesse e
viva attesa, quanto la riapertura del nuovo cinema-teatro di
piazza Garibaldi. I lavori di riassetto (meglio dire di
costruzione ex-novo) procedevano a ritmo più o meno intenso
ormai da due anni. Il vetusto teatro Sociale, caro a intere
generazioni di Valtellinesi, scompariva (oggi, infatti, non ne
rimane di quello che la sola facciata) per venire ad assumere un
aspetto nuovo e del tutto consono alle moderne esigenze nel
campo degli spettacoli teatrali e cinematografici. Soppressi i
palchi, allungato e ampliato il palcoscenico, rinforzate le mura
principali (uniche superstiti in sì radicale opera di
rinnovamento) impostata la galleria – ardita concezione
architettonica che fa onore alla provata capacità professionale
del suo ideatore: il concittadino ing. Martinola, che ha
seguito, con assidua e vigile cura, l’attuazione da parte delle
maestranze, di ogni parte del suo interessante progetto".

Questa è l’apertura dell’articolo apparso nella cronaca di
Sondrio del “Corriere della Valtellina“ di sabato 10 aprile
1948. E’ a firma di Pi.Erre e porta il titolo “Butterfly e
Traviata inaugurano il Teatro Pedretti“.

Il cronista prosegue dicendo di avere visitato “… il nuovo teatro con cura e
particolare interesse, con l’occhio smaliziato di chi non è
nuovo ad ambienti del genere “ e aggiunge di poter “ …
sinceramente dichiarare che tutto è perfetto, moderno e del
tutto idoneo ad ogni sorta di spettacolo, sì da considerare,
almeno per ora, ben difficile possa esserci qualcosa di meglio
in altre città”.

A 50 ANNI DI DISTANZA

Parole che oggi, a più di cinquant’anni di
distanza, appaiono davvero profetiche almeno per la nostra
città, visto che non solo non si è più visto nulla di meglio da
allora, ma che dalle ultime notizie apprendiamo esserci il
rischio concreto di non vedere, almeno per qualche tempo,
proprio niente di niente.

Il teatro è infatti inagibile e, salvo 
miracoli, per un po’ lo resterà. L’inaugurazione avviene nel
mese di aprile 1948, forse sabato 3 (purtroppo non siamo in
grado mentre redigiamo queste brevi note di indicarlo con
precisione ed il cronista non lo ha indicato nel suo articolo).
Il concorso del pubblico è “ considerevole e festoso “ con
numerose presenze oltre che di sondriesi , di persone
provenienti dalla valle e dalla Svizzera. “ …Nel ridotto e
all’interno della sfavillante sala, esclamazioni di stupefatta
meraviglia si sono succedute si può dire senza sosta. Tutto così
nuovo e attraente: luci diffuse e lampadari artistici,
arredamento modernissimo, marmi multicolori, velluti e stucchi;
ma confortevole soprattutto il piacere di ritrovarsi, di
condividere la gioia di poter finalmente trascorrere qualche ora
in perfetto gaudio artistico, di ricordare e rivivere altre
lontane ore serene, delle quali – in molti –stava forse
melanconicamente spegnendosi il ricordo “.

Il merito di tutto questo è di Celestino Pedretti, proprietario della sala, che
viene accolto da “ un vivissimo caloroso applauso” che lo
saluta, “ al suo ritroso apparire “ dopo che il prof. Balatti,”
rendendosi interprete della comune soddisfazione , esprime
l’esultanza della cittadinanza per sì mirabile realizzazione“.
Seguirà poi il taglio del nastro tricolore che lega il sipario
ad opera della figlia del Pedretti, signorina Carla, ed “allora
prende simbolicamente vita il nuovo teatro sondriese”.

BUTTERFLY E TRAVIATA

Il concittadino maestro Corti dirigerà poi la sua composizione “
Sinfonia primaveresca “, al termine della quale avrà inizio
l’opera “ Madama Butterfly “ di Puccini, interpretata dalla
soprano Atzuko Ito e dal tenore Brooks Mc Cormack, direttore
C.Benvenuti.

Lo spettacolo inaugurale ha un buon esito. “ La
Traviata “ di Verdi, secondo spettacolo in cartellone ottiene
altrettanto successo la domenica successiva.

LA VITA E' MERAVIGLIOSA

Con inizio martedì 6 aprile ha inizio la stagione cinematografica con “ La vita è
meravigliosa “ di Frank Capra, anche se nella memoria collettiva
cittadina il ricordo dell’inaugurazione del Pedretti è
fortemente legato al secondo film in programma dal 12 aprile e
cioè “Per chi suona la campana“ di Sam Wood, forse in quanto
interpretato dalla fascinosa coppia Gary Cooper-Ingrid Bergman.
Seguirà poi “ per la gioia dei piccini e dei…grandi “, il “ Bambi “ di Walt Disney…

NINO TARANTO E WALTER CHIARI

Un mese dopo, sarà la volta del teatro di
rivista con la compagnia di Nino Taranto con la rivista “ Questo
è un altro 48 “ con Dolores Palumbo, Elvia Benetti, Conchita
Montez e Adriana Serra cui seguirà qualche giorno dopo “
Simpatia “ grande rivista con Marisa Maresca e Walter
Chiari…spettacoli che restavano in città per due giorni.

IL CAFFE'-TEATRO E IL NIGHT

A titolo di cronaca ricordiamo che insieme al cinema-teatro apre
il “Nuovo Caffè Teatro", gestione dei F.lli Fomiatti, lussuoso
bar, modernissimo, il salone superiore con i suoi separès…un
locale che desterà l’ammirazione.

E non dimentichiamo la Rupe Tarpea, primo vero night della città.

Antonio Del Felice

(Gds - 15.3.2002)

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Il programma dell'inaugurazione

Inaugurazione del Teatro Sociale di Sondrio oggi 26 settembre dell'anno duemila e quindici. 

Alle 15 Presentazione e reportage sul progetto di restauro. Saluti Autorità. Benedizione e taglio del nastro.
Alle 16 Concerto dell'orchestra "Alpinae Gentes". Spettacolo di danze aeree "Versailles".
Alle 17 Visite guidate al Teatro. Visite guidate alla Mostra "Due secoli di Teatro... lo spettacolo riprende" a cura degli Amici del Teatro Sociale e con la collaborazione della Biblioteca Rajna. (segue Buffet inaugurale)

                      

                      

                                           

                                            

Antonio Del Felice
 

Cultura e spettacoli