Faber: il cantore delle stelle e dell’umana semenza

Gli spazi dell’anima sospesa tra terra e cielo, tra umane ignominie e sogni fallaci d’onnipotenza nella falcidie degli abbagli della mente obnubilata da ricordi strapazzati dal sonnecchiare lento di nenie antiche, come muti gechi abbarbicati a muri scalcinati nell’afa estiva, rivivranno sovrani nel silenzio ancestrale della “Valle di Dentro” incisa dalle acque torrentizie del Bormina, insinuandosi tra i due rami della Val Viola e la Valle Foscagno, in una rievocazione che sa di magia. A 20 anni dalla scomparsa dell’immortale FABER, sarà infatti ospite nel cuore delle Alpi l’1 e il 2 settembre prossimi a Valdidentro l’evento dell’anno “Cose che non dimentico”, parafrasi “capo-volta” di uno dei titoli immaginifici dell’antologia essenziale dell’indimenticato  cantore genovese dell’amore “vissuto alla finestre tra le stelle e il marciapiede”, organizzato dall'Associazione Culturale “Progetto Alfa” con il patrocinio del “Premio Fabrizio De André” e “Ti piace lasciarti ascoltare” dell'Associazione Culturale “Cous Cous”. Un appuntamento imperdibile con la Musica, la Poesia, l’Arte allo stato puro. “Si tratta di un evento unico sul panorama italiano per “ri-scoprire” l’incredibile attualità delle tematiche di un personaggio speciale ancora vivo con le sue canzoni e che in una mostra interattiva saprà dialogare con ognuno in un soliloquio emozionale di grande impatto in habitat trasfigurati dalle parole e dalla musica faberiana”, ha spiegato l’anima della manifestazione, Massimiliano Greco.  “Una mostra dialogante alla scoperta dell’essere uomini attraverso il linguaggio visionario e rivoluzionario di un cantautore che ha saputo cogliere l’essenza degli squilibri sociali del suo tempo, indagando una realtà alla deriva, con la denuncia e la riflessione”, ha aggiunto Antonio Muraca coordinatore e responsabile dell’organizzazione dell’evento che si pone anche lo scopo di innesco propulsivo di nuovi autori, compositori, interpreti ed esecutori della musica italiana. Si inizierà il 31 agosto con il momento inaugurale della mostra dedicata a De André che si terrà per 10 giorni alle Ferriere Corneliani. L’1 settembre alle ore 21 al polifunzionale Rasin di Valdidentro ci sarà l’esibizione di 5 cantautori di grido, selezionati con cura. Clou della manifestazione il 2 settembre con il concerto conclusivo con ospiti d’eccezione del panorama musicale e la premiazione delle migliori poesie del Premio nazionale de André 2017. Ringraziamenti dovuti a Massimiliano Trabucchi, sindaco di Valdidentro, a Daniele Rocca, responsabile Ferriere Corneliane,  e al vicesindaco cittadino Claudia Martinelli che si auspica una grande partecipazione ad un evento che saprà coinvolgere cantautori, poeti, interpreti e personalità illustri del mondo musicale italiano, tra cui Luisa Melis che dal 2004 si occupa dell'organizzazione e della direzione artistica del Premio Fabrizio De Andrè, il fine cantautore Alessio Bonomo,  Mauro Ermanno Giovanardi, cantante e noto produttore discografico,  l’eclettico Dario Salvatori, giornalista, critico musicale, insegnante, conduttore radiofonico e scrittore, e ancora Vincenzo Costantino detto “Cinaski”, poeta, scrittore e raffinato cantautore. Una kermesse ricca di vibranti emozioni che s’impone all’attenzione nazionale.

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