Rondi, un grande valtellinese

La scomparsa di un grande personaggio, di un grande valtellinese, Gian Luigi Rondi Nasalli.
Anche se dopo quattro anni dalla nascita avvenuta in Tirano, il 10 dicembre 1921. se ne è andato dalla Valle per l'avvenuto trasferimento del padre – Roma, 22 settembre 2016[1]) è stato un critico cinematografico italiano.

Presidente dell'Accademia del Cinema Italiano - Premi David di Donatello, iHa collaborato all'Enciclopedia dello spettacolo e alle opere dell'Istituto della Enciclopedia Italiana. E' stato corrispondente del quotidiano francese 'Le Figaro' dal 1948. Originario della Valtellina, si laurea nel 1945 in Giurisprudenza ed è già una firma per "Voce Operaia", organo del Movimento dei Cattolici Comunisti. Nel 1950 comincia la collaborazione per il Giornale Radio che durerà fino al 1995.

Fin dagli anni Cinquanta è anche sceneggiatore e regista di cortometraggi e documentari. Gian Luigi Rondi Nasalli (Tirano, 10 dicembre 1921 – Roma, 22 settembre 2016[1]) è stato un critico cinematografico italiano.

Decano dei critici italiani, è stato presidente dell'Accademia del Cinema Italiano - Premi David di Donatello. Venticinquenne, nel lontano 1947 era passato dalla critica drammatica a cui era stato indirizzato da Silvio D'Amico a quella cinematografica.

Ha partecipato a giurie internazionali tra cui Berlino (1961), Cannes (1963), Rio de Janeiro (1965), San Sebastian (1968).

Rondi ha rappresentato per moltissimi anni l'elite della critica cinematografica italiana. Il ritorno a Venezia avviene nel 1983 e nei quattro anni nei quali e' Direttore della Mostra rida' smalto alla manifestazione, rendendosi protagonista anche di discusse scelte, come l'esclusione dalla selezione di Velluto blu di David Lynch, interpretato da una giovane Isabella Rossellini. E' stato direttore e presidente del Festival di Venezia e poi del Festival di Roma.

Dal 1993 al 1997 è Presidente della Biennale di Venezia. Nel marzo 2011 era stato nominato commissario straordinario della Siae. Dal giugno 2008 al febbraio 2012 Presidente della Fondazione Cinema per Roma, sovraintendendo al Festival Internazionale del Film di Roma diretto da Piera Detassis.

Nel 1991 gli viene assegnato il Lionsd'Oro, il più prestigioso riconoscimento il cui albo ha una valenza nazionale per le personalità degli insigniti.

Tutti ne stanno scrivendo. Noi onoriamo la sua memoria con un eloquente elenco:

-   Onorificenze italiane
Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana   Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
— 3 gennaio 1981[4]
Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana   Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
— 27 dicembre 1968[5]
Medaglia d'oro ai benemeriti della scuola della cultura e dell'arte   Medaglia d'oro ai benemeriti della scuola della cultura e dell'arte
— 14 giugno 1975[6]

-   Onorificenze straniere
Cavaliere della Legion d'Onore (Francia)   Cavaliere della Legion d'Onore (Francia)
— 1951
Commendatore di Alfonso X il Saggio (Spagna)   Commendatore di Alfonso X il Saggio (Spagna)
— 1953
Cavaliere di San Gregorio Magno (Santa Sede)   Cavaliere di San Gregorio Magno (Santa Sede)
Cavaliere di Isabella la Cattolica (Spagna)   Cavaliere di Isabella la Cattolica (Spagna)
Cavaliere delle Palme Accademiche (Francia)   Cavaliere delle Palme Accademiche (Francia)
Croce al Merito Melitense di I Classe con Corona (Sovrano Militare Ordine di Malta)   Croce al Merito Melitense di I Classe con Corona (Sovrano Militare Ordine di Malta)
Cavaliere di Grazia Magistrale (Sovrano Militare Ordine di Malta)   Cavaliere di Grazia Magistrale (Sovrano Militare Ordine di Malta)
Commendatore dell'Ordine Reale di Vasa (Svezia)   Commendatore dell'Ordine Reale di Vasa (Svezia)
immagine del nastrino non ancora presente Medaglia d'oro della Cultura (Cecoslovacchia)
Ufficiale dell'Ordine della Corona (Belgio)   Ufficiale dell'Ordine della Corona (Belgio)
Ufficiale della Legion d'Onore (Francia)   Ufficiale della Legion d'Onore (Francia)
immagine del nastrino non ancora presente Commendatore al Merito (Repubblica Federale Tedesca)
immagine del nastrino non ancora presente Grand'Ufficiale dell'Ordine della Bandiera (Iugoslavia)
Grand'Ufficiale dell'Ordine del Leon Bianco (Finlandia)   Grand'Ufficiale dell'Ordine del Leon Bianco (Finlandia)
Commendatore con Placca dell'Ordine dell'Infante Dom Enrique (Portogallo)   Commendatore con Placca dell'Ordine dell'Infante Dom Enrique (Portogallo)
Commendatore al Merito Civile (Spagna)   Commendatore al Merito Civile (Spagna)
Commendatore di Leopoldo II (Belgio)   Commendatore di Leopoldo II (Belgio)
Commendatore al Merito (Egitto)   Commendatore al Merito (Egitto)
Cavaliere di Orange-Nassau (Paesi Bassi)   Cavaliere di Orange-Nassau (Paesi Bassi)
immagine del nastrino non ancora presente Commendatore delle Arti e delle Lettere (Francia)
immagine del nastrino non ancora presente Stella al Merito per la cultura (Ungheria)
immagine del nastrino non ancora presente Medaglia d'oro della Cultura (Polonia)
Gran Croce di Grazia Magistrale (Sovrano Militare Ordine di Malta)   Gran Croce di Grazia Magistrale (Sovrano Militare Ordine di Malta)
Gran Croce dell'Ordine di Sant'Agata (Repubblica di San Marino)   Gran Croce dell'Ordine di Sant'Agata (Repubblica di San Marino)
immagine del nastrino non ancora presente Gran Croce dell'Ordine della Corona di Iugoslavia (Yugoslavia)
Gran Croce al Merito Melitense (Sovrano Militare Ordine di Malta)   Gran Croce al Merito Melitense (Sovrano Militare Ordine di Malta)
immagine del nastrino non ancora presente Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Austriaca (Austria)
Grande Ufficiale dell'Ordine di Maggio (Repubblica Argentina)   Grande Ufficiale dell'Ordine di Maggio (Repubblica Argentina)
Note[modifica | modifica wikitesto]

Ha raggiunto l'amata consorte, scomparsa quattro anni fa, con la quale aveva condiviso ben 64 anni della sua vita.

-----------------------------

(Nota per 'La Gazzetta di Sondrio', 'Il Cittadino di Sondrio', 'Le peuple qui lit')
 

Cultura e spettacoli