MOLA: Due Mostre: Wunderkammer... e Les Etrusques et...

1) La mostra più importante dì questo periodo

Eccoci finalmente a parlare della mostra forse più importante di questo periodo a Milano. Abbiamo atteso le feste natalizie per annunciarla con un certo meritato  slancio: Wunderkammer. Arte, Natura, Meraviglia ieri e oggi “Starnuti di cornacchia, piè d’ostreca et ova di liompardo”, del grande Giordano Bruno,  come sottotitolo. Gallerie d’Italia Piazza della Scala ed il Museo Poldi Pezzoli  sino al 2 marzo 2014. Wunderkammer! un percorso nel fantastico tra arte antica e contemporanea, tra Piazza della Scala e via Manzoni a Milano. Le Gallerie d’Italia (par le quali redigeremo un apposito articolo), di Intesa Sanpaolo e il Museo Poldi Pezzoli, in collaborazione con la Fondazione Antonio Mazzotta, hanno dato la stura ad una sorpresa  che espone i rapporti tra arte, natura e meraviglia attraverso il fenomeno delle Wunderkammern, le “stanze delle meraviglie”, nate in un’epoca tardo rinascimentale, ma anche se ne discosta. Perché il Rinascimento, quello del ‘400, soprattutto, è la purezza assoluta. Qui invece c’è anche dell’affascinante corruzione le cui origini si possono scoprire in taluni musei privati italiani, dove si raccoglieva “il mondo che stava intorno”. La mostra, a cura di Lavinia Galli, conservatore del Museo Poldi Pezzoli, (Lavinia M. Galli Michero, curatrice e storica dell'arte, è stata direttrice, dal 1998 al 2001, del Museo Borgogna di Vercelli). e Martina Mazzotta, curatore della Fondazione Antonio Mazzotta, percorre diverse situazioni e momenti della storia dell’arte, del collezionismo, della scienza e della filosofia, con un appressamento multi-disciplinare, partendo dal Cinquecento per arrivare fino ai giorni nostri. Ponendo accanto  opere e manufatti cinque seicenteschi di collezioni italiane aspetti dell’arte contemporanea, la mostra sente di spingere il visitatore a scoprire affinità, rinvii e corrispondenze tra i significati implicati nel multiforme e complesso fenomeno delle Wunderkammern. Allontanandosi dalla doppiezza legata a questo punto estremo, proseguendo la via intrapresa dalla storica dell’arte Adalgisa Lugli (1946-1995). La grandissima allieva di Francesco Arcangeli di cui un giorno parleremo a lungo che, nella Biennale veneziana, su arte e scienza del 1986 diede la stura alla vicenda. Dapprima furono in primo luogo principi e dotti, nobili italiani, tedeschi, austriaci e boemi (il territorio germanico e quello italiano sono i due fulcri in cui si realizzò il fenomeno delle  Wunderkammern) a realizzare delle raccolte in cui le scienze, la natura e le creazioni scientifiche e  artistiche scoprivano grandi affinità.  E’ questo un grande fatto che si ripresenta nel nostro secolo e nel secolo passato anche in alcune avanguardie. Ecco da qui la riappropriazione del ‘600 e del Marino: il sistema della meraviglia che l’arrivo dell’Illuminismo aveva scostato. La mostra si svolge nelle due sedi di via Manzoni e di Piazza della Scala: per la prima volta il Museo Poldi Pezzoli e le Gallerie d’Italia, situati nel cuore storico e più rappresentativo della Milano illuminata, si fondono in un unico percorso espositivo. Al Museo Poldi Pezzoli, cuore del collezionismo privato e conservatore di oggetti da Wunderkammer, sono riunite per la prima volta insieme le raccolte enciclopediche dei bolognesi Ulisse Aldrovandi e Ferdinando Cospi e del milanese Manfredo Settala. Gian Giacomo Poldi Pezzoli, fondatore della casa museo, fu infatti un collezionista poliedrico. Nella sua attenzione per le arti decorative acquisì diversi pezzi di artificialia da Wunderkammer (stipi, bronzi, orologi, e oreficerie). Ma qui ci dobbiamo fermare perché è troppo vasto tutto quello che dovremmo descrivere. Compresa, e, non certo ultima, l’arte contemporanea. Qui poi c’è difficile scegliere. Faremmo delle dimenticanze imperdonabili. Lasciamo al visitatore il gusto enorme delle sorprese! La mostra è corredata da un’apparecchiatura didattica minuziosa con pannelli curati per la parte grafica da Dario Zannier, che accompagnano nel percorso espositivo e nella comprensione delle opere. Un bel catalogo edito da Skira| Edizioni Gabriele Mazzotta, che contiene saggi e schede delle opere esposte. La mostra è stata realizzata grazie a Eni, main partner dell’iniziativa, e Regione Lombardia. Ha ottenuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Wunderkammer. Arte, Natura, Meraviglia ieri e oggi.  Sino al| 2 marzo 2014  Gallerie d’Italia e Museo Poldi Pezzoli Piazza della Scala 6 e via Manzoni 12 Milano (CARLO MOLA)
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2) ‘Les Etrusques et la Méditerranée: la cité de Cerveteri’
L’Istituto di studi sul Mediterraneo antico del Consiglio nazionale delle ricerche (Isma-Cnr)  ha collaborato all’organizzazione della mostra archeologica ‘Les Etrusques et la Méditerranée: la cité de Cerveteri’ (Precedentemente detta Caere. Il suo nome moderno deriva da Caere Vetus),  L’Istituto, dagli inizi di dicembre 2013 ha collaborato all’allestimento della mostra presso la sede del Museo del Louvre a Lens (Francia). (Lens è un comune francese di 36.540 abitanti situato nel dipartimento del Passo di Calais nella regione del Nord). La città ha una lunga storia di centro minerario per l'estrazione del carbone, Proprio sul sito di una vecchia miniera, nel 2012, è stato inaugurato il museo Louvre-Lens, realizzato tra l'altro con l'obiettivo di sviluppare l'attrattiva turistica e culturale della città. L'esposizione giungerà poi a Roma in aprile. La prima esposizione a tema archeologico e in partenariato della nuova succursale, vede la partecipazione di Louvre, Palazzo delle Esposizioni di Roma e Ministero per i Beni e le attività culturali e permette al pubblico francese di conoscere e apprezzare una della città etrusche più potenti del Mediterraneo: Cerveteri.  400 opere selezionate sculture in pietra e terracotta, ceramiche, oggetti in metallo, vetro, e, elementi architettonici in pietra, oreficerie, terrecotte dipinte, monete e utensili da lavoro, che provengono dai musei di tutto il mondo. Fra le altre, il sarcofago fittile ‘degli sposi’, le lastre dipinte di Parigi, Villa Giulia e Cerveteri, le terrecotte votive del Vaticano e quelle decorative di Berlino e Copenhagen.“L’Isma-Cnr conduce scavi regolari nell’area urbana di Cerveteri sin dai primi anni ’80 del secolo scorso”, spiega Paola Santoro, direttore dell’Istituto. ( La dott.ssa Paola Santoro, è stata direttore dell’ISCIMA, Istituto di Studi sulle Civiltà Italiche e del Mediterraneo Antico, dal 2009  è direttore dell’ISMA. Si occupa di Etruscologia e Archeologia dei Popoli dell’Italia Antica, in particolare delle popolazioni della Sabina preromana).Ancora la Santoro “La parte centrale del percorso espositivo è dedicata proprio all’età dell’oro dell’antica città etrusca, l’epoca arcaica, dove spiccano le scoperte effettuate dal Cnr, che ha indagato tutti i siti santuariali illustrati in mostra e contribuito, con le sue ricerche, alla ricostruzione dei vari aspetti della vita urbana: artigianato, urbanistica, culti, viabilità. All’Isma si deve anche la ricostruzione del quadro topografico generale del territorio ceretano”.Il progetto espositivo, che per la prima volta consente di tracciare un profilo generale della grande città etrusca, è scaturito dalla condivisione di interessi e risorse con varie istituzioni. “Il Louvre vanta una delle più ricche collezioni di antichità etrusche provenienti da Cerveteri, in origine appartenute al Marchese Campana; (Giovanni Pietro Campana Roma, 1808 – Roma, 10 ottobre 1880- creato marchese di Cavelli (1849), mise insieme una delle più grandi collezioni del XIX secolo di sculture ed antichità greche e romane. La parte della sua collezione di gioielli in oro ellenistica e romana è conservata al Museo del Louvre.”La Soprintendenza per i beni archeologici dell’Etruria meridionale si occupa delle complesse attività di tutela e valorizzazione del territorio”, prosegue la ricercatrice. “Attraverso il’racconto’ della mostra, che si terrà in un padiglione in acciaio e vetro adibito e progettato a questo scopo dall’agenzia di architettura giapponese SANAA (Sejima and Nishizawa and Associates) che è uno studio d'architettura fondato nel 1995 da Kazuyo Sejima e Ryue Nishizawa.( Nel  2010 a Sejima e Nishizawa è stato assegnato il Premio Pritzker. Il Premio Pritzker per l'architettura Pritzker Architecture Prize: il più importante premio internazionale per l'Architettura). Il visitatore potrà ricostruire un intero capitolo della storia del Mediterraneo, dall’angolo di osservazione di una delle sue metropoli”.Dopo la tappa francese, la mostra approderà in aprile a Roma, al Palazzo delle Esposizioni, dove è in calendario fino al 20 luglio 2014. CARLO MOLA

Musée du Louvre-Lens, Istituto di studi sul Mediterraneo antico Isma-Cnr di Roma (Monterotondo), Sbaem Mostra ‘Les Etrusques et la Méditerranée: la cité de Cerveteri’, Musée du Louvre-Lens, Rue Paul Bert, 62300 Lens, Francia 5 dicembre 2013 – 10 marzo 2014

 

Carlo Mola
Cultura e spettacoli