Mola: Oscar Wilde, Maya, Registro .it L'arte grafica
Oscar Wilde
Siamo al centro dell’irriverenza del grande Oscar Wilde e lo siamo al teatro Filodrammatici di Milano. La lettura scenica di Ferdinando Bruni, che ha incantato il pubblico dell'Elfo ... in
scena a Milano al Teatro Filodrammatici dal 25 al 30 ottobre.
Una lettura per adulti e per bambini del racconto più divertente di Oscar Wilde. Il genio eccentrico di Oscar Wilde ci elargisce una storia di orrore divertentissima e acuta. La storia di uno spirito tormentato dalla presenza più terrificante che possa infestare in un antico castello inglese, pensate…: una moderna famiglia americana!?Il Fantasma di Canterville merita veramente un posto speciale nel genere gotico perché è un’impertinente antologia dei suoi cliché. E anche se tutti gli elementi di questo tipo di racconti sono presenti – la casa stregata, l’indelebile macchia di sangue, lo spettro ululante, il passaggio segreto, la prigione sotterranea, la vicenda tormentata – niente di tutto questo è preso sul serio. Apre la Stagione un sorprendente Ferdinando Bruni che riprende il suo personale viaggio dedicato a Oscar Wilde, scegliendo il racconto più divertente dell’autore. Poche sono le forme della narrazione siamo nel pieno della famosa “notte buia e tempestosa”, con i suoi “alberi scheletrici, catene cigolanti, case cadenti, fantasmi svolazzanti e cripte ammuffite. A CURA di CARLO MOLA
Maya
Sono passati 18 anni dalla mostra del 1998 sui Maya di Venezia e riappare in Italia il racconto della storia di un popolo che non finisce di affascinarci per le sue conoscenze matematiche, per i suoi raffinatissimi sistemi calendariali. Si aprono così le sale di Palazzo della Gran Guardia al mistero e al fascino di una delle civiltà più interessanti dell’America precolombiana. Sono oltre 250 opere provenienti dai principali musei del Messico. ARRIVA LA MOSTRA “MAYA. Il linguaggio della bellezza”, a partire dall’8 ottobre 2016 fino al 5 marzo 2017.
Maya. Il linguaggio della bellezza è una mostra del Governo della Repubblica Messicana, del Ministero della Cultura del Messico e dell’INAH (Instituto Nacional de Antropología e Historia), l’istituzione più importante del Ministero della Cultura del Messico, ed è curata da Karina Romero Blanco. L’esposizione -- esibisce sculture, stele monumentali, elementi architettonici, figure in terracotta, maschere in giada, strumenti musicali e incensieri, che daranno ai visitatori la possibilità di percorrere gli aspetti artistici di una delle civiltà più affascinanti della storia, attraverso il tema universalmente riconosciuto della bellezza. La mostra di Verona affronta per la prima volta il tema della cultura di questo antico popolo attraverso le parole e i testi degli stessi Maya, utilizzando - come mai è avvenuto in passato - la più grande rivoluzione antropologica dell’ultimo secolo: la decifrazione della loro scrittura. Parallelamente, l’esposizione offre uno sguardo nuovo, innovativo e sorprendentemente attuale sull’arte maya a partire dall’individuazione dei maestri, delle scuole e degli stili: finalmente si ha la possibilità di rapportarsi alle opere attraverso una lettura storico-artistica e non solo archeologica. I tre grandi periodi - preclassico, classico e postclassico - che dal 2000 a.C. al 1542 d.C. hanno visto fiorire questo popolo, sono spiegati attraverso straordinari capolavori dell’arte maya come il Portastendardi, pregiata scultura risalente all’XI secolo realizzata da un maestro di Chichen Itza (complesso archeologico a nord della penisola dello Yucatan, inserito nel 2007 fra le sette meraviglie del mondo moderno) che senza dubbio rappresenta la migliore opera di una tipologia tipica di molte città del Periodo Postclassico; la Testa raffigurante Pakal il Grande che visse dal 603 al 683 dopo Cristo e fu il più importante re di Palenque (oggi tra i più importanti siti archeologici maya situato nello stato messicano del Chiapas); la Maschera a mosaico di giada raffigurante un re divinizzato tipico esempio di maschera funeraria, fondamentale per il defunto per raggiungere il mondo sotterraneo; e infine come l’Adolescente di Cumpich, imponente scultura risalente al periodo tardo classico ritrovata nel sito archeologico di Cumpich. La civiltà maya è spiegata anche attraverso la ricostruzione di antiche architetture, utensili della vita di tutti i giorni che hanno cavalcato millenni come collane, orecchini, strumenti musicali, vasi e incensieri tutti provenienti dai più importanti musei messicani quali il Museo Nacional de Antropología (Città del Messico) che coi suoi due milioni di visitatori è il primo museo di antropologia del mondo, il Museo Regional de Antropología Palacio Cantón (Mérida, Yucatán), il Museo Arqueológico del Camino Real de Hecelchakán (Hecelchakán, Campeche) e dai tanti siti archeologici delle più importanti città maya come Calakmul, Chichen Itza, Palenque e Uxmal.
L’esposizione veronese svela i risultati delle ultime ricerche scientifiche sui Maya e consente ai lettori di leggere direttamente i loro testi, senza sfuggire a temi avvincenti come le profezie, la fine del tredicesimo baktun (caduta il 21 dicembre 2012) e i segreti del Conto Lungo, un ciclo di 5125,3661 anni che aveva cominciato a “girare”, il giorno della creazione, che per questo popolo era avvenuta il 6 settembre del 3114 a.C. (Info e prenotazioniT. +39 045 853221 Sito www.mayaverona.it)
Promossa dal Comune di Verona, con il supporto di AMO - Arena Museo Opera, la mostra è prodotta e organizzata da Arthemisia Group e Kornice e vede il coinvolgimento di Antonio Aimi, consulente scientifico di Kornice e Arthemisia.Sponsor dell’esposizione AGSM con il sostegno di Fondazione Antonveneta.La mostra vede come media partner L’Arena e Radio Company. L’evento è consigliato da Sky Arte HD.
Catalogo edito da Piazza Editore. DALL’8 OTTOBRE 2016 AL 5 MARZO 2017 > PALAZZO DELLA GRAN GUARDIA, VERONA (A CURA DI CARLO MOLA)
'Il Registro' it.
Diamo integrale notizia dell’avvenimento. E’ tornato a Pisa l’Internet Festival. Il Cnr e il Registro.it (Il Registro è l’anagrafe dei domini Internet .it, la targa Internet dell’Italia. Soltanto qui è possibile chiedere, modificare o cancellare uno o più domini .it. Nel dicembre del 1987, Iana (Internet Assigned Numbers Authority) ha assegnato la gestione del .it al Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) in virtù delle competenze tecniche e scientifiche maturate dai suoi ricercatori, tra i primi in Europa ad adottare il protocollo Ip. E' nato cosi il Registro .it, che oggi ha sede all’Istituto di Informatica e Telematica del Cnr di Pisa.) Essi sono i protagonisti di oltre 30 eventi Come eravamo (senza Internet), come siamo (con la rete) e come saremo (nel prossimo futuro) è il viaggio nel tempo dell’edizione 2016 di Internet Festival dal 6 al 9 ottobre a Pisa'Tessuti digitali' è il tema comunicativo di Internet Festival 2016 (6-9 ottobre). Il Consiglio nazionale delle ricerche, con il suo Istituto di informatica e telematica (Iit-Cnr) ed il Registro.it, è tra i fondatori, organizzatori e protagonisti con oltre 30 eventi di un’edizione che è un ritorno al futuro' dove gli anni ’80 saranno il ponte con il prossimo futuro, il 2048.
Gli eventi del Cnr. Giovedì 6 ottobre (Ex cinema Lumière, 15.30 – 19.00) con il panel’Internet e impresa. Rendere competitiva l’azienda grazie al digital marketing: strategie e strumenti'. È un pomeriggio dedicato alle leve, agli strumenti e ai consigli per adeguare la propria attività ad un mondo sempre più digitale. Quattro interventi dei principali esperti italiani che spiegheranno come creare una strategia e identificare gli obiettivi per non disperdere tempo e risorse, come raccontarsi al meglio, come utilizzare Facebook in modo produttivo. Gli speakers sono: Annamaria Anelli, Miriam Bertoli, Enrico Archetto, Alessio Temoli. Modera Gianluca Degli. L’evento è organizzato da Iit-Cnr e Registro.it.
Venerdì 7 ottobre (ex cinema Lumière, 15-17). 'Internet e startup'. Torna per la quinta edizione la '.itCup Registro', startup competition riservata a imprese innovative nel settore Ict. Cinque finaliste, tre giurati del mondo dell’innovazione, una platea di investitori, imprenditori e appassionati e per il vincitore la possibilità di volare in Silicon Valley. Questa edizione sarà l’ultima che verrà associata alla prestigiosa Fondazione Franco Denoth che per anni ha accompagnato l’iniziativa. Dalle 15.30 alle 18,00 presso la Scuola Normale Superiore si terrà l’incontro 'Sicurezza e privacy ai tempi di internet delle cose', con Roberto Baldoni, Gianluca Dini, Rita Forsi, Domenico Laforenza (direttore dello Iit-Cnr e del Registro.it) e Fabio Martinelli, Federico Santi, Giorgio Scarpelli. Durante il panel verrà illustrato il Master di I° livello in Cyber security. Scopo del master voluto dallo Iit-Cnr, è fornire ai partecipanti tutte le conoscenze teoriche e le competenze necessarie per prevenire, riconoscere e intervenire in modo efficace contro le minacce informatiche. Presso la Cittadella Galileiana, alle 17.30, è tempo de 'L’informatica che può aiutare anziani e disabili'. Sensori, robot, braccialetti e orologi intelligenti al servizio di chi ne ha bisogno. Le stesse tecnologie che sviluppano l’automazione domestica o le applicazioni per il fitness, possono essere utilizzate per aiutare persone anziane o disabili. È un incontro voluto dall’Istituto di scienza e tecnologie dell’informazione del Cnr (Isti-Cnr).
Sempre presso la Cittadella Galileiana, dalle 9,00 alle 10,00 si parlerà di sicurezza informatica nell’epoca dell’Internet delle cose, nel panel’Mamma, il frigorifero mi ha rubato le password. Sicurezza in rete: come difenderci'. Giuseppe Augiero e Giuseppe Andrea L’Abbate della Fondazione Toscana Giuseppe Monasterio (Ftgm-Cnr) e Beatrice Lami dell’Istituto d’informatica e telematica del Cnr (Iit-Cnr) ci aiuteranno a capire come difenderci nel caso che il nostro frigorifero o il nostro termostato fossero attaccati da qualche hacker. Dalle 10.15, Giuseppe Augiero (Ftgm-Cnr) sarà protagonista insieme ad Alessandro Mazzarisi dell’Istituto di fisiologia clinica (Ifc-Cnr) del seminario 'Elementi Di Cybersecurity'.
Alle 16.15 verranno illustrati gli strumenti, le applicazioni e le opportunità offerte dalle nuove tecnologie per l’abilitazione e il sostegno alla vita di tutti i giorni per le persone con disabilità intellettive, autismo e le disabilità sensoriali, nel seminario 'Sfruttare la tecnologia nella disabilità intellettive e sensoriali' a cura Susanna Pelagatti dell’Università di Pisa, Barbara Leporini dell’Istituto di fisiologia clinica del Cnr (Ifc-Cnr), e delle ricercatrici Marina Buzzi, Maria Claudia Buzzi dello Iit-Cnr.
Alle 18.30, si terrà l’incontro su '30 anni di rete-Internet i nostri diritti'. Lo Iit-Cnr è reduce dai festeggiamenti della prima connessione italiana alla Rete avvenuta proprio a Pisa. Molto è cambiato da quei tempi e si parla di diritti fondamentali che ci definiscono come uomini e donne, persone e cittadini, e che devono essere validi offline come online.
Sabato 8 ottobre (Ex cinema Lumière dalle 10.30 alle 16) si terrà 'Bootstrap 2016 Startupitalia!' in collaborazione con il Registro.it. Venti startup early stage a confronto con 20 esperti con cui scambiare opinioni e a cui fare domande per capire su cosa puntare per avere successo.
Dalle 18.00 alle 20.00 ecco il panel '30 anni da 30 e lode'. Come Internet ci ha cambiato la vita in trent’anni e come ce la cambierà nei prossimi trenta: storie di innovatori che usano la Rete per rivoluzionare le nostre abitudini. Con Carlo Ratti, Stefano Quintarelli, Davide D'Atri, Ivana Pais, Anna Masera, Joshua Held, Federico Bastiani. Seguirà la proiezione del documentario “Login” di Riccardo Luna con la regia di Alice Tomassini.
Domenica 9 (Ex cinema Lumière 11.00-13.00) è la volta di 'Internet e cittadinanza- Open Government: la realtà oltre il mito'. Cosa possiamo imparare dalle amministrazioni che si stanno davvero aprendo ai cittadini? Politici e amministratori fanno sempre più spesso all’open government, la prassi amministrativa per cui gli uffici pubblici devono aprirsi ai cittadini e per promuovere questi valori, nel 2011 è stato lanciato un progetto internazionale chiamato 'Open Government Partnership', una palestra in cui 70 Paesi – tra cui l’Italia – provano a combattere la crisi della democrazia.
Dalle 17, si terrà l’incontro 'Le aziende italiane stanno cogliendo le opportunità offerte dalla rete?'. Un anno di ricerca, 11 pubblicazioni, il Cnr e Il Sole 24 Ore daranno una riposta a questo e altri quesiti in un progetto che mette al centro le imprese e gli strumenti digitali. Con: Luca De Biase, Andrea Di Benedetto, Domenico Laforenza, Gianluca Diegoli.
Spettacoli e Mostre
Dal 6 al 9 ottobre presso ex Cinema Lumière a cura del Registro.it si terrà la mostra di tavole a fumetti, realizzate da Leo Ortolani e Federico Bertolucci nella collana Comics&Science, un progetto editoriale sviluppato dallo studio Symmaceo Communications per conto di Cnr Edizioni. La pubblicazione verrà presentata in anteprima al Festival. Il 6 ottobre alle 21.30, il palcoscenico dell’Ex Cinema Lumière ospiterà il concerto di Gary Lucas definito 'Il chitarrista migliore e più originale d’America' dal Rolling Stone Magazine Usa, associato alla Magic Band di Captain Beefheart ed autore di 'Grace' e 'Mojo Pin' di Jeff Buckley, ha collaborato tra gli altri con John Cale, Lou Reed, Iggy Pop, Patti Smith e Nick Cave. Venerdì 7 ottobre, dalle 23 all’ex cinema Lumière sarà la volta di Musicraiser Nights @Internet Festival: tre band musicali che hanno portato al successo la loro campagna di crowdfunding su Musicraiser si presentano sul palco per la prima Musicraiser night di Internet Festival, in collaborazione con il Registro .it Dal 6 ottobre al 9 ottobre le Logge dei Banchi ospiteranno la mostra 'Una mappa interattiva della mobilità di Pisa': una lettura della città e dei suoi luoghi di attrazione e di lavoro attraverso il traffico veicolare, a cura di WineMa Lab, dell’Istituto di informatica e telematica del Cnr (Iit-Cnr), in collaborazione con Mit Senseable City Lab e KDD Lab, e l’Istituto di scienze e tecnologie dell’informazione del Cnr (Isti-Cnr).
Internet Festival è promosso da Regione Toscana, Comune di Pisa, Registro.it e Istituto di informatica e telematica del Cnr, Università di Pisa, Scuola Superiore Sant’Anna, Scuola Normale Superiore insieme a Camera di Commercio di Pisa, Provincia di Pisa e Associazione Festival della Scienza. Il direttore del Festival è Claudio Giua, presidente di Fondazione Sistema Toscana. L’organizzazione è affidata ad Adriana De Cesare per Fondazione sistema Toscana. Anna Vaccarelli (Iit-Cnr) e Gianluigi Ferrari (Università di Pisa) coordinano rispettivamente il comitato esecutivo e scientifico. (A CURA DI CARLO MOLA)
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L'arte grafica
Come sempre siamo attenti a tutto quello che esiste in Italia di elevato e non molto conosciuto in campo culturale e di quello che è collegato con il mondo della stampa. Perciò oggi vi vogliamo parlare dell’Istituto Istituto Nazionale per la grafica. L'Istituto Nazionale per la grafica è un organismo museale italiano creato per conservare, tutelare e promuovere un patrimonio di opere che documentano l'arte grafica in tutte le sue forme: a stampa, disegni, fotografie. Esiste poi anche il collegato Museo che ha sede a Roma ed è un istituto dipendente dall'Istituto centrale per la grafica della Direzione generale Belle arti e paesaggio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. L’attuale denominazione è attiva dal 10 dicembre 2014 (DPCM 29 agosto 2014, n.171, art.30). In precedenza l'istituto era denominato Istituto Nazionale per la Grafica. Ha sede in Via della Stamperia, 6, 00187 Roma nel COMPLESSO MONUMENTALE DELLA FONTANA di TREVI, che comprende il Palazzo Poli e il contiguo palazzo della Calcografia, costruito nel 1837 dall'architetto Giuseppe Valadier per ospitare la Calcografia camerale, di cui fu direttore per decenni. Lo storico Palazzo Poli fu acquistato nel 1978 dallo Stato italiano, esercitando il diritto di prelazione, proprio per unificare, anche negli spazi, la Calcografia Nazionale e il Gabinetto nazionale delle stampe, fusi nel 1975 nell'attuale Istituto. Fra le collezioni storiche detenute dall'istituto, ci sono 5.024 lastre (in vetro 21x27 cm. ed altre 13x18 cm.) dello Studio fotografico Vasari. Ci aveva già ispirato di parlare di questo importante istituto un recente libro “Il libro dei mestieri di Bologna nell'arte dei Carracci” Libro di Giovanna Sapori Edito dall’’Istituto stesso.
"Già nella prima metà del Seicento erano state stampate alcune serie di incisioni dagli affreschi di Palazzo Farnese, della Galleria e del Camerino, e dalla decorazione della cappella Herrera in San Giacomo degli Spagnoli, cioè i cicli pittorici di Annibale Carracci a Roma. Sono anni importanti per la fortuna del maestro bolognese, per la diffusione della conoscenza della sua pittura da Roma verso l'Europa grazie all'azione di convinti ammiratori, di intendenti che ragionavano anche sulle teorie dell'arte, sul bello ideale. In questo clima ha origine anche la pubblicazione nel 1646 di "Diverse figure al numero di ottanta, Disegnate di penna/ nell'hore di ricreatione/ da/ annibale carracci/ intagliate in rame/ E cavate dagli originali/ da Simone guilino paragino", libro più conosciuto come Arti di Bologna, titolo di una riedizione successiva. Promotore e curatore era Giovanni Antonio Massani, colto monsignore appartenente alla cerchia di G.B. Agucchi, F Angeloni, Cassiano dal Pozzo, Leonardo Agostini e G. P. Bellori. Massani, che era il proprietario dei disegni dei "mestieri di Bologna" ritenuti di mano di Annibale, incaricò il francese Simon Guillain di trarne delle incisioni, preparò un testo di introduzione nel quale al racconto dell'impresa editoriale unì notizie su Annibale Carracci e riflessioni sull'arte firmandosi con l'anagramma del suo nome, Giovanni Atanasio Mosini. (Notizie raccolte da CARLO MOLA)