Il 23 Giornata Mondiale del libro e del diritto d’autore
Il Coordinamento nazionale dei docenti della disciplina dei diritti umani, in occasione della Giornata Mondiale del libro e del diritto d’autore che si celebra il 23 aprile, intende valorizzare l’importanza della lettura come elemento di crescita personale e collettiva.
L’idea di celebrare questa giornata è nata in Catalogna. Qui, infatti, su proposta dello scrittore Vincente Clavel Andrés nel 1923 e approvazione da parte del Re Alfonso XIII tre anni dopo, venne promulgato un decreto a favore dell’istituzione della Giornata del libro in tutta la nazione.
E’ dunque da questa ricorrenza, risalente agli anni venti del XX secolo, che nasce l’idea della Giornata Mondiale del Libro. Solo nel 1996, però, nella conferenza generale dell’Unesco tenutasi a Parigi, fu istituita la Giornata Mondiale del Libro e del diritto d’autore. Fu scelto il 23 aprile perché è il giorno in cui morirono nel 1616 tre scrittori considerati i pilastri della cultura universale: Miguel de Cervantes, William Shakespeare e Garcilaso de La Vega.
Da allora, ogni anno, l’Unesco e le grandi associazioni che rappresentano editori, librai e biblioteche scelgono la capitale mondiale del libro, una città che si impegna a promuovere i libri e la lettura per tutto l’anno attraverso eventi prestigiosi. Lo scopo fondamentale di questa iniziativa è quello di sostenere la crescita socioculturale e economica di un Paese. Tante sono state le città del mondo capitali del libro, basti pensare a Madrid, a Torino, a Buenos Aires, ad Atene e a tantissime altre che si sono distinte perché hanno incoraggiato l’immenso patrimonio letterario di cui ogni Paese dispone. Le città vengono scelte in base alla forte attenzione che esse tributano alle infrastrutture culturali, alle fiere, alle mostre e ovviamente all’istruzione. La capitale del libro 2020 è Kuala Lampur (Malesia), città che si è distinta per i suoi innumerevoli sforzi in campo sociale affinché la lettura e l’istruzione fossero accessibili a tutta la popolazione. Il Nostro Paese inoltre, dal 2011, promuove la campagna nazionale Il Maggio dei Libri, con iniziative che si svolgono tra il 23 aprile e il 31 maggio.
Il CNDDU ci tiene a sottolineare come in questo lungo periodo di rinunce, paure e difficoltà il libro possa davvero rappresentare per noi tutti, e ancor più di prima, una preziosissima ancora di salvezza perché ci permette di essere consolati e incoraggiati dalle parole scritte dai grandi uomini del passato che, con delicatezza e lungimiranza, possono aprire i nostri orizzonti, nutrire le nostre coscienze e proiettarci al futuro che ci corre incontro.
I libri sono porte che si aprono su infinite possibilità: universi magici, storie del passato, visioni futuristiche. Inoltre, un libro innesca anche un processo dialettico tra l’autore e il lettore, favorisce un meraviglioso dialogo a due voci, un dialogo che molto spesso è finalizzato alla ricerca di valori da scoprire o ri-scoprire.
È importante, quindi, celebrare la Giornata Mondiale del Libro perché quest’ultimo è l’amico silenzioso e saggio che ci fa riflettere, e talvolta ci consiglia, perché è fruitore millenario di conoscenze, da quelle antiche a quelle attuali. In questi giorni di quarantena forzata, ma necessaria possiamo viaggiare idealmente facendoci accompagnare dalle parole di grandi scrittori che ci permettono di conoscere, amare e apprezzare la poliedricità del mondo che abitiamo.
Il libro e la lettura rappresentano un mezzo indispensabile di approfondimento e di conoscenza di noi stessi, degli altri e del mondo, e soprattutto nei periodi di incertezze e precarietà ci aiutano a guardare avanti fiduciosi.
Purtroppo, in questo periodo privo di serenità per il Nostro Paese, e non solo, anche il mondo dell’editoria è stato messo in ginocchio dal Covid-19. Secondo l’Osservatorio dell’Aie, che ha monitorato l’andamento editoriale in questa fase di lockdown delle librerie, nel corso dell’anno saranno pubblicati 23.200 titoli in meno. E’ una cifra altissima, che ci spaventa. Ma noi siamo fiduciosi, perché ci fidiamo del nostro popolo, ci fidiamo dei nostri giovani. E allora speriamo davvero che La Giornata Mondiale del Libro e del diritto d’autore, in concomitanza con la riapertura delle librerie, possa rischiarare la notte.
Il CNDDU, per tali ragioni, invita i colleghi docenti della scuola italiana Secondaria di I e II grado a promuovere giornate di lettura tra gli studenti invitando gli stessi a scegliere un libro da leggere tra quelli indicati dal docente nella Settimana del Libro per esporlo, poi, successivamente alla classe. I libri scelti dai ragazzi potrebbero dar vita a una Biblioteca digitale di classe, e in questo periodo di Didattica a distanza quest’ultima potrebbe essere l’occasione per creare una attività ulteriore di coesione tra i ragazzi, inoltre la realizzazione della Biblioteca digitale di classe potrebbe essere anche oggetto di valutazione da parte del docente.
Ma veniamo all’iniziativa che vi proponiamo. Per La Giornata Mondiale del Libro e del diritto d’autore abbiamo pensato di dare vita nella scuola italiana a un video Flash mob #SIAMOUNLIBROAPERTO: ogni studente della classe partecipante all’iniziativa inquadrerà la copertina del libro che ha scelto, sfoglierà le pagine e si fermerà su una frase messa in evidenza. Il video, che sarà condiviso il 23 aprile su Classroom, avrà una colonna sonora, una durata complessiva di un paio di minuti, e alla fine conterrà le copertine di tutti i libri scelti e le frasi messe in evidenza, riporterà la classe, la sezione, la scuola e ovviamente l’hashtag del Flash mob #SIAMOUNLIBROAPERTO. Perché i libri aperti sono più belli, e sfogliandoli pagina dopo pagina, ci ricordano che siamo vivi.
Prof.ssa Rosa Manco
Coordinamento Nazionale Docenti Diritti Umani