Progetto per conoscere meglio il pittore Antonio Caimi (1811-1878)
Obiettivo: Il progetto si propone di informare Istituzioni, Enti e Operatori privati, dell’esistenza di preziosi manoscritti e disegni del pittore Antonio Caimi.
L’artista locale Antonio Caimi (1811-1878) è una figura di spicco nell’Ottocento Valtellinese e non solo; fu, infatti, segretario dell’Accademia di Brera a Milano e amico del grande pittore Francesco Hayez.
Il ritrovamento di una serie di quaderni rende doveroso metterne in ordine i contenuti per promuovere la conoscenza di un artista a volte bistrattato perché poco indagato. Il tutto nella prospettiva di organizzare una mostra monografica e di pubblicare un catalogo ragionato aggiornato.
I quaderni ritrovati sono otto, ognuno diverso per dimensioni e spessore. Al loro interno si trova una serie di disegni preparatori per la realizzazione di dipinti. Alcuni, infatti, corrispondono a parti anatomiche raffigurate in alcune tele presenti sul nostro territorio valtellinese. Altri disegni, infine, permettono di formulare ipotesi su alcuni dipinti oggi perduti. Questa prima fase della ricerca si concentra sullo studio del terzo degli otto quaderni, quello dei promemoria; l’analisi completa di tutto il ricco e complesso materiale avrebbe richiesto più tempo e risorse di quelle disponibili al momento.
L’Associazione Culturale Scarpatetti, con il contributo della Fondazione Pro-Valtellina, propone, a cura di Deborah Grosso, la pubblicazione dello studio Antonio Caimi e lo studio dei suoi Promemoria da trasmettere alle Istituzioni, agli Enti e ad aziende della Provincia di Sondrio perché siano informate dell’importanza del documento.
Inaugurazione del progetto: Antonio Caimi e lo studio dei suoi Promemoria, presso la sede di Confindustria a Sondrio (Piazza Cavour, 21) il 21.11 alle ore 18.00.
Alla serata inaugurale interverrà un delegato responsabile della Fondazione Pro-Valtellina, il Presidente dell’Associazione Culturale Scarpatetti: Alessandro Colombera, il proprietario dei quaderni: Jacopo Merizzi, la Professoressa di Storia dell’Arte: Evangelina Laini e la curatrice del progetto: Deborah Grosso.