Che confusione di generi alla 73.ma Mostra del Cinema di Venezia!

Non è che sognassimo grandi film in questa 73-ma Mostra INTERNAZIONALE DEL CINEMA DI Venezia,isto come va il mercato di tali prodotti a livello internazionale. Però dobbiamo dire che siamo rimasti “schifati” per aver messi in lista per il Leone d’oro, alcuni film che non meritavano neanche di essere visti nel cosiddetto genere horror. Siamo stupiti e disgustati che i selettori della 73.ma Mostra abbiano inserito nella corsa per il Leone d’oro, film come quelli sui cannibali (“Il lotto sbagliato”), oppure gli italiani, simili ai filmetti che trasmette spesso la TV e che non ti costringono a sottoporsi a fatiche pazzesche come lunghe camminate sotto un sole cocente per raggiungere le sale di proiezione. E’ vero che la passione per il cinema è qualcosa di utile perché ti accosta a nuove culture, a usi e costumi di altri popoli che altrimenti non vedresti mai, facendoti meravigliare e commuovere fino a sentirsi davvero una piccolissima parte di quell’umanità così travagliata e vagabonda del nostro tempo. Non condividiamo pienamente il verdetto della Giuria di Venezia’73, pensando che un Leone d’oro dovrebbe essere visto da più gente possibile, mentre il film filippino insignito di tale onore, seppure con una buona fotografia e una storia interessante dal titolo The Woman Who Left, in quattro ore racconta, in bianco e nero, le peripezie di una donna, Horacia che dopo essere stata ingiustamente incarcerata per trent’anni viene improvvisamente rilasciata. Inizia così il suo viaggio sullo sfondo delle Filippine del 1997 tra le tragiche notizie di cronache che riguardano i rapimenti di bambini, la morte di Madre Teresa di Calcutta e quella straziante di Lady Diana. Il regista ha dedicato il premio “al popolo filippino che lotta per l’umanità”.

Ecco, allora, i premi che ha distribuito la Giuria internazionale:
Tutti i premi:
- LEONE D'ORO per il miglior film a:ANG BABAENG HUMAYO (THE WOMAN WHO LEFT) di Lav Diaz (Filippine)
- GRAN PREMIO DELLA GIURIA a:NOCTURNAL ANIMALS di Tom Ford (USA)
- LEONE D'ARGENTO per la migliore regia ex-aequo a: Andrei Konchalovsky per il film PARADISE (Federazione Russa, Germania) Amat Escalante per il film LA REGIàN SALVAJE (THE UNTAMED) (Messico, Danimarca, Francia, Germania, Norvegia, Svizzera)
- COPPA VOLPI per la migliore attrice a: Emma Stone nel film LA LA LAND di Damien Chazelle (USA) -
- COPPA VOLPI per il miglior attore a: Oscar Martínez nel film EL CIUDADANO ILUSTRE di Mariano Cohn e Gastón Duprat (Argentina, Spagna)
- PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a: Noah Oppenheim per il film JACKIE di Pablo Larraín (Regno Unito)
- PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a: THE BAD BATCH di Ana Lily Amirpour (USA)
- PREMIO MARCELLO MASTROIANNI a una giovane attrice emergente a: Paula Beer nel film FRANTZ di François Ozon (Francia)
- LEONE DEL FUTURO - PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA "LUIGI DE LAURENTIIS"
La Giuria Leone del Futuro - Premio Venezia Opera Prima "Luigi De Laurentiis" della 73. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, presieduta da Kim Rossi Stuart e composta da Rosa Bosch, Brady Corbet, Pilar López de Ayala, Serge Toubiana, assegna il:
- LEONE DEL FUTURO - PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA (LUIGI DE LAURENTIIS) a: AKHER WAHED FINA (THE LAST OF US) di Ala Eddine Slim (Tunisia, Qatar, E.A.U., Libano) nonché un premio di 100.000 USD, messi a disposizione da Filmauro di Aurelio e Luigi De Laurentiis, che saranno suddivisi in parti uguali tra il regista e il produttore.

Per ora, chiudiamo qui, sapendo che ci sono sui quotidiani nazionali ed internazionali, accese discussioni sul ruolo della Mostra internazionale della Biennale Cinema di Venezia che non vorremmo finisse come tanti festival (tipo Locarno) , una specie di nicchia solo per cinefili. Venezia deve essere per tutti e mostrare la sua forza di mezzo culturale per migliorarsi ed amarsi davvero come membri di un’unica umanità.

Maria de falco Marotta & Elisa- Antonio.
Cultura e spettacoli