Coro C.A.I. Sondrio, successo a Cremona
Il Coro C.A.I. Cremona ha invitato lo scorso sabato 15 il Coro C.A.I. Sondrio diretto dal maestro Michele Franzina alla “XIV Rassegna di Canto della Montagna” nella quale è stato accolto da un pubblico di circa 300 persone con grande entusiasmo e calore.
L' evento celebrava il 25° del Coro cremonese (1989-2014) e ha visto la partecipazione, oltre che del coro organizzatore, anche del Coro C.A.I. di Fossano (CN). Tre cori C.A.I. dunque : non si è potuto non ricordare, durante la serata, la grande festa di un anno prima a Torino per i 150 anni del C.A.I. nazionale. Ricorrenza importante anche per il Coro C.A.I. che quest' anno celebra il suo 50° (1964-2014). Il Coro C.A.I. Sondrio, il cui presidente è Aurelio Benetti, è sostenuto da molti appassionati e da due sponsor : il Credito Valtellinese e la falegnameria Locatelli.
Il Coro valtellinese, dopo una breve visita al centro città e alla sua bellissima piazza del Duomo, al centro della quale ha improvvisato due canti per un folto gruppo di passanti, si è trasferito all' auditorium del Seminario Vescovile, sede del concerto.
All' introduzione con quattro canti da parte del coro di casa, diretto dal maestro Cristiano Villaschi, composto da circa 30 elementi e molto festeggiato e applaudito dal suo pubblico (canti di B. De Marzi, Lanaro e Bussoli e con l' ultimo canto “Inno la Trentino” con parole della moglie di Cesare Battisti), è seguita l'esibizione del Coro “A. Bonavita” di Fossano (CN) diretto dal maestro Mario Manassero e composto da 13 coristi. Il coro piemontese ha scelto sette brani quasi tutti del repertorio di Bepi De Marzi, ottimamente interpretati (il coro ha un rapporto particolare di collaborazione e amicizia con I Crodaioli del noto musicista vicentino).
Il Coro C.A.I. Sondrio, magistralmente diretto da Michele Franzina e composto da più di 40 elementi, si è esibito con sette canti di varia provenienza e di diversi autori e armonizzatori (Bon, Guglielminotti, Vacchi, Pigarelli, Mauro) fra i quali uno di tradizione popolare africana “Senzenina (cosa abbiamo fatto)” molto applaudito dal numeroso pubblico presente.
Il Coro C.A.I. Sondrio ha concluso il suo programma con il noto canto sardo “Non potho reposare”, armonizzato dal suo vecchio indimenticato maestro Siro Mauro, con il consueto impeccabile solista primo tenore Giovanni Dell'Angelini.
I tre cori protagonisti hanno infine degnamente concluso la serata cantando tutti insieme sul palco.