“Sei davvero mio amico?” Tanja Hollander e il suo progetto legato a Facebook

“Sei davvero mio amico?” Tanja Hollander e il suo progetto legato a Facebook - La fotografa americana indaga i confini tra esperienze reali e virtuali - di Diana Barrows

ARE YOU REALLY MY FRIEND?

MGM Resorts Art & Culture partner associato per Art Basel a Basilea, Miami Beach e Hong Kong, ha presentato durante Art Basel a Miami Beach il libro e la parte interattiva della mostra di Tanja Hollander: Are you really my friend?
La mostra al MASS MoCA (The Massachusetts Museum of Contemporary Art), è un progetto che esamina i modi in cui l'amicizia viene definita nell'era dei social media e si basa anche sul lavoro ad Art Basel Miami Beach.
La mostra della Hollander include 430 ritratti fotografici più i resoconti delle sue esperienze sia su strada che attraverso i social media da quando ha iniziato l'ambiziosa impresa nel 2011.

"La parola amico è dura perché Facebook l'ha presa e l'ha corporatizzata"….

Come molti utenti di Facebook, Tanja Hollander si è resa conto che quando condivideva le informazioni sui social network, alcune delle persone che leggevano i suoi post erano in costante comunicazione mentre altre le conosceva a malapena. Si chiese: "Sono davvero amica di tutte queste persone?"

Il progetto della Hollander invita gli spettatori a definire che cosa significhi per loro un vero amico, la domanda nasce dal suo intenso lavoro che l’ha portata ad attraversare gli Stati Uniti, visitando e fotografando i suoi amici di Facebook nelle loro case. Avendo deciso di scoprire i modi in cui l'amicizia è stata definita nell'era digitale, Hollander si è trovata a definire i confini tra esperienze reali e virtuali e come le persone concedano il permesso di entrare nelle loro vite private, ma adesso rese molto pubbliche, “vite online”.

430 ritratti di amici Facebook della Hollander ma anche paesaggi dei luoghi da lei visitati, istantanee di ciò che ha scoperto lungo il percorso, migliaia di immagini di oggetti del viaggio come carte d'imbarco, ricevute, regali, note, ecc. ed un breve documentario sul progetto diretto da Robin Greenspun.
Inoltre, migliaia di post-it che la Hollander ha anche iniziato a collezionare a metà del progetto, chiedendo alle persone di rispondere alla domanda "Che cos'è un vero amico?"

Spiega Hollander: "Lavorare con MGM Resorts Art & Culture è stata una scelta naturale. Questo progetto riguarda l'amicizia, ma riguarda anche i viaggi e l'ospitalità; le esperienze entusiasmanti che possiamo avere tutti quando usciamo dalle nostre comunità ed esploriamo il mondo che ci circonda. "
 
Tutti i ritratti del progetto sono stati fotografati su pellicola analogica e in qualche modo potrebbe sembrare un paradosso per un progetto che scava profondamente nel mondo virtuale moderno ed orientato al digitale. Per Hollander invece è l'unica cosa che ha senso, anche se porta con sé un iPhone e una piccola digitale per il backup.
"Non è che tornerò alla pellicola" ha detto l’artista, in realtà "Non ho mai lasciato la pellicola, sono passata dai dischi in vinile all’iPod ma ho sempre fotografato in analogico ed è divertente perché sto facendo un progetto super tecnologico però non sono per niente un tecnico…".

La bellezza e straordinaria naturalezza delle foto si spiega in parte dall’approccio con i soggetti: per mantenere le cose informali e meno intimidatorie, Hollander viaggia da sola senza kit luce e senza assistenti, armata solo della sua fotocamera Hasselblad, un paio di rotoli di pellicola e un treppiede…
 
"I nostri partner, come Art Basel, condividono la nostra visione di unire le persone attraverso l'arte e di creare opere stimolanti che ispirino creatività e conversazione", ha affermato Tarissa Tiberti, direttore esecutivo di MGM Resorts Art & Culture. "Il lavoro di Tanja Hollander e il relativo libro sono ottimi esempi di questo".

Diana Barrows
Cultura e spettacoli