Barak Obama non sparirà dal nostro orizzonte
Il 20 gennaio 2017, si insedierà il nuovo presidente degli Stati Uniti d’America. Da quel momento Barack Obama diventerà un ex presidente: con sua moglie Michelle Obama lascerà la Casa Bianca di Washington ed entrambi dovranno decidere a cosa dedicarsi nel loro futuro. Sarà un momento molto particolare per la vita di entrambi, però- certamente- con il loro coraggio, la loro ancora bella gioventù ed eleganza, oltre che di una radicata cultura non solo sui Media e Social, ma nella conoscenza della storia religiosa dell’umanità, riusciranno ad essere ancora protagonisti di molti eventi. Ultimamente a Obama è stato chiesto che cosa farà e ha risposto che “Tornerà a fare quello che faceva prima: trovare il modo migliore per aiutare le persone, aiutare i giovani a ottenere una buona istruzione, aiutare chi ne ha bisogno a trovare un lavoro, aiutare e favorire la crescita economica delle aree e dei quartieri meno ricchi delle nostre città. È proprio questo il tipo di lavoro che voglio fare”.
Infatti, ha creato un programma dal titolo
My Brother’s Keeper per aiutare i giovani ragazzi neri, mentre la campagna Let’s Move – promossa da Michelle Obama per combattere l’obesità infantile – è già, a sua volta, affiliata con un’associazione indipendente dalla Casa Bianca. Barack e Michelle Obama hanno anche iniziato – insieme al governo giapponese – una campagna per promuovere e migliorare l’istruzione femminile in tutto il mondo. Ognuno di questi programmi potrà diventare parte della loro vita dal 2017 in poi. Inoltre, Barack Obama, che in passato è stato professore di diritto costituzionale, ha già detto che ama insegnare, quindi potrebbe proporsi a qualche prestigiosa Università americana. Su Michelle Obama, la prima first lady ad avere degli account social, tutti molto seguiti, non si comprende cosa deciderà di fare. È molto improbabile che non cercherà di sfruttare questo seguito e in che modo lo farà.
Gli Obama per esempio sono sempre stati molto attenti al tema della salute e potrebbero incentrarsi, per i prossimi decenni, le attività di entrambi. Qualunque sarà la scelta che faranno, il miglior saluto da rivolgere a Barack e Michelle Obama il giorno in cui lasceranno la Casa Bianca sarà però di certo un “a presto”, non un “addio”. E’ pur vero che su Barak, Sono state scritte cose di cotte e di crude sul suo operato, ma ci sono almeno tre pietre miliari che la storia anche quella futura gli riconoscerà: 1) è stato il primo presidente nero dell'America dove ancora sono ferocissime le lotte razziali;2) ha portato alla Casa Bianca un clima di una famiglia felice (compresa la suocera) e ben affiatata, in cui la moglie Michelle ha avuto un'incredibile parte da innovatrice specie nell'alimentazione dei più giovani aiutandoli ad apprezzare un cibo più sano e meno grasso e a coltivare la terra per la produzione di verdure che mai e poi mai i ragazzi avrebbero mangiato 3) sempre elegante e colto ha dato spazio alla cultura, non ai soldi che stanno rovinando il pianeta, a chi ne fa di più a scapito della pace che certamente al suo successore non importa un fico (eppure è stato eletto...). Potrei continuare... Dico solo che la sua fede, il suo coraggio e il suo disprezzo per i pettegolezzi possono ancora costituire un meraviglioso esempio per le generazioni che verranno.
“Yes, we can”!