La XXXIII edizione del Festival

La XXXIII edizione è già stata salutata da centinaia di alunni delle scuole, soltanto una parte dei diecimila iscritti, ma per l'inaugurazione ufficiale l'attesa finirà soltanto domani, giovedì 14 novembre, alle ore 20.30, con la prima delle sette serate in programma. Sondrio Festival, la Mostra Internazionale dei Documentari sui Parchi, raggiunta la piena maturità, si presenta con la sua varietà di proposte che ruotano attorno al concorso dei film sulla natura. Spettacolari immagini provenienti da ogni dove, il linguaggio cinematografico a guidare le emozioni, il tocco magico di registi di fama mondiale ad accompagnare la scoperta, la natura in tutto il suo splendore a chiedere attenzione. Da Sondrio fauna e flora lanciano un appello che non potrà rimanere inascoltato: serve l'impegno di tutti, sincero e motivato, per fermare una pericolosa deriva. A raccontare ciò che accade, a disvelare angoli della terra perlopiù sconosciuti saranno i 16 documentari in concorso, mentre i grandi ospiti, volti della televisione, divulgatori e scienziati, avranno il compito di allargare la discussione e di stimolare la riflessione. 

«Nutriamo grandi speranze in questa edizione di Sondrio Festival - sottolinea l’assessore alla Cultura e presidente di Assomidop Marcella Fratta -: innanzitutto perché riteniamo di aver allestito un programma in grado di suscitare l'interesse del pubblico, ma anche perché il tema conduttore della manifestazione, ovvero la conservazione dell'ambiente, l'impegno per la sua tutela, è diventato centrale. C'è un fil rouge che lega la proposta di Sondrio Festival, declinata attraverso i documentari, le mostre, le conversazioni e le attività per le scuole, alla discussione più generale che si è sviluppata negli ultimi mesi. Una sensibilità che prima forse non emergeva e che fatti recenti hanno richiamato, non solo rispetto alla natura ma a tutto ciò che ci circonda. L'invito che rivolgiamo al pubblico è di vivere intensamente queste due settimane, cogliendo l'opportunità di conoscere e di riflettere su quanto accade, nel mondo e vicino a noi».

Grande protagonista della serata inaugurale sarà la montagna, con la presentazione di Cast, il Castello delle storie di montagna nato a Castello Masegra, e il conduttore di Linea Bianca, la popolare trasmissione di Rai Uno, Massimiliano Ossini. Sarà il curatore Marco Albino Ferrari, scrittore e sceneggiatore, ma anche alpinista e viaggiatore, a raccontare il percorso esperenziale dentro la montagna, tra videoproiezioni, schermi touch e dispositivi interattivi. La montagna, con il suo fascino e la sua magnificenza, così com'è entrata a Castello Masegra facendolo proprio, per una sera s'impossesserà anche di Sondrio Festival. Anche Ossini, intervistato da Giancarlo Cattaneo di Radio m2o, si concentrerà sul tema, raccontando il suo rapporto con la montagna, dopo anni trascorsi a divulgarla dal piccolo schermo. Un'invitante anteprima per annunciare i documentari. Il viaggio intorno al mondo di Sondrio Festival inizierà dagli Stati Uniti e dall'Austria, in montagna ma non solo, con i documentari "Yellowstone epico: vivere in volo", di Jeff Reed, ambientato nel Parco Nazionale di Yellowstone, e "L'Austria selvaggia creata dall'acqua", di Rita e Michael Schlamberger, sui Parchi nazionali austriaci.

«Non vediamo l'ora di dare inizio a Sondrio Festival e di proporre i documentari in concorso, che si caratterizzano per l'alto livello qualitativo e per la varietà degli ambienti e degli animali raccontati - spiega il direttore Simona Nava -. I temi forti della manifestazione saranno approfonditi durante le conversazioni, con protagonisti grandi personaggi della televisione e della scienza, che anticiperanno le proiezioni serali, offrendo le loro personali visioni e nuovi spunti di riflessione. L'attività didattica è partita benissimo: ovunque riscontriamo il grande entusiasmo degli studenti, a conferma dell'interesse suscitato da questi temi. Confidiamo di ritrovare lo stesso spirito anche tra il pubblico».

Con l'inaugurazione di Sondrio Festival si potranno visitare anche le mostre, allestite tra piazza Garibaldi e palazzo Pretorio, a cielo aperto o al chiuso: oggetti e materiali di scarto plasmati da Raffaele Cornaggia diventano arte per dare forma a delfini e coccodrilli che popoleranno la piazza dando il benvenuto al pubblico. Gli “Insetti da paura” sono le fedeli riproduzioni, grandi fino a due metri, esposte nella mostra a cura di Naturaliter, che consentono di scoprire i segreti e le curiosità del microcosmo. Nella sala Celestino Pedretti del Teatro Sociale, sarà aperta la mostra scientifica dal titolo “Alieni”, a indicare piante e animali non autoctoni introdotti dall’uomo che hanno trasformato l’ecosistema. Tre le mostre fotografiche: quella di Elio Della Ferrera, a cura del Parco delle Orobie Valtellinesi, dal titolo “Aree protette della provincia di Sondrio. Nuove prospettive”, allestita nella tensostruttura; quella di Domenico Manfreda, che racconta “La natura violata”, a palazzo Pretorio; quella di Roberta Ceudek, che ha ritratto le opere realizzate sul tema dell’inquinamento marino causato dalla plastica, nel cortile.

A sostenere Sondrio Festival è una partnership pubblico privata con i componenti di Assomidop, Comune di Sondrio, Cai, Bim, Parco Regionale delle Orobie Valtellinesi e Parco Nazionale dello Stelvio, a cui si aggiungono quali finanziatori Pro Valtellina e Bim, quindi Regione Lombardia, Provincia di Sondrio, Comunità Montana di Sondrio e ministero per i Beni e le Attività culturali. I main sponsor sono Aevv Energie, marchio locale di Acel Energie, società del gruppo Acsm Agam, e Iperal, ai quali si affiancano A2A, Pezzini, Banca Popolare di Sondrio, Credito Valtellinese, Carugo Elettro e Nino Negri.

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