Libro: Calzolai in Ticino. Contadini in Valfurva

Elio e Maria Pia Bertolina "Meglio tardi che mai. Una testimonianza epistolare dell’emigrazione dei calzolai in Canton Ticino e della vita contadina in Valfurva tra Ottocento e Novecento"

Dal 16 dicembre sarà in libreria il libro di Elio e Maria Pia Bertolina intitolato "Meglio tardi che mai. Una testimonianza epistolare dell’emigrazione dei calzolai in Canton Ticino e della vita contadina in Valfurva tra Ottocento e Novecento", edito dal Centro provinciale di documentazione dell'emigrazione del Museo Etnografico Tiranese con l'apporto determinante dell'Associazione Emigranti Valtellinesi di Chiuro. Il libro costituisce una rara testimonianza sull'emigrazione dei calzolai forvaschi  e sulla vita contadina in Valfurva, documentata nel prezioso fondo di 278 lettere scambiate fra il 1887 e il 1911 dai coniugi Battista Compagnoni, calzolaio stagionale in Canton Ticino e sua moglie Prudenza Vitalini, madre di famiglia a Valfurva. Il titolo riprende la massima con cui ripetutamente Battista giustifica il suo ritardo nel rispondere alla moglie. Dalle lettere esce un mondo caratterizzato da concezioni di vita, espressioni, aforismi, con sullo sfondo la cultura paesana, anche nella sua declinazione familiare. L'intento della pubblicazione, che è quello di portare a conoscenza del lettore la condizione umana che le lettere testimoniano, stagione per stagione, nel dipanarsi delle problematiche della gestione familiare. Per la Valtellina si tratta dell’unico epistolario familiare che vede le stampe e per il Bormiese dell'unico libro sull'emigrazione dell'antica contea.

bcl

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