MOLA: Urban Art festival di Lugano

Mostra aperta fino al 20 luglio al Museo d’Arte di Lugano

Urban Art festival di Lugano
Grande annuncio per Urban Art festival di Lugano. Nella prima mattinata appena spuntata l’alba una coda di balena alta 7 metri è affiorata dalle acque del lago di Lugano a inaugurare le partecipazioni in programma per l'Urban Art Festival nell'ambito del Long Lake Festival, con il progetto Save the Whale degli artisti Stefano Ferretti e Alex Dorici. L'altra domenica, 6 luglio, ulteriormente, la volta di Open Gallery, che incontra gallerie, spazi d’arte e musei della città di Lugano che schiudono le loro porte in contemporanea e gratuitamente.

Una domenica tutta particolare e speciale per scoprire i luoghi della città dove l’arte è interprete a partire dalla mostra Jean Arp-Osvaldo Licini al Museo d'Arte di Lugano, un colloquio ignorato e inedito che rivela armonie visive e di talento fra due grandi artisti del XX secolo: lo scultore alsaziano – svizzero di adozione – Jean Arp e il pittore italiano Osvaldo Licini, tra i protagonisti, relativamente al dibattito artistico centro-europeo e italiano nella prima metà del Novecento. Inoltre in esposizione opere di alcuni dei principali esponenti dell’arte del XX secolo: Matisse, Modigliani, Klee, Kandinskij e altri. Licini e Arp non hanno mai  avuto rapporti e frequenze. Arp artista abituato ad immergersi nell’atmosfera  di Parigi  degli Anni Trenta prima, e a contatto con l’intera Europa. Licini legato a un’Italia agreste e campestre  vissuta come immensità per la più leopardiana contemplazione. Con questo non si vuol dire che Licini non abbia avuto rapporti con l’arte europea e con l’ambiente di Parigi. Ma la sua poetica è strettamente legata all’ambiente della sua terra.  Caratteri opposti, Arp e Licini, ma sensibilità artistiche straordinariamente complementari. Come conferma la mostra  fino al 20 luglio al Museo d’Arte di Lugano. 

Carlo Mola
Cultura e spettacoli