MOLA: Urban Art festival di Lugano
Urban Art festival di Lugano
Grande annuncio per Urban Art festival di Lugano. Nella prima mattinata appena spuntata l’alba una coda di balena alta 7 metri è affiorata dalle acque del lago di Lugano a inaugurare le partecipazioni in programma per l'Urban Art Festival nell'ambito del Long Lake Festival, con il progetto Save the Whale degli artisti Stefano Ferretti e Alex Dorici. L'altra domenica, 6 luglio, ulteriormente, la volta di Open Gallery, che incontra gallerie, spazi d’arte e musei della città di Lugano che schiudono le loro porte in contemporanea e gratuitamente.
Una domenica tutta particolare e speciale per scoprire i luoghi della città dove l’arte è interprete a partire dalla mostra Jean Arp-Osvaldo Licini al Museo d'Arte di Lugano, un colloquio ignorato e inedito che rivela armonie visive e di talento fra due grandi artisti del XX secolo: lo scultore alsaziano – svizzero di adozione – Jean Arp e il pittore italiano Osvaldo Licini, tra i protagonisti, relativamente al dibattito artistico centro-europeo e italiano nella prima metà del Novecento. Inoltre in esposizione opere di alcuni dei principali esponenti dell’arte del XX secolo: Matisse, Modigliani, Klee, Kandinskij e altri. Licini e Arp non hanno mai avuto rapporti e frequenze. Arp artista abituato ad immergersi nell’atmosfera di Parigi degli Anni Trenta prima, e a contatto con l’intera Europa. Licini legato a un’Italia agreste e campestre vissuta come immensità per la più leopardiana contemplazione. Con questo non si vuol dire che Licini non abbia avuto rapporti con l’arte europea e con l’ambiente di Parigi. Ma la sua poetica è strettamente legata all’ambiente della sua terra. Caratteri opposti, Arp e Licini, ma sensibilità artistiche straordinariamente complementari. Come conferma la mostra fino al 20 luglio al Museo d’Arte di Lugano.