'Nelle località note' romanzo di Rocca

INCONTRO E PRESENTAZIONE DEL ROMANZO 'NELLE LOCALITA' NOTE' - SONDRIO VENERDÌ 15 GIUGNO, SALA VITALI

Incontri letterari e dibattiti su temi di attualità. Dopo essere stato presentato nelle biblioteche di Ardenno, Dubino, Gerola Alta, Morbegno e Delebio, il tour di presentazione del romanzo 'Nelle località note' del giornalista cosiese Danilo Rocca arriva venerdì 15 cm a Sondrio. L’incontro con i lettori, con il pubblico sondriese si svolgerà alla Sala Vitali del Credito Valtellinese a partire dalle 17.

Danilo Rocca, origini milanesi, ha lavorato a lungo a Sondrio. Dal 2000 operando come caporedattore sport di Centro Valle-Giornale di Sondrio; quindi per sei anni come cronista per il quotidiano il Giorno. Dal 2014 lavora con la Provincia di Sondrio, scrivendo sia di cronache territoriali, sia di tematiche economiche, di lavoro, di agricoltura, vita nelle Terre alte, cambiamenti climatici e cronache ambientali.

In passato Danilo Rocca è stato redattore esterno per Garzanti, editor per Rcs Grandi Opere, voce e volto in diretta a Tele Nova per Nova Stadio, emittente lombarda e giornalista per il Secolo XII. Giornalista professionista, 'Nelle località' note è la sua opera prima.

L’incontro sondriese, che arriva nella sezione mediana del tour di presentazione del volume, sarà proposto come incontro articolato. Ad una prima presentazione del volume, un “memoir” di vita cittadina ed una selezione di ricordi e frammenti descrittivi dedicati all’ambiente, raccontati con un andamento molto sintetico, a cui si alternano tavole e illustrazioni in bianco e nero, affreschi di città e di outdoor periferico, seguirà un dibattito.

Il tema del confronto che vedrà come ospiti e relatori Guglielmo Zamboni, segretario generale della Cgil di Sondrio, Vittorio Giumelli, segretario generale della Uil di Sondrio e Marco Contessa, della segreteria provinciale della Cisl valtellinese si soffermerà sulla fragilità dei ruoli produttivi contemporanei. Insieme animeranno un focus su lavoro e vita urbana.

«Il romanzo – ha spiegato l’autore – mette al centro di uno sviluppo narrativo a più trattazioni parallele, il tema dell’abitare nella città e le sue relazioni con i cambiamenti che stanno caratterizzando il lavoro nell’ultimo decennio. Si delinea una realtà molto dura per chi vive la condizione del worker, del lavoratore vincolato ai modi della produzione contemporanea, in cui la produttività deve essere garantita anche sulle sfere direttive, o dei quadri intermedi, senza più la protezione degli ammortizzatori sociali. Senza le tutele, che si erano affermate nel corso del ‘900, per poi venire fortemente intaccate nel corso degli ultimi decenni ed erose dalla lunga congiuntura avviatasi nel 2008. Il libro riflette questa condizione, la tratta in modo letterario. E con i nostri ospiti, primi rappresentanti delle realtà produttive di tutta la provincia sondriese, andremo a discutere questi argomenti».

Forte nel romanzo è anche l’accento posto sulla condizione dell’abitare urbano, tutto si svolge nella Milano degli anni ‘90 che diventa una raffigurazione emblematica delle città postindustriali. Metropoli sviluppatesi in modo disordinato, vissute da popoli in movimento convulso e in cui si affacciano i flussi migratori. Nella narrazione si fanno pesanti le percezioni dei nuovi spettri che angosciano l’abitare urbano, le emissioni, gli inquinanti, il grande caldo causato dai cambiamenti climatici, le polveri fini. Il libro si chiude auspicando stili di vita più sostenibili e faticosi, più raccolti e sobri, con più spiragli e più rivolti ad una esistenza “slow” e all’ambiente.

Il libro è edito da Ad Est dell’Equatore
 

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