Mola: Rivoli, Triennale, Zazzeri

Il Castello di Rivoli compie trent’anni

Trent’anni di contemporaneità. Sono ormai passati trent’anni da quando è cominciata l’avventura del primo museo italiano interamente dedicato all’arte contemporanea. Un museo del tutto particolare e inedito, non solo per il nostro Paese, poiché inserito in uno spazio architettonico di grande rilevanza storico-artistica. Quante volte abbiamo avuto l’occasione di visitare il Castello di Rivoli per inaugurazione di Mostre? Decine di volte. Ora, a trent’anni, è qui il Castello di Rivoli, antica residenza sabauda passata attraverso  peripezie storiche singolari e meraviglia allo stato “aperto” di cantiere juvarriano. Dove Filippo Juvarra ha lasciato la sua unghiata imperitura.  Rivoli - la grande sospesa - sogno e assillo del primo re di Sardegna, torna a  luogo privilegiato   di cantiere, dilatato al dialogo, eletto al dinamismo culturale e osservatorio privilegiato per l’arte internazionale. Ah! quegli stupendi spazi!

E’ dal 1984 che  il Museo ha organizzato, curato e ospitato 163 rassegne internazionali, proposto ai visitatori centinaia di eventi teatrali, musicali e performativi, attività educative e promozionali, raccolto circa 40.000 volumi e oltre 700 video in una biblioteca specializzata unica nel suo genere in Italia, creato e ordinato una collezione permanente ricca di oltre 300 capolavori di oltre 100 artisti internazionali. E’ Giovanni Minoli il deus ex machina di tale iniziative del Castello di Rivoli. Egli ne risulta il  Presidente E ci dice: L’importante traguardo dei trent’anni pone alcuni interrogativi su cosa il museo di Rivoli abbia rappresentato per la società piemontese e italiana nella prospettiva internazionale, e sul ruolo che oggi Rivoli è chiamato a svolgere nel panorama culturale globalizzato. Risulta sempre più fondamentale il ruolo che le istituzioni culturali attente allo scenario internazionale possono giocare nella costruzione della nuova società italiana, portata per sua stessa natura ad essere territorio di confronto e migrazione, di linguaggio e trasformazione”. In occasione di questo trentennale il Castello propone una serie di iniziative di alta qualità.

Il trentennale prevede grandi rassegne internazionali, partendo da quella dedicata a Jan Dibbets, e guida garantita del Museo nella mostra inaugurale del 1984, seguirà Ritratto dell’artista da giovane, edizione speciale della Borsa per Giovani Artisti Italiani contemporaneamente:  Poi Intenzione manifesta una grande mostra interamente dedicata al disegno. Con la presenza di opere di grandi artisti tra cui William Kentridge, Richard Long, Matt Mullican, Francis Alÿs, Tacita Dean invitati a esporre testimonianze scritte e opere ‘disegnate’. La mostra, introdotta da alcune opere di maestri tra i quali Pablo Picasso, Joan Mirò, Paul Klee, George Grosz e Giacomo Balla, e infine i più giovani  con Anri Sala, Alexandra Mir, Charles Avery e Robin Rhodee  la prima personale in un museo italiano dedicata all’opera di Sophie Calle, vera e propria icona di modernità e radicalità della vicenda artistica contemporanea,  narratrice, artista, fotografa, regista e  DETECTIVE.
Infine gli  eventi speciali  cui dedicheremo uno spazio a parte
CARLO MOLA

Eccoci agli appuntamenti:
2014: le date Jan Dibbets       8 aprile – 29 giugno 2014
a cura di Marcella Beccaria

Ritratto dell’artista da giovane
Borsa per Giovani Artisti Italiani    10 giugno – 21 settembre 2014
a cura di Marcella Beccaria
Intenzione Manifesta. Il disegno in tutte le sue lingue e forme     ottobre 2014 – gennaio 2015 a cura di Beatrice Merz con Marianna Vecellio
Sophie Calle     ottobre 2014 – gennaio 2015
a cura di Beatrice Merz
Giornata del Contemporaneo           11 – 12 ottobre 2014
Io non scenderò più. Contemporaneo, il tempo inattuale#18 @rivolicast              dal 18 marzo al 18 dicembre 2014
--------------------------------------------------------------------------------

In Triennale
"Sguardi Altrove Film Festival”, a cura di Patrizia Rappazzo, ha organizzato in Triennale la mostra "L'arte al tempo della Crisi" (sino al 23 marzo) in collaborazione anche con Spazio Tadini che ripropone una riedizione di Soldi D'artista (2011) e di Ritorno al Mediterraneo (2012): primi focus sul tema della crisi, del concetto di valore e dell'importanza di dare un nuovo rilancio culturale partendo proprio dalla situazione greca e dall'area del Mediterraneo. Sguardi Altrove propone quello che definirei il naturale sviluppo di quel primo lavoro di analisi della crisi attraverso il linguaggio dell'arte svolto da Spazio Tadini agli albori della crisi. In Triennale Sguardi Altrove estende l'attenzione su altri Paesi dell'area del Mediterraneo colpiti nel frattempo dalla crisi come la Spagna e il Portogallo oltre all'Italia e alla Grecia. Con un  padiglione dedicato a L'arte al tempo della crisi. Per la Grecia, che vive un momento di particolare stravolgimento socio economico hanno  portato la loro testimonianza il curatore della sezione Pierre Koulussian Velissiotis e alcuni artisti Greci tra cui Miltos Manetas e Maria Papadimitriu noti a livello internazionale.
CARLO MOLA

---------------

Zazzeri
E’ con grande soddisfazione per chi scrive avere incontrato Franco Zazzeri alla Galleria Costantini di Via Crema. Conobbi  Franco Zazzeri nel 2002 a Sondrio dove presentò una importante personale in Palazzo Pretorio, con presentazione di Floriano De Santi.  Scrissi sulla mostra e nacque una reciproca stima. Oggi lo ritrovo qui, più attivo e valido  ancora, per la mostra “Genesi dell'inconscio” sino  22 Marzo 2014. E’ la mostra inaugurale della stagione espositiva per il 2014 della fervida  Costantini Art Gallery, con una personale dedicata ad un “artista che ha caratterizzato la scena della scultura degli ultimi 50 anni” è stato scritto.  Una piena selezione dei bronzi  facenti parte dei cicli “Genesi di una sfera geologica”, “Uovo geologico” e “Fossili”.
E’ da anni che con un misto di asperità, ma anche di sapienza creativa e di classe, il maestro ci vuole introdurre nel mistero della vita e della creazione, del suoi evolversi e del suo enigma appunto. Il suo trasformarsi gradualmente e però il suo palesare la bellezza della intima essenza. Il segreto ultimo e definitivo delle cose.
CARLO MOLA

Costantini Art Gallery S.r.l.
Via Crema, 8 – Sino asl 22 marzo 20135 Milano - Tel/Fax. +39 02 87391434Orario: 10,00-12,30; 15,30-19,30 - chiuso lunedì mattina e festivi. Come arrivare: MM3 Porta Romana - Tram 9 - Bus 62 - 90 - 91 

Cultura e spettacoli