Mostra. Un percorso unico, da Kandinsky a Cage, per Klee e Schönberg

  di: Maria de falco Marotta

A Reggio Emilia, con Kandinsky e Cage, per trovare Musica e Spirituale nell’Arte.
di: Maria de falco Marotta
Il prossimo 11 novembre, una mostra presenta le opere più importanti dei grandi interpreti dell’arte e della musica, dalla fine dell’Ottocento alla contemporaneità. Un percorso unico, da Kandinsky a Cage, passando per Klee e Schönberg.  E’ un grande percorso tra arte e musica: dall’astrattismo spirituale di Wassily Kandinsky al silenzio illuminato di John Cage. In mostra anche Max Klinger, Paul Klee, Arnold Schönberg, Constantin Ciurlionis, Marianne Werefkin, Oskar Fischinger, Fausto Melotti, Nicolas De Staël, Giulio Turcato, Robert Rauschenberg.
Segue un importante nucleo di una cinquantina di opere di Wassily Kandinsky – dipinti, acquerelli, grafiche – provenienti da musei e collezioni private, tra le quali spiccano quelle di carattere eminentemente musicale, come gli acquerelli dipinti per gli spettacoli teatrali (del Centro Pompidou, Parigi) e per “Quadri di un’Esposizione” sulla musica di Mussorgskij (della collezione universitaria del Castello di Wahn, Colonia).
Le espressioni artistiche, ricondotte all’unità del soggetto e al suo ruolo di artefice, spostano l’attenzione sull’interiorità, su quello che Kandinsky chiama “lo spirituale nell’arte”. La musica resta l’ambito privilegiato, nel percorso di Kandinsky come in quello degli altri artisti in mostra, per proseguire verso la via dell’arte astratta, da interpretare anche in senso mistico, antroposofico, religioso e cosmico. La fusione sinestesica e l’empatia che vedono i fruitori coinvolti in un processo ri-creativo dell’opera, rappresentano presupposti fecondi per guidare i visitatori attraverso il percorso della mostra dove pittura, scultura, teatro, danza e cinema si relazionano alla non-oggettività della musica.
La Mostra si conclude con un ampio omaggio a John Cage, il musicista, pensatore, poeta e artista i cui princìpi di risonanza interiore e la cui concezione dell’arte come tramite privilegiato di idee universali presenta analogie, rimandi e corrispondenze con la spiritualità kandinskiana. La sezione a lui dedicata si integra con la presenza di opere di altri artisti e si sviluppa attraverso notazioni e documenti audio e video, ma soprattutto attraverso installazioni di grande suggestione che permettono ai visitatori di sperimentare sinesteticamente la poetica cageana. Una serie di attività collaterali – concerti, lezioni concerto, conferenze, workshop – realizzate in collaborazione con importanti istituzioni come la Fondazione Nazionale della Danza, completeranno e arricchiranno la mostra e l’approfondimento del rapporto tra arte e musica.
KANDINSKY→CAGE: Musica e Spirituale nell’Arte
11 novembre 2017 – 25 febbraio 2018
Mostra a cura di Martina Mazzotta.

 

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